Si fanno sempre più insistenti le voci di crisi fra Raoul Bova e Rocio
Morales, da poco diventati genitori della piccola Luna. Già qualche
settimana fa era uscita l’indiscrezione che voleva Rocio arrabbiata per
le assenze di lavoro del compagne, che recentemente infatti ha reso noto
che prenderà un anno sabbatico per stare a fianco della famiglia.
Ora
arriva Alberto Dandolo per Dagospia” a mettere nuova carna la fuoco: “Le
solite malelingue – fa sapere nella rubrica “Milano Spia” - dicono che,
a dispetto dei sorrisi e delle foto da famigliola, la storia tra Rocio
Muñoz Moraes e Raoul Bova, 27 e 44, sarebbe finita da un po’ e che a
tenerli insieme sarebbero gli affari. Sarà vero? Ah, saperlo...”.
Sono gemelle e sono anche inseparabili: oltre ad essere due gocce
d'acqua, trascorrono gran parte delle loro giornate insieme. Ma Lia e Lori Woof,
22 anni, avevano un gran problema: non si piacevano. Il loro aspetto
fisico non permetteva loro di avere fiducia nei propri mezzi. In
particolare non erano contente delle dimensioni del loro seno e allora
hanno deciso di ricorrere alla chirurgia estetica per risolvere il
problema.
Lora, originarie di Gateshead (Inghilterra) hanno messo mano al portafogli e hanno sborsato ben 13.000 euro
per aumentare le dimensioni del loro decolletè: ma attenzione, hanno
modificato il seno in egual misura, in modo da rimanere identitche anche
dopo l'operazione chirurgica. "Guardavamo le altre ragazze ed eravamo
invidiose - hanno ammesso le due gemelle Lia e Lori Woof
-. Volevamo le loro grandi tette. Prima dell'intervento non avevamo
fiducia in noi stesse, ma ora è cambiato tutto. Era da tanto tempo che
volevamo operarci al seno e ne abbiamo discusso a lungo. Alla fine
abbiamo deciso di farlo, ma di modificare il nostro corpo in maniera
identica, in modo da non tradire ciò che eravamo in principio":
«Abbiamo qui ad Altamura un tesoro prezioso per tutta la Puglia, anzi
per il mondo culturale e scientifico intero: sono pochi i reperti
fossili umani con una simile combinazione di caratteri morfologici. Non
c’è nulla di altrettanto completo nella documentazione
paleoantropologica mondiale che precede la comparsa e la diffusione
della nostra specie; niente del genere prima di Homo sapiens».
Così l’assessore della Regione Puglia all’Industria turistica e
culturale, Loredana Capone, commenta in una nota la ricostruzione
dell’Uomo di Altamura da parte degli studiosi presentata oggi. La
ricostruzione è stata affettuata partendo dallo scheletro di Homo
neanderthalensis scoperto il 3 ottobre 1993 nella grotta di Lamalunga,
ad Altamura, risalente a 180.000 anni fa. «Il Polo museale di Altamura,
grazie anche alla importanza del ‘suo uomò – prosegue Capone – a
partire da oggi può diventare un attrattore potente per i viaggiatori in
Puglia. Per questo sarà molto importante che la fruibilità e la
gestione del Polo siano in linea con l’impegno della Regione a favore
del recupero dei beni culturali e dell’immenso patrimonio di cui la
Puglia dispone, sempre più nella direzione di valorizzare il bene sulla
base di un progetto che garantisca non solo il restauro, ma anche la
fruibilità nel modo il più innovativo possibile». Per l’assessore
pugliese «non è più immaginabile di restaurare le nostre bellezze e poi
lasciarle chiuse a deperire nuovamente senza un progetto di utilizzo per
la comunità e per i turisti e senza generare economia e occupazione per
le imprese culturali e creative. Altamura sta progettando il suo futuro
rendendo noto al mondo il suo grande patrimonio. La Regione – conclude
Capone – sarà accanto e ne terrà conto sia nel Piano strategico del
Turismo che in quello per la Cultura».
Jacobus van Nierop, il dentista degli orrori, non potrà più fare del
male ai suoi pazienti. Il tribunale di Nevers, nella Francia centrale,
lo ha condannato a otto anni di reclusione per aver mutilato le bocche
di circa 120 persone. Van Nierop, 51enne di nazionalità olandese, aveva
trasformato il suo studio dentistico nella cittadina di Chateu-Chinon in
una sorta di camera delle torture nella quale «traeva piacere» nel
provocare orribili lesioni ai malcapitati che gli capitavano a tiro.
Nel
corso del processo, riporta la Bbc, i giudici hanno ascoltato le
testimonianze delle sue vittime, che hanno raccontato di mandibole
fratturate, ascessi e setticemie provocate dal dentista che, dopo averli
anestetizzati, si accaniva su di loro praticando estrazioni non
necessarie e ogni sorta di procedure «inutili e dolorose». Van Nierop,
ha detto il pubblico ministero durante il processo, non solo truffava le
assicurazioni dei suoi pazienti eseguendo interventi inutili, ma
provava un autentico «piacere nel provocare dolore».
Il 51enne ormai
ex dentista venne arrestato nel 2103. Fuggito in Canada, era stato
nuovamente arrestato in base a un mandato di cattura internazionale. Il
tribunale lo ha anche radiato dalla professione medica e multato per
10.500 euro. Durante il processo, van Nierop ha ammesso le sue
responsabilità, spiegando di «non avere interesse per le persone» e
rispondendo con laconici «no comment» alle domande degli avvocati e dei
giudici.
«Ora sto meglio, fortuntamente, e così sono voluta ritornare. Papà mi accompagnava sempre ai concorsi, era appassionato come me: penso sia giusto continuare anche per lui, nel suo ricordo, che non mi lascia mai. Spero di arrivare in finale».
Le parole sono di Beatrice Bussanich, ventitreenne commessa di Conselve,
che nei giorni scorsi, a poco più di quattro mesi dal terribile
incidente nel quale perse la vita il padre Carlo e lei rimase seriamente
ferita, è ritornata in passerella, quella di Miss Italia, conquistando con il quarto posto l'accesso alla fase regionale.
