«Ho deciso di candidarmi per le elezioni presidenziali del 2017. La 
Francia esige che le si dia tutto. Ho sentito di avere le forze per 
combattere questa battaglia in un momento così tormentato della nostra 
storia».
 L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha pubblicato ieri
 (22 agosto) sulla sua pagina Facebook, la quarta di copertina del suo 
attesissimo libro 'Tout pour la France' , in cui annuncia ufficialmente 
la sua candidatura alle primarie tra le fila del centrodestra come 
candidato all'Eliseo.
L'annuncio era nell'aria da tempo , ma non 
si avevano conferme certe. Dopo aver sciolto la riserva anche i 
bookmaker d'oltremanica, come riporta Agipronews, hanno deciso di 
aggiornare il tabellone delle scommesse.
 Il rivale da battere è Alain Juppé, fondatore e presidente dell’UMP, che per la sigla Paddy Power è favorito a 2,40, con Sarkozy che insegue a 3,75.
Terzo posto in lavagna per la leader del Front National Marine Le Pen a 6,00, davanti all’attuale presidente Francois Hollande a 8 volte la scommessa - che nel 2012 aveva battutto proprio Sarkozy - e al premier Manuel Valls a 15 volte la posta.  
 
 
 
            
        
          
        
          
        
A settembre le porte della casa del Grande Fratello si apriranno anche 
per i vip nel nuovo reality Mediaset condotto da Ilary Blasi.
 I nomi dei concorrenti più o meno sono stati fatti
 ma sembra che per la bella ex “Non è la Rai” e “Striscia la notizia” 
Laura Freddi l le cose non siano così semplici: “Tra i papabili 
concorrenti – fa sapere Alberto Dandolo per Dagospia - figura anche la 
showgirl Laura Freddi, ex di Bonolis, la cui ultima apparizione 
televisiva risale a un paio d’anni fa a “Tale e quale show”.
 
Sembra però che sul suo nome in Mediaset non siano tutti d’accordo e che
 per la bella Laura la strada potrebbe essere in salita. Inoltre si 
mormora che in questi giorni si stia trattando anche con importante 
personaggio internazionale. Di chi si tratta? Ah, saperlo… 
 
 
 
Gli alimenti del marito andranno in beneficenza. L'attrice statunitense 
Amber Heard ha reso noto a chi donerà i sette milioni di dollari che le 
saranno corrisposti  secondo l'accordo di divorzio raggiunto con 
l'attore Johnny Depp.  
Il denaro verrà diviso tra i progetti per le donne maltrattate della 
American Civil Liberties Union e l'Ospedale dei Bambini di Los Angeles, 
con i quali Heard ha lavorato come volontaria per dieci anni. 
"Come indicato nell'accordo di divorzio, il denaro non è importante per 
me se non nel senso che posso donarlo, con la speranza di aiutare i più 
deboli", ha affermato l'attrice in un comunicato, confermando che ad 
essere donato sarà l'intero importo frutto dell'accordo. 
Heard, 30 anni, aveva iniziato la causa di divorzio a fine maggio, dopo 
soli 15 mesi di matrimonio, citando "differenze inconciliabili" con il 
marito 53enne e giorni dopo lo aveva anche accusato di violenza di 
genere ottenendo un ordine restrittivo nei suoi confronti.        
         
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Gilbert Levin ha lavorato per anni alla Nasa e ora, 
all'età di 93 anni, avrebbe deciso di raccontare cosa emerse davvero 
dagli esperimenti condotti su Marte 40 anni fa a bordo delle sonde 
Viking. 
Secondo l'esperto da quei test, di cui era responsabile, sarebbe emersa l'esistenza di organismi viventi, anche se nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di rivelarlo. 

 
 
"L'esperimento Lr - spiega Levin al quotidiano La Stampa
  - era basato su un procedimento simile a quello usato per il controllo
 dell'acqua potabile e al quale, credo si ricorre anche in Italia. Un 
piccolo campione d'acqua viene iniettato in una provetta di liquido 
nutriente: se ci sono dei microrganismi, questi metabolizzano i 
nutrienti stessi e sprigionano bolle di gas che rappresentano la prova 
della contaminazione microbica". 
Non è tutto. "Al terreno marziano ho aggiunto solo più nutrienti, nella 
speranza che almeno uno di questi venisse metabolizzato, e li ho 
contrassegnati con il carbonio radioattivo, così da rendere i gas 
liberati più facili da individuare". E quando a una minuscola porzione 
di terreno del pianeta venne iniettata del nutriente radioattivo, si 
notò che subito venivano emessi dei gas. Il processo si
 verificò con grande rapidità per i primi tre giorni e poi, più 
lentamente, nel corso dei successivi quattro dell'esperimento. Questo 
risultato, da solo, sarebbe considerato una prova dell'esistenza di 
microrganismi viventi da parte di qualunque ente sanitario. Tuttavia, 
volendo essere più cauti, aggiungemmo un ulteriore elemento di 
controllo. Un trattamento approvato dalla Nasa in grado di uccidere 
qualunque microrganismo presente, ma tale da non distruggere i possibili
 agenti chimici alla base del responso positivo. Applicammo questo 
controllo cruciale e risultò negativo, soddisfacendo così i criteri per 
l'individuazione delle vita".  
E conclude: "Sono sicuro che ci sia vita su Marte. Deve
 essersi adattata per colonizzare il pianeta, proprio come mi è avvenuto
 sulla Terra. Mi sorprendono quegli scienziati che non credono che 
Darwin funzioni anche su Marte".