Tanti auguri a Gloria Guida. Nata a Merano il 19 novembre del 1955, l'attrice è stata una dei volti (e corpi) simbolo della commedia sexy anni 70, ma non solo. Al suo attivo titoli di culto del cinema di genere ("Avere vent'anni") e commedie popolarissime al fianco di Renato Pozzetto ("La casa stregata") e Johnny Dorelli, che poi sarebbe diventato suo marito. Dal 1988 si è praticamente ritirata dalle scene per dedicarsi alla famiglia.
Per molti resterà la "liceale" per eccellenza. Per via di una serie di pellicole girate tra il 1975 e il 1979, da "La liceale" a "La liceale, il diavolo e l'acquasanta", che hanno colpito l'immaginario di una generazione, tra ammiccamenti e situazioni piccanti. Nudi innocenti e le celebri scene della doccia, ma abbastanza da tramutare la Guida in un'icona. Altre pellicole del genere diventate celebri sono "L'affittacamere" e "L'infermiera di notte".
Ma Gloria Guida non è solo commedia sexy ma anche cinema di genere, spesso con risvolti drammatici o intenti sociologici. Da "La ragazzina", "La minorenne" e "Quell'età maliziosa" allo scandalo di "Avere vent'anni", il film più censurato e controverso di Fernando Di Leo, una sorta di "Thelma & Louise" ante litteram.
Con gli anni 80 sarebbero arrivati i titoli di cassetta, in particolare "Fico d'India", "La casa stregata" e "Sesso e volentieri". A cambiarle la vita è però il teatro. Non solo perché è un ambito che le conferisce un credito professionale più "istituzionale", ma anche perché nel 1979 recitando in "Accendiamo la lampada" incontra Johnny Dorelli. Dal 1988 si ritira progressivamente a vita privata, per seguire la famiglia e la figlia Guendalina avuta da Dorelli.
Un esilio volontario durato quasi vent'anni, fino al 2008, quando è tornata a farsi abbracciare dal pubblico che non l'aveva mai dimenticata. Una fiction su Canale 5 ("Fratelli Benvenuti") e alcuni partecipazioni a programmi come "Io canto" e "Tale e quale show".
Per molti resterà la "liceale" per eccellenza. Per via di una serie di pellicole girate tra il 1975 e il 1979, da "La liceale" a "La liceale, il diavolo e l'acquasanta", che hanno colpito l'immaginario di una generazione, tra ammiccamenti e situazioni piccanti. Nudi innocenti e le celebri scene della doccia, ma abbastanza da tramutare la Guida in un'icona. Altre pellicole del genere diventate celebri sono "L'affittacamere" e "L'infermiera di notte".
Ma Gloria Guida non è solo commedia sexy ma anche cinema di genere, spesso con risvolti drammatici o intenti sociologici. Da "La ragazzina", "La minorenne" e "Quell'età maliziosa" allo scandalo di "Avere vent'anni", il film più censurato e controverso di Fernando Di Leo, una sorta di "Thelma & Louise" ante litteram.
Con gli anni 80 sarebbero arrivati i titoli di cassetta, in particolare "Fico d'India", "La casa stregata" e "Sesso e volentieri". A cambiarle la vita è però il teatro. Non solo perché è un ambito che le conferisce un credito professionale più "istituzionale", ma anche perché nel 1979 recitando in "Accendiamo la lampada" incontra Johnny Dorelli. Dal 1988 si ritira progressivamente a vita privata, per seguire la famiglia e la figlia Guendalina avuta da Dorelli.
Un esilio volontario durato quasi vent'anni, fino al 2008, quando è tornata a farsi abbracciare dal pubblico che non l'aveva mai dimenticata. Una fiction su Canale 5 ("Fratelli Benvenuti") e alcuni partecipazioni a programmi come "Io canto" e "Tale e quale show".
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