«Mi piacciono la moda ed i concorsi che seguo da tempo - continua
Beatrice seconda di tre figlie -. Papà era il primo ad accompagnarmi e a
condividere le esperienze mettendoci tanta passione. A volte, se
secondo lui il risultato non era giusto, se la prendeva, ma fa parte del
gioco. Io in passerella, lui a seguire dalla platea».
Lo scorso
novembre Carlo, 56 anni, e Beatrice erano in scooter. Un'auto ha
tagliato loro la strada: nell'inevitabile impatto lui è morto sul colpo,
proteggendo la figlia seduta dietro. Beatrice, a causa di una lesione
evidenziata successivamente, è stata rivoverata per settimane con una
ridottissima mobilità.
Le chiazze di greggio nelle acque genovesi, dopo il cedimento della diga sul torrente Polcevera,
"risultano degradate e notevolmente ridotte di dimensioni". Lo rende
noto la guardia costiera, spiegando che risultano presenti tre piccole
chiazze al largo del tratto tra Arenzano e Cogoleto delle dimensioni di circa 600 metri ciascuna per non più di 100 metri di larghezza.
Altre
tre chiazze sono state rilevate una 8 miglia al largo di Savona e due a
circa 4 miglia al largo Imperia. Si presentano con una lunghezza di
circa 2-3 miglia ciascuna e di poche decine di metri di larghezza, ed in
ogni caso si tratta di leggera iridescenza in via di dissolvimento. In
prossimità delle spiagge di Savona e Albissola gli uomini della locale
Capitaneria hanno, inoltre rilevato, la presenza di piccole macchie di
prodotto, ma si tratta certamente di limitati effetti derivanti dalle
iridescenze presenti al largo di quel tratto di costa.
Non si esclude che lo stato di emergenza locale possa essere dichiarato cessato limitatamente alla zona del savonese.
La situazione più sotto stretto controllo e dove si concentrano
maggiormente gli sforzi, resta quella del ponente genovese e degli
specchi acquei portuali, dove le chiazze di sostanza si presentano più
vive, in quanto alimentate dalla corrente del Polcevera, leggermente
aumentata a causa delle piogge di questa mattina. Qui, oltre ai 50
autospurgo che operano lungo il corso del Torrente, il presidio di
contenimento e bonifica costituito dai mezzi navali costieri e da quelli
d`altura, nonché dalle barriere di confinamento continua ad operare con
intensità, in modo da giungere in tempi brevi ad una definitiva
soluzione dell`emergenza.
Ieri si è spento all'età di 89 anni, Loris Piangiarelli. Aveva iniziato
a lavorare con suo padre nel 1952. Qualche anno dopo aprì il negozio
di ricambi per auto ed autocarro in via Cavour a Macerata e
successivamente trasferì l'attività in via Valenti ed infine Piediripa.
I suoi amici di una vita raccontano che l'idea di aprire un'attività
del genere gli venne una mattina guardando il traffico di corso Cavour:
“Tutte queste macchine che girano avranno pure bisogno di ricambi per
la riparazione” e fu l'inizio di una piccola grande azienda che ha
segnato la storia cittadina. Nel 1991 Piangiarelli costituì una nuova
società "Piangiarelli e Quintabà": si tenne l'attività legata ai
ricambi per auto cedendo invece con grande generosità quella per gli
autocarri ai dipendenti. Dal 1992 per problemi di salute non poté più
seguire da vicino l'attività come avrebbe voluto. "Era un commerciante
- ricorda la moglie Giuliana Spinaci, straziata dal dolore -
conosciutissimo". Per la socia Sabina Quintabà Loris Piangiarelli era
“un uomo estremamente laborioso con mille idee da realizzare. Era una
persona molto stimata, una bella guida, un grande amico”.
La Germania non ha mai visto di buon occhio l'azione di Mario Draghi
alla guida della Bce. Più volte, l'inflessibile ministro delle Finanze
tedesco, Wolfgang Schaeuble ha manifestato la sua insofferenza per le
scelte di politica monetaria di Francoforte. Ieri il numero uno della
Bce ha deciso di alzare la voce: «Abbiamo un mandato per perseguire la
stabilità dei prezzi in tutta l'Eurozona, e non solo in Germania, e
questo mandato è stabilito dalla legge europea, noi obbediamo alle leggi
e non ai politici».
Schaeuble aveva preso di mira soprattutto i tassi
sotto zero dando voce, a suo parere, alle paure diffuse fra i
risparmiatori tedeschi. Ma il fronte anti-Draghi in Germania è folto.
Hans-Peter Friedrich, vice-segretario della Csu, partito alleato della
Merkel, ha invocato un prossimo presidente della Bce tedesco. Ma
Draghi, che per molto tempo ha preferito non alimentare la polemica,
ieri ha avvertito: «Le critiche di un certo tipo potrebbero sembrare in
grado di minacciare l'indipendenza della Bce».Uno scontro in piena
regola che ha reso necessario l'intervento di mediazione della stessa
Angela Merkel: «È legittimo che in Germania si parli dell'impatto dei
tassi bassi, anche se questo non deve essere confuso con l'intervenire
nella politica indipendente della Bce, che io sostengo pienamente».
Draghi del resto non ha intenzione di cedere alle pressioni tedesche. La
Bce, ha sottolineato, «è pronta ad agire usando tutti gli strumenti
concessi dal suo mandato». I tassi, dunque, resteranno a lungo ai
livelli attuali: - 0% il principale e -0,40% quello sui depositi.
Si sono lasciati, ma negli ultimi tempi le frequentazioni fra Belen Rodriguez e Stefano De Martino
sembrano essere riprese e i due vengono spesso sorpresi insieme.
