martedì 12 aprile 2016

"Festini a bordo e spese folli della Marina": indagine sul dossier dell'ammiraglio De Giorgi

Poche pagine, molti documenti e un'immagine plastica che rimane impressa: quella del capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, all'epoca comandante della Vittorio Veneto, che in una sosta a New York, avrebbe atteso i suoi ospiti, trasportati con un elicottero, in sella a un cavallo bianco, noleggiato a spese della Marina in occasione del cocktail. 

È solo una delle feste patinate organizzate dall'ex ammiraglio che un anonimo, evidentemente interno agli uffici, ha deciso di rivelare alla procura di Potenza (dove il capo di stato maggiore risulta già indagato per associazione a delinquere), a quella di Roma e alla procura militare, che adesso andranno avanti con le verifiche.  La lettera, supportata dalla documentazione, è stata trasmessa anche al presidente del Consiglio, al ministro della Difesa e allo stesso De Giorgi. In primo luogo le modifiche da 42 milioni di euro che, nel 2013, dopo una visita alla fabbrica di Fincantieri a Muggiano, l'alto ufficiale pretese fossero realizzate all'area destinata agli ufficiali (quadrati) e ai camerini di comandante e ammiraglio e per la realizzazione di una cabina di plancia vista mare destinata al comandante nella nave Bergamini, fregata della classe Fremm ancora in costruzione. Poi l'affare nel quale avrebbe avuto un ruolo anche Valter Pastena: il contratto da 30 milioni con una società praticamente inesistente che, secondo l'attuale capo di Stato maggiore, avrebbe dovuto costruire un'imbarcazione super veloce di 32 metri. Un progetto secretato e ancora in corso.

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