
Acton ha spiegato che il team di WhatsApp ha trascorso l'ultimo anno a perfezionare le chiamate VoIP prima di renderle disponibili su Android, dove ora funzionano con un meccanismo a inviti. Stessa attenzione, quindi, è stata data alla piattaforma iOS, su cui la messa a punto delle telefonate sembra essere quasi ultimata. Il motivo della non apertura agli sviluppatori, ha spiegato Acton, è evitare che i 700 milioni di utenti della chat siano sommersi da messaggi non desiderati, che verrebbero consentiti se si desse agli sviluppatori esterni la possibilità di entrare in WhatsApp. "L'esperienza degli utenti - ha affermato - è qualcosa che dobbiamo mantenere come sacra. Vogliamo che i messaggi siano voluti, non sollecitati".
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