Belen è
stata fotografata da Novella2000 mentre esce dalla palestra: ad
attenderla, oltre i fan, c’è l’ex marito con il figlio, il piccolo
Santiago in macchina. Il coach di “Amici” lascia la sua ex davanti al
portone, poi parcheggia e la raggiunge, per trascorrere la notte insieme
a lei.
Il 21 aprile la Gran Bretagna festeggia i 90 anni di Sua Maestà Elisabetta II.
Nel corso del suo regno da record, la regina più longeva della storia
britannica ha visitato ben 120 Paesi e ha lasciato un segno indelebile
nella storia (non solo) del Novecento. La festa per Elisabetta sarà
tripla: dal 12 al 15 maggio è prevista una grande festa pubblica a
Windsor, che coinvolgerà 1.500 artisti tra danze, musica e spettacoli,
mentre a giugno si terrà la parata in pompa magna del "Trooping the
Colour" con annesso pranzo per diecimila sul Mall, fuori da Buckingham
Palace.
La regina più amata dai britannici -
Secondo un nuovo sondaggio, l'amore dei sudditi britannici per la loro
sovrana da oltre 63 anni è enorme. Elisabetta II, la monarca con il
regno più duraturo della storia britannica, non sembra aver intenzione
di andare in pensione, anche se negli ultimi anni ha affidato alcuni dei
suoi compiti ai membri più giovani della famiglia reale. Un nuovo
sondaggio indica che ai britannici va bene così: il 70% di loro si
augura che regni il più a lungo possibile, la percentuale più alta dal
1981. Secondo il sondaggio Ipsos-Mori per il King's College di Londra,
il sostegno alla monarchia resta elevato, al 76%.
Harry: "Lei è il capo"
- Carlo e il figlio William partecipano sempre di più agli impegni
pubblici della regina, ma Elisabetta ha presenziato a 393 di essi nel
corso del 2015, comprese due visite di Stato, a Malta e in Germania.
William, che con la moglie Kate e i due bambini piccoli ha portato una
ventata di energia alla casa reale britannica, ha reso omaggio alla
nonna, che con il fratello Harry chiama "il capo". "Sono incredibilmente
fortunato ad avere mia nonna nella mia vita. Nel suo novantesimo
compleanno, è molto energica e una vera guida per la sua famiglia", ha
dichiarato il principe.
Neutralità politica -
La regina è vista in Gran Bretagna come una presenza costante, simbolo
di stabilità in un mondo turbolento, un'immagine che ha coltivato con
cura rifiutando di rendere pubbliche le sue opinioni personali. La sua
determinazione a restare al di sopra della politica è stata messa a dura
prova in vista del referendum sulla Brexit del 23 giugno, dopo che un
quotidiano ha diffuso la notizia di una sua adesione all'uscita della
Gran Bretagna dall'Unione europea. Il titolo del tabloid The Sun, "La
regina è per la Brexit", ha provocato una replica insolitamente puntuta
di Buckingham Palace, che ha sottolineato che la sovrana "è e resterà
sempre neutrale" sul piano politico.
La sovrana dei record
- A settembre, quando ha battuto il record di Vittoria e il suo è
diventato il regno più lungo della storia britannica, Elisabetta ha
minimizzato, dicendo che il risultato "non è qualcosa a cui ho mai
aspirato". "Inevitabilmente, una lunga vita passa molte pietre miliari.
La mia non fa eccezione". Fatto sta che Elisabetta II è la "sovrana dei
record". Oltre alla longevità e al fatto di essere la monarca più
raffigurata sui francobolli, ecco alcuni numeri e curiosità che hanno
contribuito a consegnare la sua figura alla storia:
Il 21 aprile 1926
nasce con il nome di Elizabeth Alexandra Mary Windsor al 17 di Bruton
Street, nel lussuoso quartiere londinese di Mayfair. La casa di famiglia
dove è avvenuto il lieto evento è stata poi distrutta da una bomba
durante l'ultima guerra.
A quattro anni ha ricevuto il suo primo pony, "Peggy", dono di re Giorgio V, e inizio della sua grande passione per l'equitazione.
33.446.430 minuti
o 23.226 giorni, 16 ore e 30 minuti è il tempo che la regina ha
trascorso sul trono quando ha battuto il record del regno più lungo il 9
settembre 2015 spodestando la illustre trisavola, la regina Vittoria.
341:
il numero degli impegni ufficiali onorati nel Regno Unito e all'estero
della regina nel 2015, fra cui le visite di Stato in Germania e a Malta.
Dodici:
il numero dei Primi ministri che si sono avvicendati dall'inizio del
suo regno. Il primo fu Winston Churchill (1951-55) che le fece da
mentore quando salì al trono a 25 anni nel 1952, l'ultimo David Cameron,
rieletto nel maggio del 2015 per un secondo mandato.
Sette:
gli arcivescovi di Canterbury che si sono succeduti alla guida dalla
Chiesa anglicana da quando Elisabetta è regina. Il primo fu Geoffrey
Fisher, che officiò il suo matrimonio nel 1947, poi la sua incoronazione
nel 1953.
Dieci: sono le ore che Elisabetta
ha impiegato per pronunciare i suoi 62 Queen's Speeches, i celebri
"Discorsi della regina", che segnano l'inizio dell'anno parlamentare.
117:
il numero dei Paesi visitati dalla sovrana che ha percorso circa 1,7
milioni di chilometri attraverso il mondo. Nonostante i suoi lunghi
viaggi, la regina non possiede un passaporto.
50.000:
il numero degli invitati che la regina riceve in media ogni anno ai
vari eventi ospitati nelle sue dimore. I garden-party da soli hanno
attirato più di 1,45 milioni di persone.
68: gli anni di matrimonio con il principe Filippo, duca di Edimburgo. La coppia è sposata dal 20 novembre 1947.
626: il numero delle associazioni caritatevoli e di beneficenza o di regimenti militari di cui la regina è madrina.
1997:
anno in cui la regina lanciò ufficialmente il sito internet della
Corona. Elisabetta da allora ha mandato il suo primo tweet nel 2014, 38
anni dopo il suo primo email inviato da una base militare.
