Veronica Panarello, la donna in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlio Loris, cambia nuovamente versione: «Andrea Stival (il suocero, padre del marito Davide – ndr) era il mio amante, ha ucciso lui Loris con un cavo elettrico».
Ma la compagna del nonno di Loris, Andrea Stival, replica: «Veronica Panarello mente, noi siamo sereni». È quanto si legge in due tweet del programma di Rete4 Quarto Grado. NUOVA VERITÀ DELLA MADRE A PSICOLOGA, MA NON A PM
«Loris lo ha ucciso mio suocero. Ho ricordato tutto quando sono andato a trovarlo al cimitero, ma non l’ho detto prima perchè avevo paura che uccidesse anche il bimbo più piccolo». È la ricostruzione di Veronica Panarello fatta a gennaio a una psicologa del carcere di Catania, dove è detenuta con l’accusa di avere strangolato il figlio. La direzione della prigione ha informato la Procura di Ragusa. Ai magistrati che l’hanno sentita, su sua richiesta, lei non avrebbe detto nulla di rilevante, sostenendo che è diventata famosa, e che la conoscono anche a Hollywood. IL NONNO DI LORIS: “SONO TRANQUILLO, DA VERONICA ENNESIMA BUGIA” «Sono tranquillo, la mia posizione è stata vagliata da investigatori e magistratura dettagliatamente». Lo afferma Andrea Stival, negando di «avere avuto alcuna relazione» con la nuora, Veronica Panarello, che lo accusa di avere ucciso Loris, parlando di «ennesima follia della donna». A riferire la reazione dell’uomo all’ANSA è il suo legale, l’avvocato Francesco Biazzo. «La sua ricostruzione – aggiunge il legale – irrilevante frutto della sua fantasia, e non lo dico io, ma lo dicono gli atti del processo e le indagini che hanno escluso responsabilità di Andrea Stival. Ha sposato una tesi giornalistica e l’ha fatta propria. Una relazione tra loro? Tutto falso, una grande bugia. L’ennesima».
Ma la compagna del nonno di Loris, Andrea Stival, replica: «Veronica Panarello mente, noi siamo sereni». È quanto si legge in due tweet del programma di Rete4 Quarto Grado. NUOVA VERITÀ DELLA MADRE A PSICOLOGA, MA NON A PM
«Loris lo ha ucciso mio suocero. Ho ricordato tutto quando sono andato a trovarlo al cimitero, ma non l’ho detto prima perchè avevo paura che uccidesse anche il bimbo più piccolo». È la ricostruzione di Veronica Panarello fatta a gennaio a una psicologa del carcere di Catania, dove è detenuta con l’accusa di avere strangolato il figlio. La direzione della prigione ha informato la Procura di Ragusa. Ai magistrati che l’hanno sentita, su sua richiesta, lei non avrebbe detto nulla di rilevante, sostenendo che è diventata famosa, e che la conoscono anche a Hollywood. IL NONNO DI LORIS: “SONO TRANQUILLO, DA VERONICA ENNESIMA BUGIA” «Sono tranquillo, la mia posizione è stata vagliata da investigatori e magistratura dettagliatamente». Lo afferma Andrea Stival, negando di «avere avuto alcuna relazione» con la nuora, Veronica Panarello, che lo accusa di avere ucciso Loris, parlando di «ennesima follia della donna». A riferire la reazione dell’uomo all’ANSA è il suo legale, l’avvocato Francesco Biazzo. «La sua ricostruzione – aggiunge il legale – irrilevante frutto della sua fantasia, e non lo dico io, ma lo dicono gli atti del processo e le indagini che hanno escluso responsabilità di Andrea Stival. Ha sposato una tesi giornalistica e l’ha fatta propria. Una relazione tra loro? Tutto falso, una grande bugia. L’ennesima».
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