Dopo la conferenza stampa-fiume di ieri, Matteo Renzi è partito con 
la famiglia da Firenze per passare il capodanno a Courmayeur. Non prima,
 però, di aver lanciato su Facebook l'ultimo messaggio di incitamento: 

 
 «Il 2015 si chiude con l'Italia che torna dopo anni al segno più. Il 
nostro obiettivo di seminare fiducia non è un generico ottimismo ma una 
precisa strategia», chiarisce rivolto a chi critica lo slancio con cui 
il premier descrive la ripresa del Paese. E, pur ammettendo che nel 2015
 «abbiamo fatto molto, compreso qualche errore di troppo», garantisce 
che nel 2016 «faremo ancora di più». Dopo le polemiche dello scorso 
anno, quando si presentò con il volo di Stato nella località turistica 
in Valle D'Aosta, stavolta Renzi ha raggiunto le piste con la sua 
monovolume accompagnato da moglie e figli. Quattro giorni di sci e relax
 prima di presenziare lunedì, insieme a Sergio Marchionne, alla 
quotazione di Ferrari in Borsa, a Milano. Una presenza, quella di lunedì
 a Milano, a conferma del sodalizio con il numero 1 di Fiat Chrysler e, 
secondo il premier, un modo per spingere sull'immagine dell'Italia nel 
mondo. 
«Sembrano numerosi - scrive su Fb rivolto ai "gufi" - 
quelli che protestano, che urlano che va tutto male, quelli che noi 
chiamiamo gufi perchè pur di andare contro il Governo sperano che 
l'Italia fallisca». Ma, incalza, «io sono certo che gli italiani sanno 
benissimo che l'unico modo per rilanciare questo bellissimo Paese è 
mettersi in gioco, rischiare, provarci». Il leader Pd, dopo che ieri ha 
titolato l'anno con «politica batte populismo 4 a 0», non sembra 
intenzionato a subire gli attacchi di avversari politici e «esperti del 
giorno dopo». Il fatto è, torna alla carica Renzi, che «dopo anni di 
immobilismo, finalmente la politica agisce, anzichè restare confinata a 
urlare nei talk-show». Dopo aver rivendicato con slide e gufi i successi
 del 2015, il premier assicura che l'anno prossimo non farà di meno ma 
di più. Unioni Civili, jus soli, «ritocco» della riforma delle pensioni 
sono alcuni dei dossier caldi mentre il traguardo politico è la vittoria
 al referendum sulla riforma istituzionale ad ottobre. Uno spartiacque, 
ha spiegato ieri il premier, per il governo: se fallisse, il governo 
andrebbe a casa. Un rischio che, però, il segretario Pd non teme di 
correre mentre è consapevole delle insidie delle elezioni amministrative
 di giugno in città come Roma e Napoli ma anche a Torino, dove la 
rottura con la sinistra potrebbe portare alla vittoria della candidata 
grillina. Nubi che però Renzi, animato da un ottimismo che rivendica, 
allontana almeno fino a gennaio. «Resto concentrato sul mio ruolo di 
premier», è la linea chiarita anche ieri per avvisare che le 
amministrative, a differenza del referendum, non saranno un test su di 
lui.  Dopo la conferenza stampa-fiume di ieri, Matteo Renzi è partito 
con la famiglia da Firenze per passare il capodanno a Courmayeur. Non 
prima, però, di aver lanciato su Facebook l'ultimo messaggio di 
incitamento: «Il 2015 si chiude con l'Italia che torna dopo anni al 
segno più. Il nostro obiettivo di seminare fiducia non è un generico 
ottimismo ma una precisa strategia», chiarisce rivolto a chi critica lo 
slancio con cui il premier descrive la ripresa del Paese. E, pur 
ammettendo che nel 2015 «abbiamo fatto molto, compreso qualche errore di
 troppo», garantisce che nel 2016 «faremo ancora di più». Dopo le 
polemiche dello scorso anno, quando si presentò con il volo di Stato 
nella località turistica in Valle D'Aosta, stavolta Renzi ha raggiunto 
le piste con la sua monovolume accompagnato da moglie e figli. Quattro 
giorni di sci e relax prima di presenziare lunedì, insieme a Sergio 
Marchionne, alla quotazione di Ferrari in Borsa, a Milano. Una presenza,
 quella di lunedì a Milano, a conferma del sodalizio con il numero 1 di 
Fiat Chrysler e, secondo il premier, un modo per spingere sull'immagine 
dell'Italia nel mondo. «Sembrano numerosi - scrive su Fb rivolto ai 
»gufi« - quelli che protestano, che urlano che va tutto male, quelli che
 noi chiamiamo gufi perchè pur di andare contro il Governo sperano che 
l'Italia fallisca». Ma, incalza, «io sono certo che gli italiani sanno 
benissimo che l'unico modo per rilanciare questo bellissimo Paese è 
mettersi in gioco, rischiare, provarci». Il leader Pd, dopo che ieri ha 
titolato l'anno con «politica batte populismo 4 a 0», non sembra 
intenzionato a subire gli attacchi di avversari politici e «esperti del 
giorno dopo». Il fatto è, torna alla carica Renzi, che «dopo anni di 
immobilismo, finalmente la politica agisce, anzichè restare confinata a 
urlare nei talk-show». Dopo aver rivendicato con slide e gufi i successi
 del 2015, il premier assicura che l'anno prossimo non farà di meno ma 
di più. Unioni Civili, jus soli, «ritocco» della riforma delle pensioni 
sono alcuni dei dossier caldi mentre il traguardo politico è la vittoria
 al referendum sulla riforma istituzionale ad ottobre. Uno spartiacque, 
ha spiegato ieri il premier, per il governo: se fallisse, il governo 
andrebbe a casa. Un rischio che, però, il segretario Pd non teme di 
correre mentre è consapevole delle insidie delle elezioni amministrative
 di giugno in città come Roma e Napoli ma anche a Torino, dove la 
rottura con la sinistra potrebbe portare alla vittoria della candidata 
grillina. Nubi che però Renzi, animato da un ottimismo che rivendica, 
allontana almeno fino a gennaio. «Resto concentrato sul mio ruolo di 
premier», è la linea chiarita anche ieri per avvisare che le 
amministrative, a differenza del referendum, non saranno un test su di 
lui. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Ultimamente attraverso i social è nato un battibecco fra Andrea Scanzi, Filippo Facci e Selvaggia Lucarelli.
 Dopo tanti scambi di tweet e post Selvaggia ha voluto riassumere la 
situazione con un lungo messaggio dal suo profilo Facebook : “Dunque. Vi
 faccio il sunto della storia _ scrive Selvaggia _ Andrea Scanzi, mio 
collega a Il Fatto nonchè caro amico, scrive un articolo piuttosto 
critico su Cruciani e il suo programma radio di cui condivido anche le 
virgole.