Altro che mezza età. Jennifer Aniston si riprende il
titolo di donna più bella del mondo, già conquistato nel 2004, quando
la carta d'identità diceva "anni: 35". Un riconoscimento che l'ha vista
superare colleghe e non ben più giovani. La Aniston si è messa alle
spalle non solo le over 40 Sofia Vergara e Reese Whiterspoon, ma anche le "ragazzine" Selena Gomez e Keke Palmer.
Un trionfo che per la star è diventata anche l'occasione per allontanare i rumors sul suo matrimonio, che il National Enquirer vorrebbe in crisi
per colpa del marito. "Mi fa ridere. E' un uomo così interessante e così
attento - dice la Aniston - E incredibilmente talentuoso in diversi
campi. E' proprio un uomo buono". Parole al miele che sanno di smentita.
Se i gatti è vero che hanno sette vite, questo micio deve averne perse
almeno un paio. Puss-Puss, di 3 anni, è stato trovato in una pozza di
sangue colpito da 30 pallini da caccia, ma nonostante quelle che
sembravano terribili condizioni il gattone è riuscito a sopravvivere.
Il gatto si era allontanato da casa da circa una settimana e quando è
stato trovato in una pozza di sangue è stato portato dal veterinario che
lo ha soccorso. Malconcio e con un occhietto in meno, ma Puss-Puss
potrà ancora stare con i suoi padroni.
Chris Hemsworth, l'affascinante protagonista di Thor, ha perso il suo
portafogli al ristorante. Lo sbadato attore non si aspettava certo di
ritrovarlo, ma non aveva fatto i conti con l'onestà di un ragazzo di 17
anni, Tristin Budzyn-Barker, che lo ha notato e recuperato con l'intento
di restituirlo.
Tornato a casa, ha
detto alla madre: "Mamma, ho trovato il portafogli di Thor". Il
giovane si è impegnato a contattare Hemsworth, e l'incontro tra i due è
avvenuto nel salotto televisivo di Ellen DeGeneres. «Mi aspettavo di
trovarlo vuoto - ha detto l'attore - e invece c’era tutto. Per questo,
voglio darti i contanti che c’erano dentro». Ma il bel gesto del
ragazzo non è stato ricompensato solo con il gruzzolo della star (che
sembra comunque una cifra considerevole), ma anche con una borsa di
studio da 10mila dollari offerta dalla stessa DeGeneres.
L'addio a Eddy Martens, padre di sua figlia Maelle, sembra diventare
sempre più reale. E le immagini di Diva e Donna ne sono la prova.
Antonella Clerici e Adolfo Panfili, il suo medico ortopedico, non si
nascondono più e in una bella giornata di sole camminano mano nella mano
nei cortili dell'Abbazia di San Galgano, tra le colline senesi...Soli
ed affiatati come una coppia di innamorati alla loro prima gita insieme.
Look
da centauro, con giacca di pelle nera e catenina al collo per lui,
tacchi a spillo e borsa griffata per lei. Sorridenti, complici e sereni.
Sembra che Antonella non abbia proprio nulla da nascondere. La sua
relazione con Martens è arrivata al capolinea, a quanto pare e dopo i
tanti alti e bassi degli ultimi anni, a mettere la parola fine, senza
tanto rumore è stata lei. Con Panfili, la bionda conduttrice si
frequenta da settembre, dopo che lei si è rivolta al suo studio
ortopedico per un'ernia lombare. Lui l'ha curata, egregiamente e le ha
ridato il sorriso e uno scossone al cuore. Quel cuore che adesso sembra
essere tornato a battere con passione. Tornata in tv a La prova del
cuoco, dopo il malore della scorsa settimana, adesso per la Clerici la
prova più importante resta quella dell'amore. Vediamo come sarà
superata.
Un dramma da Premio Pulitzer. Foto bellissime e struggenti quelle
realizzate dal team del New York Times (Mauricio Lima, Sergey Ponomarev,
Tyler Hicks e Daniel Etter) che ha deciso di seguire una famiglia di
profughi dalla Grecia alla Svezia.
Un canmmino durato 40 giorni, la metà esatta degli 80 giorni raccontati
da Jules Verne per il suo Giro del mondo. Stavolta il viaggio
simboleggia il mondo del Terzo Millennio con il suo problema più grande,
i migranti, il cui effetto si sentirà per decenni. A far trionfare il
quotidiano newyorchese nel premio giornalistico più prestigioso (che ha
insignito pure la Reuters) sono state soprattutto le immagini di
Ponomarev e Lima su una famiglia siriana, i Majid, in fuga dalla guerra
verso un futuro migliore.
Di fronte alla pressione delle famiglie delle vittime, di molti
esponenti del Congresso, compresa la leader della minoranza democratica
Nancy Pelosi, Barack Obama afferma che sta valutando la pubblicazione del rapporto segreto sull'11 settembre, 28 pagine che furono classificate nel 2002 dall'amministrazione Bush.
Intervistato alla Cbs, il presidente americano, che oggi parte per Riad,
ha detto di avere «un'idea di quello che è contenuto nel rapporto» ma
che per la pubblicazione bisogna aspettare il responso del capo
dell'intelligence Usa, Jim Clapper.
«C'è un processo che viene gestito
all'interno della nostra intelligence community, e il direttore del
National intelligence sta valutando il rapporto per assicurarsi che se
verrà pubblicato non saranno compromessi importanti interessi di
sicurezza nazionale», ha detto Obama che poi ha aggiunto: «A quanto so,
Clapper sta per completare il processo».
La polemica sulle «28 pages» - come viene chiamato il
rapporto che, estrapolato dalle 838 pagine conclusive dell'inchiesta del
Congresso sull'11 settembre, da 14 anni è chiuso in una stanza blindata
di Capitol Hill dove comunque i deputati ed i senatori possono accedere
- è tornata alla ribalta dopo che l'ex senatore Bob Graham, che della
commissione faceva parte, ha detto che questo potrebbero fornire indizi
del sostegno saudita ai dirottatori e anche sulla rete dei finanziatori
degli attacchi.
