Dovrebbe concludersi la querelle consumatasi (a sua insaputa) intorno ad
Al Pacino: a chiudere la questione le parole di Vincenzo De Luca,
presidente della Regione Campania. «Sono contrario al finanziamento di
700mila euro per avere la presenza di Al Pacino al Teatro Festival - ha
detto il governatore, sgombrando il campo da ogni dubbio.
È un grande artista, ma credo che dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra presenze che valorizzino gli eventi e risorse disponibili. Per cui a mio giudizio non è opportuno stanziare una cifra per questa presenza», ha affermato ieri sera De Luca nel corso di una trasmissione andata in onda sull’emittente salernitana Lira Tv. Ergo, Al Pacino non calcherà il palco dell’Arena Flegrea.
La trattativa avviata con gli agenti dell’attore americano si fondava su un contratto da 700mila euro per due serate che dovevano consistere, peraltro, in un dialogo-intervista. Su quel talk show d’autore, da pagare a caro prezzo, e con soldi pubblici, s’era sollevato un polverone anche tra gli impresari teatrali di una città nella quale molte sale faticano a stare aperte e attendono dalla stessa Regione Campania che avrebbe dovuto soddisfare le richieste del divo provvigioni risalenti al 2013.
È un grande artista, ma credo che dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra presenze che valorizzino gli eventi e risorse disponibili. Per cui a mio giudizio non è opportuno stanziare una cifra per questa presenza», ha affermato ieri sera De Luca nel corso di una trasmissione andata in onda sull’emittente salernitana Lira Tv. Ergo, Al Pacino non calcherà il palco dell’Arena Flegrea.
La trattativa avviata con gli agenti dell’attore americano si fondava su un contratto da 700mila euro per due serate che dovevano consistere, peraltro, in un dialogo-intervista. Su quel talk show d’autore, da pagare a caro prezzo, e con soldi pubblici, s’era sollevato un polverone anche tra gli impresari teatrali di una città nella quale molte sale faticano a stare aperte e attendono dalla stessa Regione Campania che avrebbe dovuto soddisfare le richieste del divo provvigioni risalenti al 2013.
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