In provincia di Macerata c'è un paese che si chiama Gagliole, divenuto famoso per la scelta del proprio sindaco, Mauro Riccioni, di rinunciare a gran parte dei propri benefici per la comunità.  
Ha deciso di dire no all'indennità, ai rimborsi spese e al cellulare di servizio, per devolvere tutto in beneficenza.
 Ha convinto anche l'intero consiglio comuncale a seguire il suo esempio
 recuperando diverse migliaia di euro da investire per i più bisognosi. 
"Abbiamo deciso di pagare l’assistenza domiciliare a tutti gli anziani –
 racconta a Fanpage – che per fortuna non sono molti ma non graveranno 
sulle tasche dei loro familiari in un periodo di crisi economica. E non 
solo: da marzo i bambini delle scuole materne ed elementari non dovranno
 pagare neppure un euro per la mensa. Stiamo mettendo a punto gli ultimi
 dettagli, ma entro un paio di mesi sarà tutto pronto. Nessuna delle 
famiglie dei circa 30 bambini dovrà sborsare un centesimo. Paga il 
sindaco”. 
Allo stesso modo il Sindaco Riccioni, appartenente al gruppo del Partito Comunista – Sinistra Popolare, ha ripianato il debito di 150 mila euro che pesava sulle casse comunali. E lo ha fatto senza aumentare nemmeno di 1 euro le tasse dei suoi cittadini.  
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martedì 4 febbraio 2014
Rocco Casalino e l'attacco alla Bignardi: "Così ho messo fine alla mia esperienza Gf"
Dopo la lettera aperta alla ex amica Daria Bignardi, Rocco Casalino torna a parlare e lo fa in due interviste a La Stampa e a Repubblica. «È
 come se si fosse chiuso un ciclo. Come se, 15 anni dopo, mi fossi messo
 definitivamente alle spalle l'esperienza del Grande Fratello», dice 
Rocco. Daria Bignardi «la consideravo un'amica. Fu la prima a 
intervistarmi quando uscii dalla casa. E adesso ci confrontiamo su un 
piano diverso. Di lei mi fidavo. Invece ci ha teso una trappola». 
«Sono stato becero. È vero - spiega al quotidiano torinese commentando il suo post sulla conduttrice delle Invasioni Barbariche -.
 Come è stata becera lei. Noi siamo stati vittime di un trattamento 
violento. E io ho cercato di farle capire come ci si sente in certi 
momenti». «Ho usato lo stesso metro che ha avuto lei in trasmissione 
quando ha chiesto a Di Battista se da bambino non lo facesse stare male 
avere un padre fascista». 
«Anch'io ho fatto una domanda. Ho provato in privato. Via sms. Non mi ha
 risposto. Allora ho scelto il blog». «Prima Daria ha messo in relazione
 Di Battista e il fascismo. Poi ha fatto entrare Augias e gli ha fatto 
dire che i nostri militanti hanno atteggiamenti squadristi. Uno schema 
chiaro. Al quale suo marito, Luca Sofri, non è estraneo. Nella pausa 
pubblicitaria le suggeriva all'orecchio le cose da dire». 
«Sono un attivista e un professionista - dice al quotidiano diretto da 
Ezio Mauro -, ma prima di tutto attivista. Se c'è da lottare, lotto». 
«Siamo in pieno bipolarismo: noi contro la casta - dice a proposito 
delle parole del premier a difesa di Daria Bignardi -. E la casta si 
difende. Letta si occupi dei problemi del Paese». 
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