La questione del rapporto è poi strettamente intrecciata con quella
della legge, che il mese scorso è stata approvata all'unanimità dalla
commissione Giustizia del Senato, che permetterebbe alle famiglie delle
vittime degli attentati di fare causa al governo saudita per il presunto
ruolo svolto a sostegno degli attacchi. Alla legge, che rischia di
creare una pericolosa frattura tra Washington ed un importante alleato
come Riad, si oppone Obama che, nell'intervista televisiva, ha ricordato
che «se apriamo alla possibilità che singoli individui negli Stati
Uniti facciano causa a governi, allora dobbiamo anche aprire alla
possibilità che singoli individui in altri Paesi facciano causa agli
Stati Uniti».
Nel dibattito divampato proprio negli ultimi giorni di campagna
elettorale per le primarie di oggi a New York, città colpita al cuore
dagli attacchi dell'11 settembre, sia Bernie Sanders che Hillary Clinton
si sono schierati a favore della legge. Sanders è anche favorevole alla
pubblicazione del rapporto che afferma però di non avere letto, anche
se come senatore ne avrebbe avuto la possibilità.
VETO ALLA LEGGE ANTI-SAUDITI Obama con ogni
probabilità metterà il veto alla legge che permetterebbe alle famiglie
delle vittime dell'undici settembre di fare causa ai sauditi per il loro
presunto sostegno ad associazioni benefiche ed altri gruppi che
avrebbero finanziato al Qaeda. È quanto ha detto il portavoce della Casa
Bianca, Josh Earnest, alla vigilia del viaggio in Arabia Saudita del
presidente che oggi parte alla volta di Riad.
Il ministro degli Esteri saudita ha già avvisato l'amministrazione Usa
che, se il progetto di legge approvato all'unanimità dalla commissione
Giustizia del Senato dovesse andare avanti, il suo governo inizierà a
vendere i 750 miliardi di dollari di investimenti negli Stati Uniti per
mettersi al riparo da eventuali ingiunzioni di sequestro da parte dei
giudici. In realtà la discussione della legge in aula al Senato non è
calendarizzata, ma il viaggio diObama a Riad ha fatto riaccendere la
polemica sulla misura.
Secondo Earnest non sono tanto le minacce di vendita dei beni sauditi a
muovere il presidente, quanto il fatto che la legge metterebbe «a
rischio la stessa nozione di immunità governativa: questo potrebbe
mettere gli Stati Uniti, i nostri militari e personale diplomatico a
grave rischio se anche altri Paesi dovessero adottare misure del genere.
Considerate la lunga lista di preoccupazioni che ho esposto - ha poi
concluso - è difficile immaginare uno scenario in cui il presidente
firmi una legge in questi termini».
Per quanto riguarda poi il monito saudita, Earnest ha invitato
Riad alla cautela nei confronti di un passo che avrebbe ampie
conseguenze economiche: «un Paese con un'economia moderna ed ampia come
l'Arabia Saudita non avrebbe benefici da un mercato finanziario globale
destabilizzato, come non ne avrebbero gli Stati Uniti». Il portavoce
della Casa Bianca ha comunque affermato di non essere sicuro che la
questione verrà sollevata durante i colloqui che domani Obama avrà con
re Salman, che avranno al centro l'accordo nucleare con l'Iran, la lotta
allo Stato Islamico e la Siria. Tematiche già scottanti nel rapporto
tra i due alleati storici che Obama recentemente ha definito
«complicato».
Sponsorizzata sia da democratici che da repubblicani, la legge creerebbe
un'eccezione alla misura che tutela i governi stranieri da cause civili
- e che finora ha impedito alle famiglie delle vittime di fare causa ai
sauditi - nel caso che si dimostri che il governo straniero sia
coinvolto in un attacco terroristico sul suolo americano. Ruolo che il
governo saudita ha sempre negato, con la commissione d'inchiesta dell'11
settembre che ha concluso che il governo «come istituzione» o i suoi
più alti funzionari non finanziarono gli attacchi. Ma le famiglie delle
vittime stanno chiedendo la pubblicazione di un rapporto del 2002 in cui
invece si analizzerebbe in dettaglio il ruolo svolto da funzionari
sauditi negli attentati.
Dopo tanta sofferenza (molto esposta), Madonna torna finalmente serena.
Il figlio Rocco, 15 anni, ha deciso di andare a vivere
con papà Guy Ritchie a Londra e la cantante non ha preso per niente bene
separazione e lontananza date dalla scelta del suo pargolo.
Madonna,
col volto sereno, infatti è stata sorpresa mentre esce da un locale con
Rocco, dopo aver cenato insieme.
Con le prime forme da futura mamma, Federica Nargi si offre agli obbiettivi dei paparazzi per l’inaugurazione dello store di Sandro Ferroni.L’ex velina (e partecipante a Pechino Express) ha annunciato di essere incinta,
precisamente al quarto mese, dello storico fidanzato Alessandro Matri
ed è stata protagonista, in un centro commerciale della Capitale, della
boutique dello stilista Ferroni.
Federica ha dato la lieta notizia a
“Chi”: “Questa volta è vero! Questa volta è magnificamente vero. Aspetto
un figlio. Sono al quarto mese di gravidanza (..) Ma sono davvero tanto
ingrassata? Ma anche se fosse… chissenefrega. La nostra gioia è più
forte di qualsiasi cosa".
Profumerà di soffritto e di basilico domani lo Stadio Olimpico di
Roma. Un impianto nato per le Olimpiadi del 1960 - oggi sede di eventi
sportivi clou come il derby Roma-Lazio, i Golden Gala di atletica e il
Sei Nazioni di rugby - per un giorno sarà sede delle lezioni di cucina
di Antonino Cannavacciuolo.
L'impianto del Foro Italico è stato infatti scelto dallo chef, autore di
libri e volto televisivo, come prestigiosa e maxi aula per il secondo
incontro formativo dal disincantato titolo «Pure tu vuoi fare lo chef?»,
che promette un mix di stimoli creativi e motivazionali nei quattro
show cooking in programma sul tema «Sud e Nord si uniscono in cucina».
