"E’ un ragazzo tra virgolette perbene, cresciuto in una famiglia
perbene, con una certa educazione. La vita l’ha portato a commettere
certi errori, ad avere dei comportamenti fuori dalle regole ma,
trovandosi in carcere, ha visto una realtà che non era assolutamente
adeguata a quello che in realtà è Fabrizio. Del carcere forse ha avuto
paura”, a parlare la madre di Fabrizio Corona, Gabriella
: "In carcere - ha dichiarato a "Verissimo" - aveva paura di rischiare
per la sua incolumità. La prima volta è stata un’esperienza atroce per
lui. Non era abituato a quell’ambiente, non essendo lui un delinquente".
Uno dei problemi di Corona è stata la bellezza: "Per me
e mio marito è sempre stato importante coltivare l’aspetto interiore di
noi stessi. Mio marito non si è mai arricchito con il suo lavoro di
giornalista, fino all’ultimo giorno della sua vita ha pagato il mutuo
della casa ed è stato un grande direttore di testate. Fabrizio, come
molti ragazzi, purtroppo ha avuto a suo sfavore il fatto di essere nato
molto bello. La bellezza è stato un’arma a doppio taglio per lui, ha
incontrato gente sbagliata. Si è buttato in un mondo che non gli
apparteneva e che lo ha trasformato. Si è costruito questo personaggio
per esorcizzare la paura di confrontarsi con la sua coscienza".
Quella di Fabrizio è una malattia: "Mio figlio soffre
di una depressione monopolare, usa medicine per regolarizzare il suo
umore. Vorrei fosse aiutato i primi tempi. Comunque il suo avvocato si
occuperà di questo. Spero che questo almeno gli sarà consentito. Io
combatterò affinché sia fatta giustizia. Fabrizio avrebbe bisogno di una
detenzione alternativa. Dovrebbe fare lavori pesanti, assistere dei
malati e degli infermi, capire la sofferenza vera che c’è in giro. Il
carcere gli ha peggiorato un inizio di disturbo della personalità. Poi
quando è uscito dal carcere non era più in sè. Ha cominciato a fare dei
reati perché ha conosciuto in carcere dei delinquenti veri. Il carcere
peggiorerà la sua condizione psichica. Non dico che lui non debba
pagare, ma non quello che non ha commesso. Altrimenti devono pagare le
persone che hanno commesso i veri reati. Fabrizio è vita, il carcere è
morte. Lui non deve morire moralmente. Non mi possono distruggere un
figlio in questo modo ingiusto".
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