La figlia è obesa, così chiede aiuto al governo per farla
dimagrire. Beverley Deakin, di Rotherham, South Yorkshire, ha chiesto e
ottenuto dei finanziamenti allo stato per aiutarla a far dimagrire la
figlia Destiny, gravemente obesa.
La ragazza di 13 anni era arrivata a pesare 80 chili, un peso che le ha dato problemi, non solo a scuola per le prese in giro dei compagni, ma soprattutto alla sua salute.
La ragazza, che ora ha 15 anni, è stata inserita in uno dei cosiddetti ‘fat camp’, dei campi estivi volti ad educare i ragazzi a mangiare correttamente a fare attività fisica e finalizzati alla perdita di peso. In due estati Destiny ha trovato il suo peso forma: «Avevo provato tutto quanto in mio potere per aiutare Destiny a perdere peso, il campo è stata la nostra ultima scelta». La figlia aveva preso l'abitudine di mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte dopo il trauma della morte del nonno. Spesso la bambina stava dai nonni e la nonna non aveva mai visto il suo mangiare anche più del solito come un problema. «Quando ho scoperto che mia figlia era clinicamente obesa, sono rimasta scioccata”. La palestra non le è stata utile, così la madre ha deciso di iscriverla a questo programma speciale estivo per bambini in sovrappeso». Molti hanno criticato la sua richiesta, perché comunque si tratta di soldi pubblici, ma la donna ha precisato che il suo non è stato un capriccio e che la salute della sua bambina era effettivamente in grave pericolo.
La ragazza di 13 anni era arrivata a pesare 80 chili, un peso che le ha dato problemi, non solo a scuola per le prese in giro dei compagni, ma soprattutto alla sua salute.
La ragazza, che ora ha 15 anni, è stata inserita in uno dei cosiddetti ‘fat camp’, dei campi estivi volti ad educare i ragazzi a mangiare correttamente a fare attività fisica e finalizzati alla perdita di peso. In due estati Destiny ha trovato il suo peso forma: «Avevo provato tutto quanto in mio potere per aiutare Destiny a perdere peso, il campo è stata la nostra ultima scelta». La figlia aveva preso l'abitudine di mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte dopo il trauma della morte del nonno. Spesso la bambina stava dai nonni e la nonna non aveva mai visto il suo mangiare anche più del solito come un problema. «Quando ho scoperto che mia figlia era clinicamente obesa, sono rimasta scioccata”. La palestra non le è stata utile, così la madre ha deciso di iscriverla a questo programma speciale estivo per bambini in sovrappeso». Molti hanno criticato la sua richiesta, perché comunque si tratta di soldi pubblici, ma la donna ha precisato che il suo non è stato un capriccio e che la salute della sua bambina era effettivamente in grave pericolo.
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