 
Filippo Facci, mio ex collega di Libero, si sente in dovere di dire la 
sua, e cioè che Andrea Scanzi non può scrivere nulla dell’ego di 
Cruciani perchè ha un ego più ipertrofico di quello di Cruciani. E già 
qui entriamo nella sfera del surreale perchè se Cruciani ha un ego 
ingombrante e Scanzi non può fiatare perchè ha un ego più ingombrante 
del suo, a Facci andrebbero recise le corde vocali con la katana 
dell’Ultimo samurai.  L’ego di Facci, per capirci, occupa più spazio in 
una stanza del culo della Marini. Comunque, continuiamo con 
l’appassionante tesi facciana. Secondo il giornalista, Scanzi non deve 
permettersi di esprimere un’opinione su Cruciani anche perchè avrebbero 
avuto delle fidanzate in comune. Un argomento di quelli inattaccabili 
proprio, di quelli che non fanno una piega. Uno che difende Berlusconi 
pure se cede Villa Certosa ad Al Baghdadi, che accusa Scanzi di 
conflitto di interessi perchè ha avuto fidanzate in comune con Cruciani.
 Ma andiamo avanti perchè arriva il capolavoro. La fidanzata in comune, 
dice Facci, sarei io, anzi, “il trofeo” come lui mi definisce. M’è 
andata bene insomma, che la mia testa non sia già impagliata e appesa 
sul camino della casa di Cortona di Scanzi, secondo quella volpe mechata
 di Facci.  E sempre sulla questione “io fidanzata di…” aggiunge “Siete 
gli unici che hanno avuto il fegato di raccontarlo in giro” naturalmente
 non mancando di citare con sarcasmo pure il mio ex marito come se 
anzichè il figlio di Pappalardo fosse il figlio di Carminati. Secondo 
Facci insomma, essere stati con me è un marchio infamante tipo essere 
stati nella P2 o a casa di Briatore in Kenya a fare i trenini. Ora, io 
capisco che al mechato bruci molto il non dover fare lo sforzo di dover 
occultare un fidanzamento con me e risparmierò i dettagli sui suoi 
(falliti) tentativi passati di mescolare le sue meches alle mie sul 
cuscino, capisco che quando sente la parola “ego” il dottor Facci si 
senta in dovere di intervenire come Flavia Vento se sente la parola 
“Leonardo Di Caprio”, capisco pure che certe patologie con l’età 
peggiorino, che sia andata a lavorare col suo acerrimo nemico Travaglio e
 che la mia recensione al suo libro buono per accendere la torcia 
olimpica gli bruci ancora, ma vorrei capire la ragione per cui debba 
essere infilata gratuitamente in una diatriba che con me non c’entra una
 beata mazza. E soprattutto, vorrei capire perchè Il signor Facci ce 
l’ha tanto con me. Io non mi occupo della sua esistenza e quando me ne 
occupo lo faccio con generosità. Per dire -forse Facci non lo sa- se è 
andato a fare il pirla nel reality Montebianco lo deve alla 
sottoscritta, che interpellata mesi fa dalla produzione su possibili 
nomi per il cast, ha suggerito “Filippo Facci”.  Può domandare in 
Magnolia, se non ci crede. Detto ciò- mi si perdoni la rettifica- io non
 sono stata neanche la fidanzata di Cruciani, perchè i fidanzati sono 
un’altra cosa, per cui Scanzi, anche seguendo questo ragionamento 
cretino, non ha neppure alcun conflitto d’interessi. Facci invece 
continua imperterrito ad avere conflitti con se stesso e la sua deriva 
livorosa e parecchio sfigata da giornalista sbiadito come le sue meches.
 Mi spiace molto per lui, ma veda di non rompere i coglioni oltre il 
limite consentito. Grazie. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
 Dal lavoro alle tasse, dall'Europa alle riforme, Renzi fa un 
bilancio del 2015 nella consueta conferenza stampa di fine anno. «Il 
2015 è andato meglio del 2014. È andato meglio delle nostre previsioni 
nel 2014: lo dice la realtà dei fatti», dice il presidente del Consiglio
 aggiungendo che «il 2015 ha visto in alcune delle principali sfide un 
segno che torna positivo». 

