“Ho pianto per lui. Mi ricordo ancora quando mi ha detto che non mi poteva più parlare perché Vittorio gli aveva detto che se parlava con me gli avrebbe cancellato i contratti.
Mi ricordo questo momento dove stavo nel salone di casa mia, con il
telefono in mano, le lacrime che mi cadevano veloci e copiose, come la
pioggia sul parabrezza”.
Sono le parole, amarissime, di Rita Rusic che, intervistata a RadoRadio, ha parlato dell’attore e regista Leonardo Piraccioni al quale ha raccontato di volere molto bene.
”E’ stato un dolore, come 100 coltelli in un momento, perché lo consideravo come mio figlio, artisticamente parlando. Non era nessuno, tra virgolette, aveva delle grandi capacità e potenzialità altrimenti non sarebbe venuto fuori, ma non lo conosceva nessuno. Abbiamo fatto un processo insieme”.Il riferimento è alla decisione di produrre tre suoi film: “Lui era impiegato alle poste. Diceva sempre ‘Ero talmente povero che vedevo l’arcobaleno in bianco e nero’. Mentre ero a Firenze con il mio ex marito per la campagna elettorale, mi portò un copione che rimase sulla mia scrivania. Poi dopo 8 mesi ho preso questo copione scritto in maniera scomposta ma l’idea era molto bella e fresca. Ho chiamato un grande sceneggiatore molto bravo ed esperto di comici toscani, gli ho chiesto di riscriverlo e mi ha detto di ‘si’.
E poi la proposta: “Ho chiamato Pieraccioni gli ho detto di venire, era giugno ed era vestito con una giacca di velluto, sudato, grondava ed io vestita tutta di chiffon. Gli dissi che volevo fare con lui 3 contratti, 3 film. Li è partito tutto. Era un entusiasta. Leonardo è cambiato. E’ uno di quelli che il successo l’ha cambiato. Che peccato, io lo adoravo!”.
Dietro la decisione di perdere i contatti con Rita Rusic ci sarebbe, secondo il racconto della diretta interessata, la fine del matrimonio con Vittorio Cecchi Gori, al termine del quale il produttore avrebbe intimorito molti artisti italiani per impedire che continuassero ad avere contatti anche con lei.
Tra questi anche Carlo Verdone: “Verdone è il mio testimone di nozze - ha precisato Rita Rusic”. “Quando si sono separati per terrore, perché Vittorio ha minacciato tutti, non ha mai chiamato neanche lui” ha continuato la sorella, Ljerka Rusic.
Sono le parole, amarissime, di Rita Rusic che, intervistata a RadoRadio, ha parlato dell’attore e regista Leonardo Piraccioni al quale ha raccontato di volere molto bene.
”E’ stato un dolore, come 100 coltelli in un momento, perché lo consideravo come mio figlio, artisticamente parlando. Non era nessuno, tra virgolette, aveva delle grandi capacità e potenzialità altrimenti non sarebbe venuto fuori, ma non lo conosceva nessuno. Abbiamo fatto un processo insieme”.Il riferimento è alla decisione di produrre tre suoi film: “Lui era impiegato alle poste. Diceva sempre ‘Ero talmente povero che vedevo l’arcobaleno in bianco e nero’. Mentre ero a Firenze con il mio ex marito per la campagna elettorale, mi portò un copione che rimase sulla mia scrivania. Poi dopo 8 mesi ho preso questo copione scritto in maniera scomposta ma l’idea era molto bella e fresca. Ho chiamato un grande sceneggiatore molto bravo ed esperto di comici toscani, gli ho chiesto di riscriverlo e mi ha detto di ‘si’.
E poi la proposta: “Ho chiamato Pieraccioni gli ho detto di venire, era giugno ed era vestito con una giacca di velluto, sudato, grondava ed io vestita tutta di chiffon. Gli dissi che volevo fare con lui 3 contratti, 3 film. Li è partito tutto. Era un entusiasta. Leonardo è cambiato. E’ uno di quelli che il successo l’ha cambiato. Che peccato, io lo adoravo!”.
Dietro la decisione di perdere i contatti con Rita Rusic ci sarebbe, secondo il racconto della diretta interessata, la fine del matrimonio con Vittorio Cecchi Gori, al termine del quale il produttore avrebbe intimorito molti artisti italiani per impedire che continuassero ad avere contatti anche con lei.
Tra questi anche Carlo Verdone: “Verdone è il mio testimone di nozze - ha precisato Rita Rusic”. “Quando si sono separati per terrore, perché Vittorio ha minacciato tutti, non ha mai chiamato neanche lui” ha continuato la sorella, Ljerka Rusic.
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