Il film "I, Daniel Blake" di Ken Loach ha vinto la Palma d'oro della 69.ma edizione del Festival di Cannes. Grand Prix a Xavier Dolan e il suo "Just la fin du monde", mentre il Gran premio della Giuria è andato ad "American Honey" di Andrea Arnold. Premio ex aequo per i registi Cristian Mungiu e Olivier Assayas. Miglior attore Shahab Hosseini per "Le Client" di Asghar Farhadi, miglior attrice Jaclyn Jose per "Ma' Rosa".
Alla fine quindi a trionfare è l'impegno sociale del film del quasi
ottantenne regista britannico, che dieci anni dopo "Il vento che
accarezza l'erba", si porta a casa di nuovo il premio più ambito. Lo fa
con il racconto dell'incontro tra un carpentiere disoccupato e alle
prese con problemi di salute e una madre single e senza lavoro
anch'essa. Una vittoria a sorpresa che marca politicamente questa
edizione, come ha voluto sottolineare Loach nel discorso di
ringraziamento. "Siamo in un mondo pericoloso dove il neoliberismo
rischia di ridurre in miseria migliaia di persone - ha detto -. Il
cinema è portatore di tante tradizioni, e fra questa c'è la protesta del
popolo contro i potenti. Non solo un altro mondo è possibile, ma è
necessario".
Per il resto molta commozione per l'enfant prodige canadese Xavier Dolan, che si è portato a casa il Grand Prix, consegnatogli dalla nostra Valeria Golino e da Donald Sutherland. I registi Cristian Mungiu e Olivier Assayas si sono divisi il premio per la regia rispettivamente con "Bacalaureat" e "Personal Shopper". Molti vedevano "American Honey" di Andrea Arnold favorito per la vittoria finale e questa non è arrivata ma comunque torna a casa con il Premio della giuria. Unica opera a portare a casa due riconoscimenti è stata invece "Il cliente", dell'iraniano Asghar Farhadi, premiato per la miglior sceneggiatura e per il migliore attore.
TUTTI I PREMI DELLA 69.MA EDIZIONE
Gran Premio della giuria a 'Juste la fine du monde' di Xavier Dolan (Canada).
Miglior regia ex aequo al romeno Cristian Mungiu per 'Bacalaureat' e al francese Olivier Assayas per 'Personal shopper'.
Premio della giuria a 'American honey' di Andrea Arnold (Regno Unito).
Migliore sceneggiatura a 'Forushande (The salesman)' di Asghar Farhadi (Iran).
Migliore attrice a Jacklyn Jose per 'Ma' Rosa' di Brillante Mendoza (Fillippine).
Migliore attore a Shahab Hossein per 'Forushande (The Salesman)' di Asghar Farhadi (Iran).
Camera d'Oro per la migliore opera prima a 'Divines' di Hounda Benyamina (Francia-Marocco).
Palma d'Oro per il miglior cortometraggio a 'TimeCode' di Juanjo Giménez (Spagna).
Palma d'Oro alla carriera a Jean-Pierre Léaud.
Per il resto molta commozione per l'enfant prodige canadese Xavier Dolan, che si è portato a casa il Grand Prix, consegnatogli dalla nostra Valeria Golino e da Donald Sutherland. I registi Cristian Mungiu e Olivier Assayas si sono divisi il premio per la regia rispettivamente con "Bacalaureat" e "Personal Shopper". Molti vedevano "American Honey" di Andrea Arnold favorito per la vittoria finale e questa non è arrivata ma comunque torna a casa con il Premio della giuria. Unica opera a portare a casa due riconoscimenti è stata invece "Il cliente", dell'iraniano Asghar Farhadi, premiato per la miglior sceneggiatura e per il migliore attore.
TUTTI I PREMI DELLA 69.MA EDIZIONE
Gran Premio della giuria a 'Juste la fine du monde' di Xavier Dolan (Canada).
Miglior regia ex aequo al romeno Cristian Mungiu per 'Bacalaureat' e al francese Olivier Assayas per 'Personal shopper'.
Premio della giuria a 'American honey' di Andrea Arnold (Regno Unito).
Migliore sceneggiatura a 'Forushande (The salesman)' di Asghar Farhadi (Iran).
Migliore attrice a Jacklyn Jose per 'Ma' Rosa' di Brillante Mendoza (Fillippine).
Migliore attore a Shahab Hossein per 'Forushande (The Salesman)' di Asghar Farhadi (Iran).
Camera d'Oro per la migliore opera prima a 'Divines' di Hounda Benyamina (Francia-Marocco).
Palma d'Oro per il miglior cortometraggio a 'TimeCode' di Juanjo Giménez (Spagna).
Palma d'Oro alla carriera a Jean-Pierre Léaud.
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