 
Il premier porta alla conferenza persino delle slide "anti-gufi" con
 gli obiettivi raggiunti messi nero su bianco. Ogni slide è, di fatto 
divisa in due parti: in quella superiore campeggia il fumetto di un gufo
 con un messaggio di diffidenza o pessimismo; nella parte superiore 
viene riportato, in diretta corrispondenza all'argomento 'toccato' dal 
gufo, l'obiettivo raggiunto, secondo Renzi, dal suo governo. 
«Si diceva che l'Italia era in stagnazione 
perenne: se guardiamo dati vediamo che il segno più torna a crescere: 
era previsto lo 0,7% e siamo allo 0,8». «C'è ancora molto da fare, ma 
dove eravamo un anno e 8 mesi fa?». In Italia c'è un «indice di fiducia 
spaventosamente alto: quello dei consumatori è a quota 117,6 mentre un 
anno fa era a 97,4». Si tratta di «20 punti» di differenza e mostra un 
«paese che si sta rimettendo in moto». 
Tra una slide e l'altra Renzi annuncia anche che quello
 di capo del governo «sarà il mio ultimo ruolo pubblico come è naturale 
che sia». «Quando hai fato questo ruolo dopo lasci: per me dunque questo
 sarà l'ultimo incarico pubblico», ripete. E poi: «Se il 2015 è stato 
l'anno delle riforme, il 2016 sarà l'anno dei valori» prosegue, 
rimarcando che la legge di stabilità, che in molti criticano come «mance
 e mancette», invece «mette denaro» su settori come «scuola università, 
cultura, servizio civile». 
E a proposito della manovra Renzi sottolinea di dare 
«per scontato» che Bruxelles accolga le richieste italiane sulla 
flessibilità, perché l'Italia non solo «non chiede sconti», ma ha 
rispettato «tutte le regole» e «chiede che le regole Ue siano rispettate
 da tutti». «Rispettiamo tutte le regole e pretendiamo rispetto». 
«Per me i sondaggi non sono un problema, non mi 
interessano ma sono convinto che noi vinceremo alle prossime politiche 
del 2018 al primo turno», continua chiarendo di essere più interessato 
ora ai dati della grande distribuzione. E cioè quanto riescono a 
spendere in più gli italiani. In base ai sondaggi, ha poi ricordato, nel
 2014 il Pd se la giocava con i 5 stelle ma poi i dem hanno toccato il 
40,8% e i grillini sono rimasti al 20% dei sondaggi. «E non si 
dimentichi che ho preso un Pd che era al 25%», ha aggiunto. 
«A Roma le primarie non vorrei sbagliare ma credo siano
 state anticipate al 6 marzo, diciamo a marzo per non sbagliare», dice 
poi il premier. «Su Roma sono convinto che il Pd se la giocherà, 
nonostante ci sia una qualche responsabilità in quello che accaduto. E 
sono convinto che il prossimo sindaco farà meglio di quello andato via».
 «Questo tipo di elucubrazione che esponenti 5 stelle hanno avuto modo 
di esprimere, "hanno talmente paura che rinviano le elezionì", è 
un'allucinazione, una visione allucinogena. A Roma si va a votare nel 
2016, intorno al 10 giugno si voterà per il prossimo sindaco». 
Con questo governo si registra la vittoria della 
politica contro il populismo per 4 a zero e il risultato, anche grazie 
alle riforme, come quelle elettorale e del Senato, è un paese solido e 
stabile, dice Renzi sottolineando l'importanza di essere passati da una 
legislatura «strascicata» che non andava avanti ad una in grado di fare 
le riforme e di eleggere il presidente della Repubblica. 
«Prendiamo atto - aggiunge poi - che parte delle 
persone che erano con noi, come Sel e Sinistra italiana, non vogliono 
più stare con noi: è una valutazione che compete loro». Ma, continua il 
premier, «se la sinistra» ci ripensa e «vuole partecipare alle primarie è
 benvenuta, altrimenti il Pd va con chi ci sta». A Cagliari, ha 
ricordato ad esempio Renzi, il Pd corre con Zedda e «nelle altre città 
se altri amici della coalizione vorranno partecipare alle primarie ne 
prenderemo atto: il Pd corre con chi ci sta». 
«Non non ci sarà nessun rimpasto» di governo. «Se ci 
sarà bisogno, come è naturale che sia» visto che «manca ancora qualche 
casella al governo, le copriremo, ma non ci sarà nessun rimpasto», dice 
poi. 
Il presidente del Consiglio affronta quindi il delicato
 caso banche: «Non c'è rischio sistemico, le banche italiane sono molto 
più solide» di tante banche europee e «non cambierei il sistema bancario
 con quello tedesco nemmeno sotto pagamento», assicura. «Chi ha subito 
danni o è stato truffato», e non sono «moltissime», deve sapere che lo 
Stato è dalla sua parte e noi faremo di tutto perché possa avere 
indietro quello che ha perso. 
Il premier ha poi aggiunto di non voler chiedere 
«deroghe» a Bruxelles sulle attuali regole. Rispondendo a una domanda 
sulla possibilità di quantificare i crediti deteriorati, si è limitato a
 ribadire che «non c'è rischio sistemico» e poi ha aggiunto: «Se ci sono
 questioni aperte le affronteremo senza chiedere alcuna deroga» 
all'Unione europea. «Le regole che siamo in grado di giocare le 
giocheremo, compreso il ricorso alla Corte di Giustizia se riterremo che
 ci siano state violazioni delle condizioni di gioco» per le banche 
italiane. 
«In Italia ci sono state troppe banche, anche di paese,
 e in un modello europeo le banche di paese ce la fanno meno. Se 
vogliamo dare una mano, bisogna avere coraggio di dire che c'è bisogno 
del decreto sulle banche popolari», prosegue, difendendo il lavoro del 
governo. I critici di oggi che attaccano l'esecutivo sul caso banche, 
«dov'erano quando si è trasformato in legge decreto sulle popolari?». 
Le pensioni. «Noi non tocchiamo le pensioni degli 
italiani», promette Renzi che aggiunge: «Ovviamente se ci saranno da 
fare degli interventi sulle pensioni d'oro saranno fatti dopo un lungo 
dibattito che sarà contraddistinto da grande trasparenza». 
Le tasse. «Non entro nel merito. È stato individuato un
 percorso Irpef, Irap, Ires e pensioni come asse di intervento ma non è 
serio dare adesso dettagli, perchè non sono definiti. La discussione 
vera sarà nell' estate 2016», risponde Renzi ad una domanda sul taglio 
delle tasse e scherza: «se Padoan sente che sto parlando di tagli delle 
tasse 2017 mi torna a Roma sconvolto. Con lui c'è una collaborazione 
significativa, a parte le questioni calcistiche, e doverosa: la solidità
 istituzione presuppone la solidità di governo». 
«Vorrei che riuscissimo a guardare ancora una volta i 
numeri: come spending 'lorda' l'Italia ha fatto una riduzione di 12,3 
miliardi sulla revisione sui ministeri (poi magari sono stati messi su 
altri capitoli di spesa perchè si ritiene di dover investire sulla card 
per i 18enni), 5,4 miliardi sulle Regioni» anche grazie «al minore 
aumento del Ssn», «2 miliardi sulle Province, e 1,2 sui Comuni». 
La scuola. Qualche organizzazione sindacale ha messo in
 guardia i professori dicendo loro «vi deporteranno»: ora, «nessuno è 
stato deportato», ma quei professori precari, «sobillati da qualche 
genio, adesso non hanno il posto di lavoro a tempo indeterminato» perché
 non hanno fatto domanda «e questa è una cosa che mi fa molto male», 
dice il premier. 
E poi l'Europa, con le recenti tensioni Italia-Germania
 sul caso banche e sulla flessibilità. «L'Italia non dichiara la guerra 
al'Europa: noi chiediamo solo di far rispettare le regole a tutti. 
Chiediamo rispetto per l'Italia e chiediamo chiarezza», sottolinea. «Ho 
uno splendido rapporto personale con la cancelliera Merkel, ma io 
rappresento l'Italia e vorrei che la stampa prendesse atto che quando 
parla il premier italiano non è necessario scrivere costantemente che si
 sta lamentando dell'Ue. Se con la cancelliera Merkel discutiamo di 
linee della politica economica europea non stiamo attaccando l'Europa, 
la stiamo difendendo». 
Fino a qualche tempo fa l'Italia non «contava niente in
 politica estera, non toccavamo palla, non c'era sugli incontri 
sull'Iran: ora siamo in grado di stare a quei tavoli. A Vienna dove ci 
si riunisce per parlare Siria, a Roma di Libia», continua. Ringrazio il 
Presidente della Repubblica Napolitano per la prima parte dell'anno e 
Mattarella per la seconda parte, perché con loro il sistema paese ha 
fatto blocco comune sulle nomine internazionali». 
Impossibile non parlare del caso smog che tiene banco 
in questi giorni di ferie natalizie: «Non commento la 
strumentalizzazione dei morti che pare essere diventato uno sport a cui 
certe opposizioni ci stanno abituando», ribadisce Renzi in rifermento 
alle dichiarazioni di Beppe grillo. «Siamo passati da piove governo 
ladro a non piove governo killer», ma l'Italia «ha ridotto le emissioni 
ultimi 25 anni, non è merito governo Renzi, di almeno un quarto rispetto
 al 1990. Non tutti Paesi europei hanno fatto la stessa cosa». 
Le unioni civili. «Un tema che va depurato da tensioni 
di natura politica stretta. È un tema che divide - dice Renzi - anche 
dentro il Pd ci sono molte divisioni, e ce ne sono anche dentro FI. Ma 
io dico che dobbiamo portarle a casa, e che il 2016 non può che essere 
l'anno chiave». 
L'Eni. Il governo non pensa di ridurre ulteriormente la
 sua partecipazione in Eni. «Non immagino di dismettere altre quote»«Non
 credo che potremo privatizzare ancora aziende a dismisura», spiega il 
premier secondo il quale, invece, «c'è un sacco di patrimonio pubblico 
che va gestito meglio o valorizzato». Renzi quindi ammette come ci siano
 «alcune cose sulle quali non si è fatto abbastanza: sulle aziende 
partecipate, ad esempio». Anche se, spiega il premier, una loro fusione 
nell'immediato non porterà effetti sul bilancio dello Stato ma «può 
produrre un risparmio sulle bollette». 
«Rispetto alla questione della Rai, poche volte ho 
visto Cda con così tanti giornalisti, se c'è una cosa che questa 
maggioranza parlamentare ha fatto è stato di dare la Rai a persone 
esperte e competenti», molte delle quali «vengono dal mondo del 
giornalismo», continua Renzi toccando il tema della riforma della tv 
pubblica. 
Ma il premier lancia anche una stoccata alla categoria dei giornalisti:
 «Non credo che ci sia schiavitù o barbarie in Italia», risponde al 
presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, che aveva parlato
 di «schiavitù» da parte di alcuni editori. «La mia posizione 
sull'ordine dei giornalisti è nota: io sarei per abolirlo», sentenzia. 
«Non credo che sia all'ordine del giorno nel dibattito 
politico italiano. Non vedo un elemento di discussione sull'amnistia in 
Italia» e il tema «non è sul tavolo», dice inoltre il premier a fine 
conferenza.        
         
 
 
 
"Mark Zuckerberg ha annunciato che donerà 45miliardi di dollari. Quello che potresti non sapere è che ne darà il 10 per cento a persone come me e te. Basta che copi e incolli questo status su Facebook".   Ovviamente, manco a dirlo, si tratta di una bufala. Ma, come riporta il sito Metro.co.uk,
 questo non ha impedito a milioni di persone in tutto il mondo di 
caderci (o di sperarci), condividendo sul proprio profilo questo 
messaggio.
A dare maggiore autorevolezza alla mendace catena di 
Sant'Antonio, il fatto che sia stata lanciata pochi giorni dopo 
l'annuncio di Zuckerberg di donare il 99 per cento delle sue azioni in beneficenza.  E così molti hanno postato lo status cadendo nel tranello oppure hanno pensato: "Io ci provo, non si sa mai...". 
 