Il prof-imprenditore di origini napoletane, 41 anni appena compiuti,
temutissimo per i sonori ceffoni nel serial «Cucine da incubo Italia»,
nella sua biografia evidenzia gli studi presso la Scuola Alberghiera
della sua zona, a cui hanno fatto seguito esperienze lavorative nelle
cucine di grandi tristellati francesi quali l'Auberge dell'Ile di
Illerausen e il Buerehiesel di Strasburgo, oltre che nel ristorante del
Grand Hotel Quisisana, quando la cucina era «governata» da Gualtiero
Marchesi. Fino all'approdo nel 1999 al timone, insieme alla moglie
Cinzia Primatesta, e alla gestione del ristorante hotel Villa Crespi,
due stelle Michelin, a Orta San Giulio (Novara).
Quella di domani, sottolinea Cannavacciuolo, l'Olimpico di Roma, «è una
location eccezionale per un evento eccezionale. Già, perchè dobbiamo
formarci, crescere, lavorare, ma anche goderci la bellezza e motivarci.
Ci confronteremo su un argomento fondamentale nella gestione di
un'attività di successo: »La scelta«. Si tratta di quella visione
dell'imprenditore che guida l'impresa, che permette di caratterizzare la
propria attività e di incontrare la vera domanda del cliente. In questo
la coerenza delle azioni è fondamentale. Devi trovare come - consiglia
il big chef - essere non il migliore, ma unico!». Per sapere come i
biglietti d'ingresso variano dai 77 euro a 92 euro.
Una popstar, forse per davvero: nell'accezione piena del termine. Ossia
una cantante che non solo canta musica pop, ma che ha fatto di sé e
della sua immagine una diva popolare. Le cronache rosa non a caso sono
tornate di recente a parlare di lei, di Mariah Carey: la diva americana
in arriva dal vivo al Mediolanum Froum di Assago domani.
Dopo la fine
del suo matrimonio con il rapper e attore statunitense Nick Cannon, ha
infatti già annunciato nuove nozze con l'imprenditore 48enne James
Packer, il quarto uomo più ricco d'Australia, che per l'anello di
fidanzamento non ha badato a spese regalandole un diamante da 35 carati:
bazzeccole. Insomma, una donna desiderata, molto femminile ma anche
dalla parte delle femministe. Sostengo da sempre il rispetto per le
donne», ha dichiarato non molto tempo fa. «In casa tengo esposto una
foto che feci con la grande Aretha Franklin nel 1998, durante uno show
televisivo per beneficenza. È un esempio per la sua fierezza e per la
sua integrità». Il tour che la porta del vivo a Milano è partito lo
scorso febbraio da Las Vegas, la città dove Mariah Carey è tornata a
vivere. Il suo concerto milanese è quasi un evento: non si esibisce
infatti in Italia da ben tredici anni. Dai quattrodici dischi ufficiali
di carriera, più raccolte, per un totale stimato di 55 milioni di coppie
vendute, che hanno fatto di lei la cantante con il maggior numero di
vendite. Mariah Carey offrirà dal vivo brani come Infinity, Fantasy, We
belong together. «Sono i brani che ho nel cuore», dice. Al ritorno
negli Stati Uniti l'attende un reality sulla sua vita per la
televisione. Da vera diva pop.
Dovrebbe concludersi la querelle consumatasi (a sua insaputa) intorno ad
Al Pacino: a chiudere la questione le parole di Vincenzo De Luca,
presidente della Regione Campania. «Sono contrario al finanziamento di
700mila euro per avere la presenza di Al Pacino al Teatro Festival - ha
detto il governatore, sgombrando il campo da ogni dubbio.
È un grande
artista, ma credo che dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra
presenze che valorizzino gli eventi e risorse disponibili. Per cui a mio
giudizio non è opportuno stanziare una cifra per questa presenza», ha
affermato ieri sera De Luca nel corso di una trasmissione andata in onda
sull’emittente salernitana Lira Tv. Ergo, Al Pacino non calcherà il
palco dell’Arena Flegrea.
La trattativa avviata con gli agenti
dell’attore americano si fondava su un contratto da 700mila euro per due
serate che dovevano consistere, peraltro, in un dialogo-intervista. Su
quel talk show d’autore, da pagare a caro prezzo, e con soldi pubblici,
s’era sollevato un polverone anche tra gli impresari teatrali di una
città nella quale molte sale faticano a stare aperte e attendono dalla
stessa Regione Campania che avrebbe dovuto soddisfare le richieste del
divo provvigioni risalenti al 2013.
Veronica Panarello è pazza? La 27enne accusata dell'omicidio del figlio
Loris, di 8 anni, verrà sottoposta ad una risonanza magnetica alla testa
per verificare le sue condizioni «neuro, radiologiche, morfologiche e
funzionali» in una clinica di Catania. Eppure secondo il direttore del
Dipartimento di salute mentale dell'Asl di Avellino, il dottor Antonio
Acerra, questo esame è nullo ai fini delle indagini.
Secondo l'esperto
psichiatra, intervistato dal setimanale Giallo, la risonanza magnetica è
inutile: "Le condizioni psicologiche non possono essere riscontrate con
questo tipo di esame. Può servire per individuare una malattia come un
tumore, ma non per evidenziare comportamenti stabilire le decisioni che
una persona prenderà". La difesa della donna ha richiesto questo esame
per scagionare l'imputata, ma se le cose stanno come sostiene il dottor
Acerra, la risonanza non può considerarsi un esame affidabile per
accertare se un individuo è capace di intendere e di volere. Una mossa
che probabilmente servirà soltanto ad allungare i tempi processuali,
visto che l'esame potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua. Secondo Giallo,
i medici che l'hanno già visitata avrebbero rivelato che Veronica
Panarello è sana di mente e quindi processabile. La prossima udienza del
processo, fissata per l'11 maggio, sarà rinviata a data da destinare.
