giovedì 30 aprile 2015

"Mi sono addormentata ed ero mamma 32enne, quando mi sono svegliata avevo 15 anni"

"Mi sono risvegliata, mi sono guardata allo specchio e ho urlato: sono vecchia!". Naomi Jacobs, all'epoca aveva 32 anni. Da poco aveva accompagnato il figlio di 10 anni a scuola e ha deciso di fare un pisolino.
Quando ha riaperto gli occhi era convinta di essere nel 1992 e di avere ancora 15 anni. Non riconosceva se stessa e suo figlio e non si ricordavo di nessun grande evento da quell'anno ad oggi, compreso l'attacco alle Torri Gemelle dell'11 settembre.  




"Ero una adulta, non mi riconoscevo, mi sono chiesta: ma che diavolo è successo?". Naomi aveva avuto un vuoto di memoria improvviso che l'aveva catapultata 17 anni indietro. L'evento è avvenuto nel 2008 a Manchester. Si è trattato di una amnesia dissociativa, una forma rara che colpisce in caso di stress eccessivo. 


  "Camminavo per casa e tremavo. Ho visto tutte le foto appese e c'era sempre questo bimbo, pensavo fosse il mio fratellino perché mi somigliava. Era mio figlio Leo". Racconta ancora. "Ho chiamato un numero telefonico che mi ronzava in testa, ma non riconobbi la voce della mia amica Katie". Spaventata, l'amica si è subito precipitata da lei e l'ha accompagnata a prendere il figlio a scuola. Alla vista di Leo è rimasta folgorata. "Ho provato un amore forte nei suoi confronti, non ricordavo di averlo avuto ma sentivo che fosse mio". Ha detto.  "Intorno tutto era cambiato. Il supermercato era enorme con tantissime cose, i cellulari e la musica erano diversi. Google e Youtube per me erano un mistero e la mia tv sembrava quella di Ritorno al Futuro II". Scherza Naomi. Ma una volta andato dal medico è rimasta delusa: "Non mi ha creduto, mi ha detto di andare a casa e riposarmi".  Sei settimane dopo però un ricordo, una canzone del 1997 e un flashback. Ma la prima vera diagnosi l'ha avuta 5 anni dopo, nel 2013. Da quel giorno è iniziato il recupero completo e piano piano la sua memoria è tornata alla normalità.

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