 
 
Il 2016 è alle porte e, come sempre, resta vivo l'interesse per 
l'oroscopo per l'anno che verrà. Il popolare astrologo, Paolo Fox ha 
spiegato le previsioni per il 2016, segno per segno, durante il 
programma 'Mezzogiorno in famiglia' in onda su Rai Due.  
ARIETE - Il 2016 è un anno molto importante che vi 
invita ad agire immediatamente. Non bisogna indugiare perché la prima 
parte dell’anno è la migliore della seconda. Grandi soddisfazioni tra 
gennaio e marzo. Alcuni momenti di grande forza. A primavera dal 21 al 
31 marzo le prime buone risposte. Da sfruttare quindi la prima parte 
dell’anno perché le vostre doti e le vostre intuizioni si svilupperano 
subito. Siete governati da Marte e le cose incomprensibili non vi 
piacciono. Da luglio indicazioni invece a ribasso e chi tirerà troppo la
 corda in amore avrà nella seconda parte dell’anno qualche dubbio. Dubbi
 sulla gestione della propria vita in amore ma anche sul lavoro. 
Problemi nella seconda parte dell’anno anche sul lavoro.  
 TORO - Sole e Giove sbloccano accordi. La giornata di 
San Valentino per molti determinerà belle notizie. Giove rappresenta la 
fertilità e non ci sono grandi blocchi dopo quasi due anni per una lotta
 tra problemi personali e familiari. Bisogna abbandonare quelle persone 
che rappresentano un blocco. In giugno taglio su quello che è superfluo.
 Da agosto in poi quotazioni in rialzo per il lavoro: con giornate 
particolari e conferme.  
 GEMELLI - La partenza del 2016 è in ribasso come la 
fine del 2015. Non per grandi problemi anche se qualcuno ha lottato di 
più per arrivare a dei risultati anche nella gestione della vita 
privata. I primi mesi sotto pressione e per le coppie in crisi è 
consigliato che nei primi mesi non si tiri troppo la corda. Ma è un anno
 che da luglio prevede una svolta con una fase importante e bella e 
rassicurante. Tra i mesi più importanti per l’amore e il lavoro è 
ottobre. Favorito questo periodo anche per chi vuole avere un figlio. 
Dopo la prima parte dell’anno stancante una chiusura dove si galoppa. 
 
CANCRO - Se ci sono delle dispute e delle tensioni 
soprattutto in amore queste escono tra gennaio e febbraio. I Cancro sono
 capaci di avere emozioni fantastiche, capaci di vivere appieno le 
emozioni, ma bisogna capire anche i problemi quando gira male e 
inevitabilmente si diventa incomprensibili. Giugno e luglio i mesi più 
belli. In estate conferma per il lavoro, ma l’ultima parte dell’anno per
 le questioni finanziarie e legali è in ribasso. Attenzione su questo 
fronte ad Ottobre. Per legarsi conviene guardare maggio – giugno, mentre
 a luglio è probabile che chi vuole libertà molli tutto. 
 
LEONE - Premi e soddisfazioni per il 2016 per uno dei 
segni più forti di questo anno. E’ un 2016 che vi dà ragione e già ad 
aprile avrete delle belle soddisfazioni. Saturno favorevole e da luglio 
ottime risposte. C’è chi pensa ad un figlio o alla casa per un anno 
costruttivo. Incremento per il lavoro grazie ad incontri e occasioni da 
cogliere al volo. Novembre ottimo e non ci sono eccezioni nel 2016 ma 
attenzione alle vacanze estive.  
 VERGINE - È un segno tanto atteso che deve fare i conti
 con Saturno. Ma non credo che Saturno rappresenterà un blocco vista la 
concomitanza di Giove. Ci saranno lotte e dubbi. Avrete delle tensioni e
 scelte piuttosto care. E’ un anno bello con soddisfazioni ma anche 
qualche sacrificio. E’ segno della pratica e della razionalità ma 
attenzione da aprile a giugno per problemi fisici. Giove nel segno porta
 figli e responsabilità. Se siete in attesa di soldi insistete e potrete
 superare la china. Per chi è solo agosto è il mese giusto. 
 
BILANCIA - Attesa da luglio una grande occasione. 
Preparatevi ad un grande cambiamento. Le stelle ci regalano una 
situazione di programmazione e se avete una idea in testa lavorateci su e
 già i primi mesi dell’anno sono importanti. I mesi di marzo e giugno 
sono importantissimi. Gli eventi più belli dall’autunno, da vivere sia 
in prima persona sia regalati da chi avete intorno. Sposarsi, convivere,
 vendere un bene, ricevere un compenso. Un anno che inizia in sordina 
per poi maturare. 
 
SCORPIONE - Con Marte che giocherà per tutto l’anno, il
 2016 rappresenta un anno bellicoso. Che vuol dire non da guerriero, ma 
che se si hanno progetti li si metterà in gioco. Avrete una forza un 
ardimento e una potenza che consentirà di non guardare in faccia a 
nessuno. Per la prima parte dell’anno problemi economici, giugno invece è
 un mese notevole. Agli inizi del 2016 si mette tutto in ordine e poi da
 luglio in poi le cose miglioreranno fino a chiudere l’anno più ricco di
 come si era partiti. In estate novità sentimentale. 
 
SAGITTARIO - C’è da rimettere a posto la condizione 
emotiva ed economica: per i sentimenti molto bene la seconda parte 
dell’anno. Se il matrimonio è prima tra maggio e giugno si potrebbe 
pensare “chi me lo ha fatto fare”. 
 
CAPRICORNO - Il 2016 prevede un taglio dei rami secchi 
da ottobre. Anno importante con maggio un mese soprattutto per chi cerca
 casa, vuole trasferirsi. Attenzione dopo l’estate se ci sono dispute 
con i parenti.  
ACQUARIO - Venere ha un influsso importante, marzo è il
 mese migliore per definire le questioni in sospeso. Ma è un anno senza 
grosse remore e di recupero dopo due anni di fermo. Si va verso un 
momento di grande fortuna nella seconda parte dell’anno. Più ci 
avviciniamo all’autunno più aumenta l’energia.  
 PESCI - Vivranno un rallentamento e qualcuno è 
arrabbiato, ma adesso dobbiamo puntare sulla seconda parte dell’anno che
 è la parte migliore. Stringere i denti è la parola d’ordine per la 
prima parte dell’anno. Un po’ di disagio in estate ma per i più 
volenterosi con l’autunno la situazione cambia.“        
         
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Sui migranti “l’Italia tiene il punto dopo la discussione al vertice di 
Bruxelles”. Lo afferma Matteo Renzi al Financial Times. “Ora prendiamo 
le impronte digitali, scattiamo le foto e controlliamo le iridi, non 
possiamo fare di più”, puntualizza il presidente del Consiglio. “Fra 
luglio e agosto – ricorda – la Germania ha accolto molti rifugiati senza
 prendere le impronte perché Angela Merkel disse che la solidarietà 
viene prima della burocrazia”.
“Voto Rajoy, con l’austerity si perde” - 
Nell’intervista il premier commenta anche i risultati delle elezioni 
spagnole, spiegando: “Io non so cosa succederà a Mariano Rajoy, ma so 
che coloro che sono stati in prima linea come alleati fedeli delle 
politiche di rigore senza crescita hanno perso il posto”. “E’ successo a
 Varsavia, anche se lì le circostanze erano molto particolari, è 
successo ad Atene, è successo a Lisbona. Vedremo cosa succederà a 
Madrid”, sottolinea.
“Banche italiane sicure” - Il sistema bancario italiano è 
“solido” nel suo complesso, assicura poi Matteo Renzi, evidenziando di 
non avere alcuna intenzione di copiare il modello della Sparkassen 
tedesche ossia le casse di risparmio. “Noi abbiamo qualche piccola 
situazione da cui dobbiamo venir fuori, ma io non cambierei il sistema 
bancario italiano con quello della Germania, con il sistema delle 
Sparkassen”, dice il premier. “Per l’amor di Dio, con quel sistema non 
voglio avere nulla a che fare. Da loro copierei semmai altre cose”, 
insiste.
“L’Unione europea non è al servizio d’un solo Paese” - Matteo
 Renzi “stima” Angela Merkel, ma la Ue non è al servizio della sola 
Germania e il progetto North Stream per il gas russo non può avere un 
trattamento preferenziale. “Ho stima per Angela e un eccellente rapporto
 personale con lei, ma l’Europa deve essere al servizio di 28 Paesi, non
 di uno solo”, ribadisce.
Tracciando un parallelo fra i due progetti di gasdotto che dovrebbero 
collegare la Russia con l’Europa – il North Stream, a guida tedesco 
olandese, e il South Stream, a partecipazione italiana – Renzi osserva: 
l’Unoine ha “detto no a South Stream e poi, all’improvviso, abbiamo 
scoperto che c’è North Stream”. “Chi lo ha deciso? E’ una scelta di 
politica energetica dell’Ue?”, incalza, rivendicando di aver denunciato 
la questione relativa a questo progetto a Bruxelles. “Quando l’ho 
sollevata – conclude – solo Germania e Olanda, l’hanno difeso. Capisco 
che è un business importante, va bene, non mi scandalizzo, ma voglio 
sapere se le regole si applicano a tutti o a nessuno”. 
 