Intanto la Panarello continua ad accusare il suocero, con cui avrebbe
avuto una relazione sentimentale.
«La riforma è un gigantesco passo avanti, porta l'Italia nel futuro, è
una delle grandi belle notizie di questa settimana, anzi di questi due
anni. Son tutti colpiti che le stiamo facendo, sono talmente abituati al
fatto che la politica non riesca a fare la sua parte che ora sono
stupiti che la politica risolva questioni ferme da troppi anni».
«Già l'altra volta ho sottolineato l'importanza di stringere un pò sulle
deleghe, di accelerare sulle deleghe, spero nelle prossime settimane di
potervi dare qualche data più precisa per poter essere operativi sulle
deleghe della buona scuola». Lo afferma il premier Matteo Renzi nel
corso della diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde. Non c'è il
rischio che il referendum sulla riforma costituzionale si trasformi in
una consultazione pro o contro Renzi? «Il rischio c'è ma la riforma
costituzionale deve essere votata sul Senato, sulle regioni, sul
funzionamento della democrazia e non su di me. Poi io è chiaro che devo
trarre le conseguenze se non ce la facciamo e vada a casa». «Io penso
che i numeri per vincere referendum sulle riforme ce li abbiamo, credo
che il referendum d'ottobre lo vinciamo».
Libia
«La Libia non solo non l'abbandoniamo ma ieri Gentiloni si è recato a
Tripoli, ha portato viveri e aiuti farmaceutici, ha incontrato Al Serraj
e ha assicurato tutto l'impegno italiano per sostenere la Libia.
Credo sia un segno evidente di quel che stiamo facendo». Le entrate
«Prendo 5.500 euro al mese, il complessivo lordo credo sia 100mila o
105mila euro, lo metterò on-line. Un pò meno di un parlamentare, ma un
ottimo stipendio. Oltre all'indennità c'è il grande onore di servire il
proprio paese. È giusto che sia pubblico quello che prende il presidente
del Consiglio». Unioni civili
«Oggi in
commissione credo sia stato votato l'articolo 2: se la settimana
prossima si fa qualche notturna o al massimo quella successiva penso che
entro il mese di aprile potremo firmare la legge sulle unioni civili.
Sarà un gran giorno, di festa. Potremo firmare una legge che in tanti
altri Paesi c'è e da noi non ancora prevista». Banche
«Il fondo Atlante sarà la soluzione, lo vedremo nelle prossime ore e settimane». Pubblico impiego
Con i provvedimenti Madia «si sono finalmente ridotti i comparti, ora
possiamo iniziare la discussione sui rinnovi dei contratti».
È morto a 61 anni Gianroberto Casaleggio, il "guru" e fondatore del Movimento 5 Stelle insieme a Beppe Grillo.
Nel 2014 fu operato per un edema al cervello e da tempo era nota la sua
malattia. Secondo quanto si è appreso, Casaleggio era ricoverato in
una struttura dell'istituto Scientifico Auxologico.
Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del
MoVimento 5 Stelle. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia.
Gianroberto ha lottato fino all'ultimo.
"Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi
cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi,
talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive."
Gianroberto Casaleggio (dallalettera al Corriere della Sera del 30
maggio 2012)
I candidati a sindaco non si fermano più. Si fanno avanti altri due
nuovi aspiranti alla poltrona, oltre alla conferma di Luigi
Santambrogio. Le new entry sono Marco Cozzi e Maria Teresa Baldini,
unico volto femminile. Mentre Corrado Passera si è ritirato per allearsi
con l'uomo del centrodestra Stefano Parisi (oggi presenta la sua
lista), nuove figure sono scese in campo ieri, fra cui appunto la prima
donna: è Maria Teresa Baldini che, eletta al Pirellone nella lista
Maroni e poi fondatrice del gruppo misto Fuxia People, si mette in gioco
«per curare una città oramai malata».
Parola di medico, visto che miss
fuxia, classe '61, è un chirurgo: una pasionaria che per alcune sue
dichiarazioni su rom e immigrati ha scatenato in passato le polemiche. A
meno di un mese dal termine per formalizzare le candidature per le
amministrative del 5 giugno, si è presentato ufficialmente alla città
Santambrogio: l'ex assessore leghista della giunta Formentini corre per
Alternativa Municipale, una delle liste nate alla sinistra di Giuseppe
Sala, sostenuto dall'ampia coalizione di centrosinistra (Pd,
SinistraXMilano, Bebbe Sala sindaco. Noi, Milano). Santambrogio, 52
anni, ha parlato in un incontro all'aperto, in piazza Scala: «Al centro
della nostra proposta ci sono i cittadini». A chi gli ha chiesto
spiegazioni sulla sua militanza nella Lega, ha risposto:« Era una realtà
diversa rispetto a quella di oggi. Era molto civica, partiva dalla
base. Tante parole belle che mi trovano ora coerente». Dalla parte
opposta, esterna centrodestra - unito e compatto su Parisi (FI, FdI,
Lega, Area Popolare, Lista Parisi) - nasce la formazione Facciamo Centro
dell'Udc, che schiera l'avvocato Marco Cozzi, in contestazione con i
colleghi di partito che sostengono mister Confindustria. Simbolo della
lista, lo scudo crociato. Sono così 11 i contendenti alla poltrona di
sindaco: vecchi partiti e nuovi movimenti avranno un peso al
ballottaggio, dato quasi per certo fra Parisi e Sala.
Poche pagine, molti documenti e un'immagine plastica che rimane
impressa: quella del capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De
Giorgi, all'epoca comandante della Vittorio Veneto, che in una sosta a
New York, avrebbe atteso i suoi ospiti, trasportati con un elicottero,
in sella a un cavallo bianco, noleggiato a spese della Marina in
occasione del cocktail.
