mercoledì 19 ottobre 2016

Robin Williams, le sue biciclette allʼasta per beneficenza

A oltre due anni dal suo suicidio i figli hanno deciso di riunire le due grandi passioni di Robin Williams: il ciclismo e la filantropia. Saranno infatti battute all'asta 87 biciclette della sua collezione, per finanziare due delle associazioni di beneficenza che l'attore sovvenzionava: la Challenged Athletes Foundation e la Christopher & Dana Reeve Foundation, dedicate agli atleti disabili e a persone con lesioni del midollo spinale.


 Le biciclette, che si stima potrebbero raccogliere oltre 200 mila dollari, sono state donate dai tre figli dell'attore, Zak, Zelda e Cody. "Il ciclismo e le persone che papà ha aiutato con il suo amore per questo sport avranno sempre un posto speciale nel cuore della nostra famiglia" hanno fatto sapere i figli di Williams in un comunicato.
I modelli all'asta (che si concluderà il 25 ottobre) sono sia mountain bike che biciclette da passeggio. Tra i pezzi più interessanti una Outland VPP e una K2 ProFlex 5500, ma anche la 'Master Pisa Futura' a pois del 2000 realizzata da Colnago e La Carrera, che ha già ottenuto un'offerta di 19 mila dollari.

Obama scherza con Renzi alla cena di Stato alla Casa Bianca: "Una volta quello giovane ero io, ora è lui"

"Una volta ero io quello giovane, ora è lui, stimo il suo ottimismo, la sua energia e la sua visione". Il presidente Usa, Barack Obama, saluta così il premier Matteo Renzi nel brindisi alla cena di Stato alla Casa Bianca. Obama ha scherzato sugli esordi di Renzi adolescente alla "Ruota della Fortuna". "I suoi maglioni erano larghi - ha detto il presidente Usa -, un affronto alla moda italiana, Giorgio Armani che è qui se ne vergognerebbe".
 Eleganza "made in Italy" per le first lady - Renzi e la moglie Agnese sono stati accolti dal presidente Obama e Michelle al portico nord della Casa Bianca.


 Obama e Renzi indossavano lo smoking nero, mentre le due first ladies hanno sfoggiato abiti di grande eleganza: Michelle Obama un Versace oro rosato in cotta di maglia, Agnese un abito lungo di Scervino a spalle scoperte lavorato in argento con stola grigio più scuro. All'ingresso nella Casa Bianca ha risuonato un intermezzo della Cavalleria rusticana, poi i quattro, passando dalla yellow Oval della residenza privata, sono scesi nel gran foyer salutando i giornalisti per poi entrare nella blu room al suono di Hail America.
Gli ospiti italiani alla Casa Bianca - "Non ti preoccupare come siamo vestiti, sono interessati solo agli abiti delle signore", ha subito scherzato Obama salutando Renzi. Un parterre con molta cultura, anche giovane, come il rapper Frank Ocean, ma anche sport come l'olimpionica Bebe Vio, rammaricata per non aver strappato per la timidezza un selfie con Obama, il premio Oscar Paolo Sorrentino e l'ex campione Gp Mario Andretti. John Elkann, con la moglie Lavinia, rappresenta il legame forte che anche a livello economico unisce Usa e Italia come il Ceo di Estee Lauder Fabrizio Freda. Mentre la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, simbolo della visione comune che Obama e Renzi dicono di condividere verso i migranti, ha sfruttato il pranzo al Dipartimento di Stato e poi la cena per promuovere la bellezza di Lampedusa ed il valore dell'accoglienza.
 Benigni: "Grande ammirazione per gli Obama" - Alla Casa Bianca è arrivato anche Roberto Benigni insieme alla moglie Nicoletta Braschi in rosso: "Sono qui perché ho una grande ammirazione per gli Obama, due persone straordinarie e irripetibili", ha spiegato. Poi, al termine della cena, la battuta ai giornalisti: a Barack Obama ho detto di "fermare Renzi", a Michelle ho consigliato il cavolo nero per il suo orto alla Casa Bianca. "E' stata una cosa bellissima, ci siamo parlati, abbracciati, scambiati emozioni", ha ammesso Benigni, sottolineando tra le sensazioni più forti quella di "stare di fronte a due persone irripetibili, straordinarie: ci si sente contemporanei di qualcuno".

Processo Mediatrade, la Cassazione assolve Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri

La Cassazione ha annullato senza rinvio le condanne per frode fiscale ad un anno e due mesi di reclusione emesse in appello nel processo Mediatrade nei confronti di Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, vicepresidente e presidente di Mediaset



Mediaset in una nota "esprime soddisfazione". Anche in primo grado erano stati assolti.
 La nota di Mediaset - Mediaset esprime "soddisfazione per la decisione della Corte di Cassazione che ristabilisce la verità, annullando la sentenza di Appello del processo Mediatrade, sentenza che aveva ribaltato il verdetto di primo grado del Tribunale di Milano. Già in primo grado i due amministratori Mediaset erano stati assolti da tutte le accuse con una sentenza che era stata emessa al termine di un lungo e approfondito dibattimento durato più di tre anni. Con la decisione di oggi, la sentenza originaria viene di fatto confermata dalla Corte di Cassazione".

Miriam Leone e l’addio a Boosta dopo 4 anni: “A rinascere è una donna”

“La più lunga. Ma è finita da un anno”, Miriam Leone parla della fine della sua storia con Boosta del gruppo musicale “Subsonica”, al secolo Davide Di Leo, con cui è stata legata per oltre 4 anni: “Oggi sono completamente da un’altra part – ha spiegato a “Vanity Fair” –  Una nuova Miriam, perché ritrovarsi single a trent’anni è diverso che a venti: a rinascere è una donna”


Oltre alle serie tv, in quest’anno sarà nel cast di due film, Fai bei sogni di Marco Bellocchio e In guerra per amore di e con Pif: “È un ritorno alle origini. Sono nata a Catania, cresciuta tra Aci Castello e Acireale. E poi Flora mi ricorda mia nonna Angela. Nel 1943 aveva 20 anni e si doveva sposare con Giovannino, ma alla festa di fidanzamento si innamorò del cugino di lui, cioè di quello che poi è diventato mio nonno Angelo. Come Flora, fa parte di quella generazione femminile che è riuscita a fare rivoluzioni senza bandiere né cortei di piazza ma tra le pareti domestiche, per fuggire da amori combinati, padri padroni, sistemi. Donne che ammiro e che ringrazio”.