 
 
La protesta di un gruppo di migranti di Ceranova, un comune della 
provincia di Pavia di 2.100 abitanti, che chiedevano wi-fi e pulizie 
nell’edificio dove sono ospitati è diventata un caso politico nazionale,
 con il segretario della Lega Matteo Salvini, che ha suggerito di 
inviare a pulire la presidente della Camera Laura Boldrini.

 
 La scorsa settimana 24 profughi, ospitati da luglio in una villa 
bifamiliare gestita da una cooperativa sociale, hanno animato un 
improvvisato sit-in per le vie del paese, rovesciando i loro rifiuti 
lungo la strada principale del paese.  Motivo della protesta, il mancato
 accoglimento di due richieste che hanno avanzato da tempo: la presenza 
di una donna che, periodicamente, si occupi delle pulizie nella casa 
dove vivono e l’installazione del wi-fi, per consentire loro di 
mantenere un contatto quotidiano con i familiari rimasti in Africa. 
«Voglio qualcuno che pulisca la villetta, capito??? Per accontentarli,a 
fare le pulizie manderei la Boldrini! Auguri, e che il 2016 ci riporti 
la Dignità perduta» ha commentato Salvini, mentre il vicepresidente del 
Senato, Roberto Calderoli, ha chiesto di cacciarli.  La sera del 17 
dicembre i 24 profughi (tutti arrivati in Italia la scorsa estate da 
Paesi dell’Africa) sono scesi in strada, a Ceranova. Hanno rovesciato 
ogni genere di rifiuti lungo la via più frequentata del paese. Alcuni 
residenti, sentendo un vociare continuo e altri rumori giungere dalla 
strada, sono usciti di casa. La discussione tra i profughi e gli 
abitanti di Ceranova ha ben presto assunto toni molto accesi e la 
situazione ha rischiato di degenerare.  Per riportare la tranquillità 
sono dovuti intervenire prima il sindaco Alessandro Grieco e, subito 
dopo, tre auto dei carabinieri. Il giorno dopo Grieco si è recato in 
Prefettura, a Pavia, per segnalare il caso e chiedere aiuto. «Siamo un 
paese tranquillo – ha commentato il sindaco -. Non siamo abituati a 
situazioni del genere. Vogliamo che la tranquillità dei nostri abitanti 
venga garantita».  I provvedimenti non si sono fatti attendere. Uno dei 
«capi» dell’improvvisata rivolta di giovedì scorso, un ragazzo africano 
di 25 anni, è stato espulso. Intanto però la vicenda ha suscitato 
diverse reazioni politiche. Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia ed 
attuale dirigente nazionale e provinciale di Forza Italia, ha parlato di
 «episodio che non merita quasi di essere commentato. Tutto questo è 
incredibile, in un momento in cui dobbiamo sostenere una situazione 
sociale pesantissima, tra padri separati che spesso restano senza una 
casa e anziani da aiutare». 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Rompe il silenzio Stefano De Martino e lo fa per la 
prima volta da quando è stata ufficializzata la separazione dalla moglie
 Belen. 
Il ballerino ha pubblicato una foto su Facebook che lo ritrae 
insieme al figlio Santiago.  
Il bambino è in braccio con la schiena rivolta all'obiettivo‘ e la 
didascalia recita •NATALE• ❤🎄#myboy'. Il piccolo ha trascorso la 
vigilia con la madre e il giorno di Natale con il papà.  
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Prima foto dell'asteroide di Natale. Si chiama 2003 SD220 e il 24 dicembre passerà a 11 milioni di chilometri dalla Terra. 
 L'hanno immortalato i tecnici del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della 
Nasa ed è una vecchia conoscenza della Terra: tre anni fa aveva salutato
 il nostro pianeta dalla distanza di 28 milioni di chilometri e nel 2018
 si avvicinerà ancora di più, a 2,7 milioni di chilometri.

 
Oltre 
all'asteroide ci sarà anche la luna piena a rendere astronomicamente 
unico questo Natale. Non accadeva dal 1977 di avere la luna piena nel 
cielo di Natale: un evento raro che accadrà di nuovo solo nel 2034. È 
una lunga attesa, quindi, sottolinea la Nasa, non perdete l'occasione di
 guardare il cielo la notte di Natale. Il passaggio avverrà in tutta 
sicurezza, sottolinea Paul Chodas, direttore del Centro per lo studio 
degli oggetti vicini alla Terra (Neo) della Nasa. 
«È vero che sarà l'oggetto che più si avvicinerà alla Terra, oltre a 
Babbo Natale e alle sue renne» dice scherzando. Ma il passaggio, 
rassicura Chodas, «avverrà in tutta sicurezza a circa 28 volte la 
distanza tra la Terra e la Luna». L'asteroide è stato fotografato con 
l'antenna del Deep Space Network di Goldstone, in California, tra il 17 
dicembre e il 22 dicembre, quando era a circa 12 milioni di chilometri 
dalla Terra. 
«Le immagini radar mostrano che l'asteroide ha una forma allungata e la sua lunghezza è di circa 1.100 metri», spiega Lance Benner
 di Jpl. «I dati acquisiti durante il passaggio - aggiunge - ci 
aiuteranno a programmare altre osservazioni radar durante il suo 
prossimo avvicinamento nel 2018». Poi bisognerà aspettare il 2070, 
quando l'asteroide passerà a circa 2,7 milioni di chilometri dal nostro 
pianeta. Per chi guarderà il cielo questa notte, sottolinea John Keller,
 del Goddard Space Flight Center della Nasa, osservando la luna «vale la
 pena ricordare che è molto più di un vicino di casa celeste». La storia
 geologica della Luna e della Terra, aggiunge «sono intimamente legate, 
al punto tale che la Terra sarebbe un pianeta completamente diverso 
senza la Luna».        
         
 
 
 
“Man vs Food”, ovvero, uomo contro cibo. La modella neozelandese Nela 
Zisser, dopo la sfida dei 10 scorpioni, il panino lungo un metro e mezzo
 e i due chili di riso al curry mangiati in 7 minuti, si è “messa alla 
prova” con una nuova idea. 
 Nela, vincitrice del concorso Miss Terra Nuova Zelanda 2013, avrebbe 
dovuto mangiare ben 100 cheeseburger: impresa documentata in un video su
 YouTube. Peccato che la 23enne non riesca nell’impresa, riuscendo a 
mangiarne “solo” 45. Ma la domanda sorge spontanea: con un corpo così 
minuto, dove li avrà messi? 
 
 
 
Niente festeggiamenti a Natale pena il carcere per cinque anni o una 
multa di 20mila dollari.L’assurda imposizione arriva dal Brunei, dove il
 67enne sultano Hassanal Bolkiah ha formalizzato la norma per evitare 
“danni alla credenze della comunità musulmana”. 
Niente celebrazioni 
pubbliche e tutti gli oggetti di Basbbo Natale banditi dai negozi, con 
l’unica chance per i non musulmani di festeggiare la ricorrenza in casa e
 dopo aver informato le autorità locali. Il divieto segue l’introduzione
 della Sharia (che ammette pene come lapidazione e amputazione) e ha 
scatenato forti critiche contro il mini stato del Borneo.  Su Twitter 
Alessandro Gassman ha invitato i suoi follower a twittare 
#happychristmas al giornale locale Brunei Times, mentre la campagna 
#mytreedom incoraggia i cristiani che vivono in Iraq, Siria Brunei e 
Arabia Saudita a postare immagini dei loro festeggiamenti. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Il Festival di Sanremo è alle porte e sembra che a 
fianco di Carlo Conti potrebbe esserci una valletta molto particolare. 
Sembra infatti che in pole per condurre la kermesse canora a fianco di 
Conti sia stata chiamata Anna Tatangelo: “Gigi D’Alessio ha sciolto il 
giallo attraverso su Facebook: «lo e Anna – scrive la rubrica “Sussurri 
fra divi” di “Diva e donna” – non abbiamo candidato nessun brano per il 
Festival, né singolarmente, né in coppia!».
Nei giorni scorsi si è chiacchierato dell’esclusione dei due cantanti 
dal Sanremo di Carlo Conti. E se ora Gigi mette a tacere le voci 
mandando Un “caloroso abbraccio al mio amico Carlo”, in Rai si parla 
molto di una tentazione del conduttore: avere Anna Tatangelo, 
all’Ariston, ma come valletta. La compagna di D’Alessio è in 
pole-position con Vanessa Incontrada. È tutto pronto”. 
 
