Il
commilitone con cui stava facendo un semplice servizio di vigilanza ad
un carro ferroviario che stava trasportando mezzi blindati ha visto un
bagliore ed ha sentito un tonfo. È morto così, ieri sera alle 22.40 allo
scalo merci di Ravenna, Bernardo Ceraldi, caporale di 21 anni in
servizio alla brigata Friuli, ucciso da una scarica elettrica di 3mila
volts.
I due militari stavano facendo un servizio di vigilanza, non armato, al convoglio. I carri armati erano giunti a Ravenna ieri pomeriggio da un reggimento nel nord in attesa di essere scaricati questa mattina e portati a destinazione.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane militare sarebbe salito su uno dei carri in transito e avrebbe toccato i cavi dell'alta tensione. L'altro militare ha immediatamente dato l'allarme, richiedendo i soccorsi del 118 che si sono, però, rivelati vani: i medici hanno provato a rianimarlo, prima di constatare il decesso per folgorazione. Il corpo, come ha spiegato la Brigata aeromobile Friuli, è stato ritrovato sopra uno dei mezzi corazzati a bordo di uno dei pianali ferroviari. La procura di Ravenna sta indagando per chiarire completamente la dinamica dell'incidente.
L'autopsia potrebbe non essere necessaria. Bernardo Ceraldi era originario di Formia, ma residente nel Casertano. Arruolatosi nell'esercito nel marzo 2012, era in servizio nel 66/o Reggimento fanteria di stanza a Forlì.
«La notizia della sua morte - ha scritto, in un telegramma inviato al Capo di stato maggiore dell'Esercito Claudio Graziano, il ministro della Difesa Mario Mauro - mi ha profondamente colpito. In questa tristissima circostanza voglia accogliere i sentimenti di sincero cordoglio delle forze armate e del personale civile della Difesa, nonchè la mia sentita personale partecipazione al gravissimo lutto che ha colpito l'Esercito». Un messaggio di cordoglio alla famiglia è stato inviato anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
I due militari stavano facendo un servizio di vigilanza, non armato, al convoglio. I carri armati erano giunti a Ravenna ieri pomeriggio da un reggimento nel nord in attesa di essere scaricati questa mattina e portati a destinazione.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane militare sarebbe salito su uno dei carri in transito e avrebbe toccato i cavi dell'alta tensione. L'altro militare ha immediatamente dato l'allarme, richiedendo i soccorsi del 118 che si sono, però, rivelati vani: i medici hanno provato a rianimarlo, prima di constatare il decesso per folgorazione. Il corpo, come ha spiegato la Brigata aeromobile Friuli, è stato ritrovato sopra uno dei mezzi corazzati a bordo di uno dei pianali ferroviari. La procura di Ravenna sta indagando per chiarire completamente la dinamica dell'incidente.
L'autopsia potrebbe non essere necessaria. Bernardo Ceraldi era originario di Formia, ma residente nel Casertano. Arruolatosi nell'esercito nel marzo 2012, era in servizio nel 66/o Reggimento fanteria di stanza a Forlì.
«La notizia della sua morte - ha scritto, in un telegramma inviato al Capo di stato maggiore dell'Esercito Claudio Graziano, il ministro della Difesa Mario Mauro - mi ha profondamente colpito. In questa tristissima circostanza voglia accogliere i sentimenti di sincero cordoglio delle forze armate e del personale civile della Difesa, nonchè la mia sentita personale partecipazione al gravissimo lutto che ha colpito l'Esercito». Un messaggio di cordoglio alla famiglia è stato inviato anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
Nessun commento:
Posta un commento
A voi i comenti