La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone in relazione alla morte dello scrittore Alberto Bevilacqua. Sono tutti medici della clinica Villa Mafalda dove lo scrittore era ricoverato. Nei loro confronti si ipotizza il reato di omicidio colposo.
Per la Procura si tratta di "un atto dovuto", necessario per procedere
con l'autopsia, accertamento richiesto dal legale della compagna dello
scrittore, Michela Macaluso.
L'iscrizione, effettuata dal pm Elena Neri in vista dell'autopsia, riguarda Mario Maggio, il direttore sanitario della clinica Villa Mafalda, dove lo scrittore è morto lunedì, e i professori Antonio Ciccaglioni, Claudio Di Giovanni e Giuseppe Gentile che si sono occupati di Bevilacqua durante gli undici mesi di ricovero presso la struttura privata.
Nei mesi scorsi i legali della compagna dello scrittore, Michela Macaluso, avevano presentato a piazzale Clodio una denuncia contro ignoti per lesioni colpose sostenendo che la struttura non fosse adeguata per le condizioni di Bevilacqua. Lo scrittore fu ricoverato l'11 ottobre 2012 per uno scompenso cardiaco.
Nei mesi scorsi i legali della compagna dello scrittore, Michela Macaluso, avevano presentato a piazzale Clodio una denuncia contro ignoti per lesioni colpose sostenendo che la struttura non fosse adeguata per le condizioni di Bevilacqua. Lo scrittore fu ricoverato l'11 ottobre 2012 per uno scompenso cardiaco.
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