L'elenco dei mondi teoricamente, ribadiamo il teoricamente, abitabili
si amplia. Oramai da mesi nuovi esopianeti entrano a far parte di una
grande lista che gli astronomi stessi fanno fatica ad aggiornare.
L'ultima scoperta di ordine di tempo si riferisce ad una stella che dista poco meno di 40 anni luce dalla nostra stella. Si chiama Trappist-1 e si trova nella costellazione dell'Acquario.
Intorno a questo astro nano orbitano tre pianeti, potenzialmente in grado di ospitare vita.
UN SISTEMA DI TIPO GIOVIANO
I dati raccolti fino ad ora indicano che i tre corpi, simili alla Terra e a Venere per dimensioni e temperatura, costituiscono un sistema planetario paragonabile a quello formato da Giove con le sue lune.
«Grazie a diversi telescopi giganti attualmente in costruzione -ha detto Julien de Wit, del Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli USA-, tra cui l’E-ELT dell’ESO e il James Webb Space Telescope della NASA/ESA/CSA, il cui lancio è previsto nel 2018-, saremo presto in grado di studiare la composizione atmosferica di questi pianeti e di indagare, per la prima volta, la presenza di acqua e di tracce di attività biologica. È un passo gigante verso la ricerca della vita oltre il Sistema solare».
L'ultima scoperta di ordine di tempo si riferisce ad una stella che dista poco meno di 40 anni luce dalla nostra stella. Si chiama Trappist-1 e si trova nella costellazione dell'Acquario.
Intorno a questo astro nano orbitano tre pianeti, potenzialmente in grado di ospitare vita.
UN SISTEMA DI TIPO GIOVIANO
I dati raccolti fino ad ora indicano che i tre corpi, simili alla Terra e a Venere per dimensioni e temperatura, costituiscono un sistema planetario paragonabile a quello formato da Giove con le sue lune.
«Grazie a diversi telescopi giganti attualmente in costruzione -ha detto Julien de Wit, del Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli USA-, tra cui l’E-ELT dell’ESO e il James Webb Space Telescope della NASA/ESA/CSA, il cui lancio è previsto nel 2018-, saremo presto in grado di studiare la composizione atmosferica di questi pianeti e di indagare, per la prima volta, la presenza di acqua e di tracce di attività biologica. È un passo gigante verso la ricerca della vita oltre il Sistema solare».
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