 
 
Non conoscono la crisi le ferie dei parlamentari. Con il via libera 
nel pomeriggio alla legge di Stabilità e alla riforma Rai il Senato ha 
chiuso i battenti per riaprirli martedì 12 gennaio alle 16,30. 
All’ordine del giorno ci sarà la riforma degli appalti.
 
La Camera si ritroverà invece lunedì 11 gennaio con 
all’ordine del giorno la discussione generale sul decreto Ilva (voto 
finale previsto il 13 gennaio) e il voto finale sulle Riforme 
costituzionali. I deputati resteranno in vacanza per 19 giorni 
consecutivi. Se si escludono i festivi, i sabati e le domeniche, i 
giorni complessivi di ferie, calendario alla mano, sono in tutto 10.  
Niente male, considerando anche il lungo ponte dell’Immacolata terminato
 da poco. 
 
 
 
Nuova tragedia del mare al largo della Turchia: 11 migranti, tra cui 3 
bambini, sono morti annegati dopo che la barca su cui cercavano di 
attraversare il mar Egeo, verso l’isola di Samos, si è capovolta.
Altri sette sono stati tratti in salvo. Lo riferisce l’agenzia turca Anadolu. 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che "il 2015 si chiude con un segno positivo per Pil e occupazione, ma ancora insufficiente". Questo significa però, ha aggiunto, "un'opportunità per il Paese". Nel tradizionale scambio d'auguri di fine anno, il presidente della Repubblica ha poi auspicato la collaborazione tra le istituzioni, sottolineando che talvolta "si registra una competizione che genera sfiducia".
"Il
 2015 si chiude con un segno positivo per il Pil e per l'occupazione. 
Certo, è ancora insufficiente per compiacerci della ripresa, sapendo che
 un gran numero di nostri concittadini cerca ancora lavoro", ha spiegato
 Mattarella invitando a cogliere "questa inversione di tendenza come 
opportunità".  Riforme, "riforme siano completate entro fine legislatura" -
 Quanto alle riforme, il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità 
che siano portate a termine in breve tempo. "Non posso che augurarmi che
 giungano a compimento in questa legislatura" poiché "il senso di 
incompiutezza rischierebbe di produrre ulteriori incertezze e conflitti,
 oltre ad alimentare sfiducia". 
 "Si avverte fortemente 
l'esigenza di un riordino e di un recupero di razionalità nel processo 
legislativo. Le riforme non riguardano solo l'organizzazione 
costituzionale, ma dovranno anche imprimere una svolta rispetto all'uso 
improprio di strumenti e procedure", ha quindi aggiunto Mattarella. Banche, "tutelare risparmio, colpire i responsabili"
 - Il presidente della Repubblica ha quindi affrontato il tema delle 
banche. "Avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il
 risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia - ha 
detto Mattarella -. Quanto è accaduto ad alcune banche suscita una 
comprensibile preoccupazione". 
Di fronte a gravi e recenti 
episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato 
"comprensibile preoccupazione", "occorre un accertamento rigoroso e 
attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la 
trasparenza, la correttezza e l'etica". 
 Il Capo dello Stato ha 
quindi sottolineato come si stiano "approntando interventi di possibile 
sostegno, valutando caso per caso, al fine di tutelare quanti sono stati
 indotti ad assumere rischi di cui non erano consapevoli".  Migranti, "crudele spogliare migranti dei loro beni"
 - Mattarella ha poi commentato la recente proposta del governo danese 
per il "mantenimento" dei migranti: "Assume un sapore crudelmente 
beffardo ferire la dignità stessa dei migranti prevedendo addirittura di
 spogliarli dei beni" come "si propone di fare un Paese della Ue: una 
misura che riconduce alla memoria i momenti più oscuri dell'Europa". 
 E sempre sul tema immigrazione ha sottolineato infine la necessità di 
un'azione forte e condivisa dell'Unione Europea. "E' un'illusione 
pensare di proteggersi con muri e fili spinati. E' un errore storico 
ritardare la necessaria azione comunitaria in tema di accoglienza, di 
riconoscimento e ricollocazione dei rifugiati, di contrasto ai 
trafficanti di esseri umani, di rimpatri, più in generale di politiche 
dell'immigrazione". 
 
 
 
Si è risvegliato in maniera decisamente piacevole, convinto che la 
sua ragazza, per suggellare la pace dopo un litigio, gli stesse 
praticando del sesso orale. Per questo motivo ha lasciato fare, ma una 
volta aperti gli occhi ha scoperto l'amara sorpresa.

 
Sul letto con
 lui, infatti, non c'era la fidanzata, bensì Dale Everard, un amico di 
lei. La reazione è stata veemente, e la situazione è degenerata quando 
l'amico gli ha risposto così: "Mi hai lasciato fare, ti piaceva". Lo riporta il Daily Mail. 
 Il singolare fatto è avvenuto a Dunfermline, in Scozia. Il ragazzo e la
 sua fidanzata avevano incontrato un amico gay che aveva appena avuto un
 primo appuntamento deludente. Mentre Dale e la ragazza rimasero fuori 
fino a tardi, il giovane violentato era tornato a casa prima per via di 
un mal di testa. Quando i due rientrarono, il ragazzo si infuriò con la 
compagna per aver portato a casa uno sconosciuto. Quella notte, alla 
fine, lei dormì sul divano e i due ragazzi in camere separate.  Dale 
Everard, 22enne incensurato, è stato condannato a 18 mesi di carcere ed è
 stato iscritto nel registro dei molestatori sessuali. 
 
 
 
Il primo pacchetto attuativo della riforma della Pubblica Amministrazione targata Marianna Madia sta
 per arrivare sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri. Si tratta 
di una decina di decreti, che potrebbe arrivare prima di Natale. 
Si va dai nuovi tetti, ai compensi dei manager pubblici, al 
trasferimento di 7.000 forestali all'Arma dei carabinieri. Ecco le 
novità che dovrebbero essere contenute nei decreti, almeno stando alle 
ultime bozze. 
 

