Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che "il 2015 si chiude con un segno positivo per Pil e occupazione, ma ancora insufficiente". Questo significa però, ha aggiunto, "un'opportunità per il Paese". Nel tradizionale scambio d'auguri di fine anno, il presidente della Repubblica ha poi auspicato la collaborazione tra le istituzioni, sottolineando che talvolta "si registra una competizione che genera sfiducia".
"Il 2015 si chiude con un segno positivo per il Pil e per l'occupazione. Certo, è ancora insufficiente per compiacerci della ripresa, sapendo che un gran numero di nostri concittadini cerca ancora lavoro", ha spiegato Mattarella invitando a cogliere "questa inversione di tendenza come opportunità". Riforme, "riforme siano completate entro fine legislatura" - Quanto alle riforme, il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità che siano portate a termine in breve tempo. "Non posso che augurarmi che giungano a compimento in questa legislatura" poiché "il senso di incompiutezza rischierebbe di produrre ulteriori incertezze e conflitti, oltre ad alimentare sfiducia".
"Si avverte fortemente l'esigenza di un riordino e di un recupero di razionalità nel processo legislativo. Le riforme non riguardano solo l'organizzazione costituzionale, ma dovranno anche imprimere una svolta rispetto all'uso improprio di strumenti e procedure", ha quindi aggiunto Mattarella. Banche, "tutelare risparmio, colpire i responsabili" - Il presidente della Repubblica ha quindi affrontato il tema delle banche. "Avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia - ha detto Mattarella -. Quanto è accaduto ad alcune banche suscita una comprensibile preoccupazione".
Di fronte a gravi e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato "comprensibile preoccupazione", "occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l'etica".
Il Capo dello Stato ha quindi sottolineato come si stiano "approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli". Migranti, "crudele spogliare migranti dei loro beni" - Mattarella ha poi commentato la recente proposta del governo danese per il "mantenimento" dei migranti: "Assume un sapore crudelmente beffardo ferire la dignità stessa dei migranti prevedendo addirittura di spogliarli dei beni" come "si propone di fare un Paese della Ue: una misura che riconduce alla memoria i momenti più oscuri dell'Europa".
E sempre sul tema immigrazione ha sottolineato infine la necessità di un'azione forte e condivisa dell'Unione Europea. "E' un'illusione pensare di proteggersi con muri e fili spinati. E' un errore storico ritardare la necessaria azione comunitaria in tema di accoglienza, di riconoscimento e ricollocazione dei rifugiati, di contrasto ai trafficanti di esseri umani, di rimpatri, più in generale di politiche dell'immigrazione".
"Il 2015 si chiude con un segno positivo per il Pil e per l'occupazione. Certo, è ancora insufficiente per compiacerci della ripresa, sapendo che un gran numero di nostri concittadini cerca ancora lavoro", ha spiegato Mattarella invitando a cogliere "questa inversione di tendenza come opportunità". Riforme, "riforme siano completate entro fine legislatura" - Quanto alle riforme, il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità che siano portate a termine in breve tempo. "Non posso che augurarmi che giungano a compimento in questa legislatura" poiché "il senso di incompiutezza rischierebbe di produrre ulteriori incertezze e conflitti, oltre ad alimentare sfiducia".
"Si avverte fortemente l'esigenza di un riordino e di un recupero di razionalità nel processo legislativo. Le riforme non riguardano solo l'organizzazione costituzionale, ma dovranno anche imprimere una svolta rispetto all'uso improprio di strumenti e procedure", ha quindi aggiunto Mattarella. Banche, "tutelare risparmio, colpire i responsabili" - Il presidente della Repubblica ha quindi affrontato il tema delle banche. "Avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia - ha detto Mattarella -. Quanto è accaduto ad alcune banche suscita una comprensibile preoccupazione".
Di fronte a gravi e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato "comprensibile preoccupazione", "occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l'etica".
Il Capo dello Stato ha quindi sottolineato come si stiano "approntando interventi di possibile sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli". Migranti, "crudele spogliare migranti dei loro beni" - Mattarella ha poi commentato la recente proposta del governo danese per il "mantenimento" dei migranti: "Assume un sapore crudelmente beffardo ferire la dignità stessa dei migranti prevedendo addirittura di spogliarli dei beni" come "si propone di fare un Paese della Ue: una misura che riconduce alla memoria i momenti più oscuri dell'Europa".
E sempre sul tema immigrazione ha sottolineato infine la necessità di un'azione forte e condivisa dell'Unione Europea. "E' un'illusione pensare di proteggersi con muri e fili spinati. E' un errore storico ritardare la necessaria azione comunitaria in tema di accoglienza, di riconoscimento e ricollocazione dei rifugiati, di contrasto ai trafficanti di esseri umani, di rimpatri, più in generale di politiche dell'immigrazione".
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