È solo una delle feste patinate organizzate
dall'ex ammiraglio che un anonimo, evidentemente interno agli uffici, ha
deciso di rivelare alla procura di Potenza (dove il capo di stato
maggiore risulta già indagato per associazione a delinquere), a quella
di Roma e alla procura militare, che adesso andranno avanti con le
verifiche. La lettera, supportata dalla documentazione, è stata
trasmessa anche al presidente del Consiglio, al ministro della Difesa e
allo stesso De Giorgi. In primo luogo le modifiche da 42 milioni di euro
che, nel 2013, dopo una visita alla fabbrica di Fincantieri a Muggiano,
l'alto ufficiale pretese fossero realizzate all'area destinata agli
ufficiali (quadrati) e ai camerini di comandante e ammiraglio e per la
realizzazione di una cabina di plancia vista mare destinata al
comandante nella nave Bergamini, fregata della classe Fremm ancora in
costruzione. Poi l'affare nel quale avrebbe avuto un ruolo anche Valter
Pastena: il contratto da 30 milioni con una società praticamente
inesistente che, secondo l'attuale capo di Stato maggiore, avrebbe
dovuto costruire un'imbarcazione super veloce di 32 metri. Un progetto
secretato e ancora in corso.
«Tutto è stato registrato, tutto era scritto, tutto era sottoposto alle
tasse annuali, perché si trattava di un fondo di investimento
commerciale, non familiare». Il premier britannico David Cameron per la
prima volta dallo scoppio dello scandalo Panama Papers in cui è
coinvolto il defunto padre Ian, si è difeso, alla Camera dei Comuni,
ribadendo e rilanciando la sua strategia anti-evasione. «Il fondo - ha
spiegato Cameron - era off-shore perché come fondo commerciale aveva
senso che avesse luogo in una zona in cui si commerciava in dollari».
Il premier ha liquidato come «offensive e profondamente false» le accuse
contro il padre e ha affermato di aver venduto le quote del fondo
Blairmore prima di diventare ministro «per evitare un conflitto di
interessi». Poi ha annunciato un'azione politica vigorosa contro gli
evasori. Ha ricordato la trasparenza del suo Governo e ha annunciato che
sarà creata una task force con i compiti di analizzare Panama Papers e
condurre la battaglia contro i reati fiscali. Il discorso non ha
convinto tutti. «David Cameron non ha chiarito gli interrogativi sulle
sue finanze, cambia discorso ed il suo intervento è stato un capolavoro
nell'arte della diversione», secondo il leader laburista Jeremy Corbyn.
Il premier ha invitato ministri e politici a seguire il suo esempio,
pubblicando le rispettive dichiarazioni dei redditi. Proprio la sua
dichiarazione, però, ha sollevato nuove polemiche. Nell'anno fiscale
2014-2015, Cameron ha pagato circa 76mila sterline di tasse su un
imponibile di oltre 200mila sterline, regalo che la madre
ultraottantenne gli ha fatto nel 2011. Un dono che, secondo molti,
sarebbe solo un escamotage per aggirare la tassa di successione.
Ci risiamo. Un altro record, un'altra scoperta. Protagonisti, ancora
una volta, i buchi neri. In questa occasione il “peso” della rivelazione
è davvero consistente visto che l'oggetto appena scovato al centro
della galassia NGC 1600 ha la mole pari a 17 miliardi di Soli.
A
fare la scoperta è stata l'astronoma Chung-Pei Ma, dell'University of
California-Berkeley, responsabile del progetto Massive Survey, uno
studio delle galassie più massicce e buchi neri supermassicci
nell'universo cosiddetto locale.
«Il buco nero supergigante -ha
commentato la studiosa- si trova in una zona scarsamente popolata, al
centro di una galassia ellittica situata nei pressi di un piccolo gruppo
di 20 galassie». Il dubbio che assale la ricercatrice e il suo team è
che fino ad ora buchi neri di questa dimensione sono stati trovati solo
al centro di grandi galassie e in aree dell'Universo molto popolate.
IL
RECORD ASSOLUTO
Il record assoluto, infatti, appartiene ad un altro
mostruoso oggetto che si trova nell'ammasso di galassie, circa mille,
nella costellazione della Chioma di Berenice: in questo caso il peso del
buco nero è di ben 21 miliardi di Soli. Una delle ipotesi messe in
campo dagli scienziati è che per spiegare le dimensioni del buco nero
bisogna pensare alla fusione con un altro suo simile.
«Quando due
galassie si fondono ha spiegato Ma-, i loro buchi neri centrali si
stabilizzano nel nucleo della nuova galassia e orbitano uno intorno
all'altro. Stelle cadenti vicino al buco nero binario, a seconda della
loro velocità e la traiettoria, possono effettivamente rubare moto dalla
coppia vorticosa e raccogliere abbastanza velocità per sfuggire dal
nucleo della galassia. Questa interazione gravitazionale fa sì che i
buchi neri si muovano lentamente avvicinandosi, alla fine fondendosi per
formare un buco nero ancora più grande. Il buco nero supermassiccio poi
continua a crescere inghiottendo gas incanalato al nucleo da collisioni
di galassie».
LE OSSERVAZIONI DI HUBBLE
A
tenere d'occhio oggetti come questi ci pensano due gioielli della
tecnologia terrestre: l'Hubble Space Telescope della Nasa e il Gemini
Telescope alle Hawaii. Dalle osservazioni sia dell'uno che dell'altro si
sta dimostrando che nell'Universo, oggetti mostruosi di questa
dimensione, possono essere più comuni di quanto si pensava.
IL DILEMMA E LA CASA NELLE GRANDI PRATERIE
L'astronoma Chung-Pei Ma ha un dubbio, è assalita da un atroce dilemma:
«Stimiamo -ammette- che questi gruppi più piccoli siano circa 50 volte
più abbondanti degli spettacolari ammassi di galassie come quello della
Chioma di Berenice. Quindi la domanda da porsi adesso è la seguente: è
la punta di un iceberg, o forse ci sono più buchi neri mostruosi là
fuori che non vivono come in un'area affollata di un grattacielo a
Manhattan, ma in qualche sperduta casa nelle pianure del Midwest?».