 
STRETTA PARTECIPATE, TAGLIOLA SU STIPENDI MANAGER. Le
 amministrazioni devono fare una ricognizione di tutte le partecipazioni
 che hanno in pancia e, passati 12 mesi, devono eliminare quelle 
inutili. In generale ogni anno dovrà essere fatto un piano di 
razionalizzazione. In particolare, le cessioni devono riguardare le 
partecipazioni inferiori al 10%, società con più amministratori che 
dipendenti e quelle che rappresentano un 'doppione'. Ne dovrebbero così 
sparire oltre 3 mila. Decisa la stretta sui manager: un norma ad hoc 
fisserà nuovi massimi, proporzionali alla qualifica e all'impresa 
guidata. Niente buone uscite e, laddove i risultati economici siano 
negativi a causa della cattiva gestione, stop a 'premi'. Non solo, nelle
 società partecipate da enti locali, con quote di maggioranza e un certo
 rilievo potrebbe addirittura essere possibile la revoca dopo due anni 
in rosso. Un altro decreto disciplinerà la fusione delle spa locali che 
si occupano di servizi pubblici. Aggregazioni su base territoriale, si 
parla di 80 distretti, verranno incentivate sia con agevolazioni 
economiche che operative. L'obiettivo ultimo è passare da 8 mila a 
mille. 
- ADDIO FORESTALE, IN 7 MILA PASSANO A CARABINIERI. Il 
Corpo forestale dello Stato verrebbe assorbito nell'Arma dei 
carabinieri. Il passaggio riguarda funzioni e personale, ad eccezione 
delle competenze anti-incendio, da attribuire al Corpo nazionale dei 
vigili del fuoco. Si darebbe così vita a una nuova organizzazione, 
all'interno dell'Arma dei carabinieri, per la tutela forestale, 
ambientale e agroalimentare. I forestali che diventeranno carabinieri 
sono circa 7mila, con piccoli contingenti riservati ai Vigili del fuoco,
 alla Polizia e alla Guardia di finanza. Si stanno studiando comunque 
spazi per dare la possibilità a chi lo richieda di andare in una forza 
diversa dai carabinieri. Le modalità del transito verranno definite con 
un provvedimento ad hoc, da adottare un mese dopo l'entrata in vigore 
del decreto. La migrazione dovrà essere effettuata entro sei mesi. 
Quindi l'operazione dovrebbe essere portata a termine per l'estate. 
Sempre in tema di sicurezza, il pacchetto Madia include anche un decreto
 sul riordino delle autorità portuali.  
 MISURE SBLOCCA BUROCRAZIA. Arriva il restyling della 
Conferenza dei servizi: le riunioni diventano telematiche, scatta il 
silenzio-assenso, massimo 60 giorni per le decisioni, ci sarà un 
rappresentante unico per ogni livello di governo e l'amministrazione 
proponente potrà anche decidere in difformità rispetto agli altri enti 
coinvolti, con la possibilità in questi casi di adire la presidenza del 
Consiglio, che dovrà sbrogliare la matassa entro cinque mesi. Contro la 
burocrazia c'è anche il regolamento che taglia i tempi delle procedure 
amministrative: 50% in meno per opere pubbliche, insediamenti produttivi
 e attività imprenditoriali rilevanti. Il dimezzamento riguarda diverse 
pratiche che oggi hanno termini fissati tra i 30 e i 180 giorni (si 
dovrebbe quindi passare a 15-90).  
DIGITALIZZAZIONE E TRASPARENZA. Ogni cittadino avrà 
il proprio «domicilio digitale», ovvero un 'recapito' elettronico, come 
la mail, avviando una nuova fase di comunicazione e servizi della P.a. a
 cittadini e imprese. È una delle principali novità del nuovo Codice 
dell'amministrazione digitale. Tra i punti più salienti anche 
l'eliminazione dell'obbligo di conservare un documento informatico se è 
già in possesso di un'amministrazione e il rafforzamento del ricorso ai 
pagamenti elettronici (si potranno anche usare le prepagate 
telefoniche). C'è poi il potenziamento dei sistemi di sicurezza per 
assicurare la migliore migrazione delle pubbliche amministrazioni sul 
digitale. Internet avrà un ruolo anche nel decreto che riscrive il 
provvedimento Severino sulla trasparenza. Ecco che sui siti 
istituzionali le amministrazioni, a seconda del loro core-business, 
dovranno pubblicare il tempo medio di attesa delle prestazioni 
sanitarie, i debiti accumulati, le fasi degli appalti. Ci sarà una 
semplificazione degli oneri burocratici, ad esempio il piano 
anticorruzione sarà più snello. Soprattutto sarà 'liberalizzato' il 
diritto di accesso del cittadini agli archivi pubblici (è il cosiddetto 
Freedom of information act).
 
 
 
 
Mentre tutti giudicavano con gli occhi una persona che non 
conoscevano, Jason è stato l'unico davvero comprensivo e disponibile. E 
questo, di certo, Brittany Miller non se l'aspettava.   La donna, che 
vive a Muskegon, nel Michigan, ha infatti un figlio di cinque anni che 
soffre di autismo e ha disturbi del linguaggio. Gli autistici, 
soprattutto in età infantile, si focalizzano in modo maniacale su alcuni
 oggetti, e da qualche tempo il piccolo Granderson ha l'abitudine di 
prendere chiavi e metterle in tasca.

 
Brittany, qualche giorno fa, 
si è recata in un negozio di ferramenta, il Northshore Ace, cercando 
delle chiavi senza fornire il calco della serratura o dell'originale. 
Gli altri clienti, così come alcuni commessi, hanno iniziato a guardarla
 in modo strano, forse pensando che fosse matta. "Quando ho spiegato il 
vero motivo, c'è anche chi ha reagito in maniera peggiore, ridendo sotto
 i baffi" - racconta la donna - "E poi è arrivato questo commesso, che 
ha detto di avere un nipote autistico e che in passato altri clienti 
avevano fatto la stessa singolare richiesta per i loro figli".  Alla 
fine, Jason ha regalato diverse chiavi inutilizzabili al piccolo 
Granderson, e il regalo realizzato dal piccolo insieme alla mamma è 
straordinario: alcune tra le chiavi della 'collezione' del bimbo sono 
state unite tra di loro e decorate fino a formare un fiocco di neve, che
 grazie ad un nastro è diventato una preziosa decorazione per l'albero 
di Natale del gentile commesso. Lo riporta LittleThings. 
 
 
 
La protesta di un gruppo di migranti di Ceranova, un comune della 
provincia di Pavia di 2.100 abitanti, che chiedevano wi-fi e pulizie 
nell'edificio dove sono ospitati è diventata un caso politico nazionale,
 con il segretario della Lega Matteo Salvini, che ha suggerito di 
inviare a pulire la presidente della Camera Laura Boldrini.

 
La scorsa settimana 24 profughi, ospitati da luglio in una villa 
bifamiliare gestita da una cooperativa sociale, hanno animato un 
improvvisato sit-in per le vie del paese, rovesciando i loro rifiuti 
lungo la strada principale del paese.  Motivo della protesta, il mancato
 accoglimento di due richieste che hanno avanzato da tempo: la presenza 
di una donna che, periodicamente, si occupi delle pulizie nella casa 
dove vivono e l'installazione del wi-fi, per consentire loro di 
mantenere un contatto quotidiano con i familiari rimasti in Africa. 
«Voglio qualcuno che pulisca la villetta, capito??? Per accontentarli,a 
fare le pulizie manderei la Boldrini! Auguri, e che il 2016 ci riporti 
la Dignità perduta» ha commentato Salvini, mentre il vicepresidente del 
Senato, Roberto Calderoli, ha chiesto di cacciarli.  La sera del 17 
dicembre i 24 profughi (tutti arrivati in Italia la scorsa estate da 
Paesi dell'Africa) sono scesi in strada, a Ceranova. Hanno rovesciato 
ogni genere di rifiuti lungo la via più frequentata del paese. Alcuni 
residenti, sentendo un vociare continuo e altri rumori giungere dalla 
strada, sono usciti di casa. La discussione tra i profughi e gli 
abitanti di Ceranova ha ben presto assunto toni molto accesi e la 
situazione ha rischiato di degenerare.  Per riportare la tranquillità 
sono dovuti intervenire prima il sindaco Alessandro Grieco e, subito 
dopo, tre auto dei carabinieri. Il giorno dopo Grieco si è recato in 
Prefettura, a Pavia, per segnalare il caso e chiedere aiuto. «Siamo un 
paese tranquillo - ha commentato il sindaco -. Non siamo abituati a 
situazioni del genere. Vogliamo che la tranquillità dei nostri abitanti 
venga garantita».  I provvedimenti non si sono fatti attendere. Uno dei 
«capi» dell'improvvisata rivolta di giovedì scorso, un ragazzo africano 
di 25 anni, è stato espulso. Intanto però la vicenda ha suscitato 
diverse reazioni politiche. Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia ed 
attuale dirigente nazionale e provinciale di Forza Italia, ha parlato di
 «episodio che non merita quasi di essere commentato. Tutto questo è 
incredibile, in un momento in cui dobbiamo sostenere una situazione 
sociale pesantissima, tra padri separati che spesso restano senza una 
casa e anziani da aiutare». 
 
 
 
Sui migranti "l'Italia tiene il punto dopo la discussione al vertice 
di Bruxelles". Lo afferma Matteo Renzi al Financial Times. "Ora 
prendiamo le impronte digitali, scattiamo le foto e controlliamo le 
iridi, non possiamo fare di più", puntualizza il presidente del 
Consiglio. "Fra luglio e agosto - ricorda - la Germania ha accolto molti
 rifugiati senza prendere le impronte perché Angela Merkel disse che la 
solidarietà viene prima della burocrazia".

 
"Voto Rajoy, con l'austerity si perde" -
 Nell'intervista il premier commenta anche i risultati delle elezioni 
spagnole, spiegando: "Io non so cosa succederà a Mariano Rajoy, ma so 
che coloro che sono stati in prima linea come alleati fedeli delle 
politiche di rigore senza crescita hanno perso il posto". "E' successo a
 Varsavia, anche se lì le circostanze erano molto particolari, è 
successo ad Atene, è successo a Lisbona. Vedremo cosa succederà a 
Madrid", sottolinea.
"Banche italiane sicure" - 
Il sistema bancario italiano è "solido" nel suo complesso, assicura poi 
Matteo Renzi, evidenziando di non avere alcuna intenzione di copiare il 
modello della Sparkassen tedesche ossia le casse di risparmio. "Noi 
abbiamo qualche piccola situazione da cui dobbiamo venir fuori, ma io 
non cambierei il sistema bancario italiano con quello della Germania, 
con il sistema delle Sparkassen", dice il premier. "Per l'amor di Dio, 
con quel sistema non voglio avere nulla a che fare. Da loro copierei 
semmai altre cose", insiste.
"L'Unione europea non è al servizio d'un solo Paese" - Matteo
 Renzi "stima" Angela Merkel, ma la Ue non è al servizio della sola 
Germania e il progetto North Stream per il gas russo non può avere un 
trattamento preferenziale. "Ho stima per Angela e un eccellente rapporto
 personale con lei, ma l'Europa deve essere al servizio di 28 Paesi, non
 di uno solo", ribadisce. 
Tracciando un parallelo fra i due 
progetti di gasdotto che dovrebbero collegare la Russia con l'Europa - 
il North Stream, a guida tedesco olandese, e il South Stream, a 
partecipazione italiana - Renzi osserva: l'Unoine ha "detto no a South 
Stream e poi, all'improvviso, abbiamo scoperto che c'è North Stream". 
"Chi lo ha deciso? E' una scelta di politica energetica dell'Ue?", 
incalza, rivendicando di aver denunciato la questione relativa a questo 
progetto a Bruxelles. "Quando l'ho sollevata - conclude - solo Germania e
 Olanda, l'hanno difeso. Capisco che è un business importante, va bene, 
non mi scandalizzo, ma voglio sapere se le regole si applicano a tutti o
 a nessuno". 
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Luna era stata smarrita a Sarno, in provincia di Salerno alcuni giorni fa 
La bella Shiba Inu, color miele sembrava fosse stata ingoiata dal nulla. Annunci, messaggi, appelli: la proprietaria disperata offriva 1000 euro di ricompensa a chi gliela avrebbe riportata sana e salva. 
E così è stato. 
Un signore l'ha trovata e l'ha salvata da chissà quale 
brutta fine. Ma non ha voluto il premio in denaro promesso. Ha deciso 
che la “ricompensa” più grande fosse la gioia della cagnolina e della 
sua amica umana.
 
 
 
 
"La montagna riserva sempre sorprese" ha commentato così, Danilo 
Palmieri, un giovane di Santa Maria di Castellabate, sul suo profilo 
Facebook, l'incredibile esperienza che ha vissuto ieri durante 
un'escursione sul Monte Vesole a Trentinara, dove si trovava per 
un'escursione assieme ad altre persone.    
All'improvviso il gruppetto si è imbattuto in una capra che se ne stava 
distesa da sola e sofferente, accanto a una roccia, lontana dal gregge. 
Una situazione insolita, che ha attratto l'attenzione degli 
escursionisti. Che ben presto hanno capito che la capra era in procinto 
di partorire. Palmieri si è avvicinato senza esitare, e la capra si è 
lasciata aiutare. Di lì a poco si è compiuto il miracolo della vita: 
sono nati due capretti, uno bianco e uno nero. Poi il gruppo ha 
riportato capra e capretti, in buona salute, giù fino alla stalla, 
riconsegnandoli al proprietario. Le foto del parto, postate su Facebook,
 sono diventate subito virali.         
         
 
 
 
            
        
          
        
          
        
Matteo Salvini mantiene le promesse e salva il Natale. Vi avevamo già 
raccontato di quando il segretario della Lega Nord aveva annunciato di 
voler fare il Re Magio al presepe vivente dell'asilo della figlia, ora 
Alfonso Signorini su Instagram ha postato una foto dell'evento.
Chi si aspettava una 'mise' dal colore verde è rimasto deluso: altro che
 Padania, il costume di Salvini ha i colori di Roma. Manca anche un vero
 Baldassarre, il Re Magio dalla carnagione scura, ma questi sono 
dettagli.        
         
 
 
 
Come in una cartolina Michelle Hunziker, Tomaso Trussardi e le due 
bimbe Sole e Celeste ammiccano sorridenti all'obiettivo nella cornice 
imbiancata di San Cassiano in Alta Badia e poi condividono su Facebook. 
Cristina Buccino non dimentica il suo recente passato di naufraga 
nemmeno sulla neve e regala uno shooting bollente in bikini... Ecco i 
vip alla loro prima vacanza in bianco.

 
Una
 dolcissima mini vacanza invernale, la prima sulla neve, per l'happy 
family targata Hunziker-Trussardi. Tra slittini e passeggiate Michelle e
 Tomaso si godono questo tentennante inizio di stagione fredda con le 
loro bambine in Alta Val Badia. Proprio in questi giorni Celeste ha 
compiuto 9 mesi, mentre Aurora ne ha festeggiati 19 con la sua 
"sgangherata famiglia". Sulla neve anche Cristina Buccino, che rimane 
però ancorata al ricordo della sua Isola dei Famosi e dimentica il 
bikini sotto la pelliccia. Mezza nuda e super sexy per uno shooting 
bollente tra le montagne innevate, l'ex naufraga regala scatti che 
scaldano l'inverno e i sensi. Anche Alena Seredova ha portato i suoi 
"ragazzi" in montagna per godere della prima rarissima neve e Alessia 
Reato si è concessa la sua prima vacanza di sci con le amiche... Tenero 
break a Verbier in Svizzera per Nicole Minetti e il fidanzato... per 
loro coccole e baci freddi e imbiancati. 
 
 
 
Una creatura che sembra piombata sulla terra direttamente dalla 
preistoria. Si tratta di un esemplare gigante di Tucunarè pescato, come 
testimonia questo filmato di Liveleak, nello stato brasiliano del Mato 
Grosso del Sud. 
Si tratta di un esemplare talmente grande, e stimato oltre i 20 chili, 
che due uomini sono costretti a trasportarlo usando una leva. Dubbi da 
parte degli esperti che hanno visto il video anche a classificare il 
pesce, molto più grande rispetto agli esemplari di taglia comune della 
specie. In ambito scientifico si fa osservare, però, che nelle zone più 
remote dell'Amazzonia esistono creature ancora sconosciute. Il tucunarè è
 stato pescato in un fiume lontano dai villaggi abitati più vicini.     
   
         
 
 
 
La foto choc di Naomi Campbell in sedia a rotelle pubblicata dal The Sun
 ha spaventato i tantissimi fan della top model britannica. 
 "Devo operarmi", avrebbe dichiarato la Venere Nera secondo le indiscrezioni del quotidiano inglese
 dopo esser stata costretta ad abbandonare in anticipo la premier del 
film di Eddie Redmayne "The Danish Girl" nel West End, a Londra, per il 
troppo dolore. È uscita dal retro utilizzando una sedia a rotelle. 
Secondo quanto emerso la Campbell, 45 anni, avrebbe bisogno di una 
protesi all'anca, logorata dai troppi impegni sostenuti durante la sua 
vita lavorativa.