sabato 28 marzo 2015

Charlotte, l'ex modella che ha comprato una maxi toilette: pagata 160.000 euro

Si chiama Charlotte Thomson, è un'ex modella e ha deciso di spendere un po' dei suoi guadagni comprando qualcosa di totalmente inutile.
 Di cosa si tratta? Di una mega toilette situata in Cornovaglia, Inghilterra. Tutto per la modica somma di 115.000 sterline, quasi 160.000 euro. Un vero affare, insomma.  



 Ma lei, che tra l'altro partecipò a Miss Inghilterra arrivando in finale, non ha intenzione di utilizzare la struttura come gabinetto: vuole ristrutturarla e farla diventare la sua casa. Ottima idea dato che la toilette ha una vista sul mare.  A sentire l'agente immobiliare che gli ha venduto la struttura, si tratta di un vero e proprio affare: "Questa, probabilmente, è il più buon affare che si possa trovare in vendita in Cornovaglia - ha dichiarato l'uomo - Questa struttura offre un ottimo panorama direttamente sul mare".

Meredith, Patrick Lumumba: "Ecco perché Amanda Knox è stata assolta"

All'indomani dell'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher, Patrick Lumumba, il proprietario congolese del pub Le Chic di Perugia che venne accusato dalla ragazza di Seattle, non ha dubbi: "questo non fa bene alla giustizia, dimostra il potere di cui dispongono le persone ricche, e lei è americana e ricca".



 "Per l'Italia non è un bene - ha aggiunto il 42enne, parlando da Cracovia all''Observer' - penso che dietro ci siano questioni diplomatiche e politiche con gli Stati Uniti e questo ha reso le cose più difficili", tanto che i giudici "hanno lasciato libera" Amanda. Lei, ha ribadito, "è libera perché è americana, ma gli americani sono essere umani come chiunque".  "Amanda ha mentito e (la sua assoluzione, ndr) fa molto male”, ha sottolineato il congolese, inizialmente arrestato e rilasciato dopo 16 giorni di carcere perché totalmente estraneo. Secondo il 42enne, l'americana - condannata per la calunnia nei suoi confronti - ha tutte le risposte: "Quello che ha fatto Amanda non lo so, ma penso che lei sappia perché Meredith è morta".

Benetton vende World Duty Free agli svizzeri di Dufry: l'affare da 1,3 miliardi di euro

Lo shopping degli stranieri in Italia continua anche se questa volta. Il gruppo svizzero Dufry ha comprato il 50,1 % di World Duty Free dai Benetton per 1,3 miliardi di euro.
Dall’operazione nascerà il primo gruppo al mondo nel settore dei duty free, un colosso dal valore di 3,8 miliardi di euro. Il prezzo di vendita è di 10,25 Euro per azione Wdf - spiega una nota - è di 10,25 euro per azione.   




Le trattative sulla vendita della catena di negozi degli aeroporti erano in piedi da tempo, e il gruppo di Basilea si era fatto avanti all’inizio dell’anno.   Scorporata da Autogrill nell’ottobre del 2013, World Duty Free ha accusato nel 2014 un’erosione dell’utile di oltre il 50%, da 110,8 a 41,5 milioni per effetto degli accantonamenti per rischi ed oneri di ristrutturazione, mentre i ricavi sono saliti del 15,8% a 2,4 miliardi.

Corriera si schianta contro un albero: feriti l'autista e altri otto passeggeri

Una corriera di linea da 50 posti della Trentino Trasporti si è schiantata stasera intorno alle 18 e 30 contro un albero sulla statale 50, la Culiada tra Feltre e Seren del Grappa. In 9 sono finiti all'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, dopo l'allarme lanciato al Suem 118 che ha inviato sul posto due ambulanze da Feltre.  



 Ferite più serie per l'autista che ha sbattuto la testa, contusi invece 8 passeggeri. Il bus percorreva la linea dal Primiero verso Feltre quando il viaggio è stato interrotto dall'incidente, un'uscita autonoma pare, ma ancora ignote sono le cause che sono al vaglio della polizia stradale intervenuta per i rilievi.  Sul posto anche i vigili del fuoco di Feltre e i colleghi di Belluno arrivati con un'autogrù. Il traffico dalle 18 e 30 è rimasto bloccato, deviato traffico sulla parallela di Mugnai. Per la viabilità sono intervenuti gli agenti della Municipale di Feltre.

Vede la futura sposa per la prima volta e tenta il suicidio: "È troppo brutta"

Kang Hu, 33enne cinese, il giorno del matrimonio non lo ricorderà certo come uno dei più felici della sua vita. L'uomo ha tentato il suicidio gettandosi in un fiume, dopo aver visto per la prima volta la sposa, Na Sung, 30 anni: "È troppo brutta".   È accaduto nella città di Shiyan, in Cina. Come riporta il Mirror, i genitori di Kang e Na avevamo combinato il matrimonio senza far conoscere i due promessi sposi.



 I ragazzi si incontrano sull'altare e per l'aspirante marito non si tratta di amore a prima vista. Kang gira i tacchi e scappa dalla cerimonia. Non prima di essersi congedato dalla sposa, scusandosi: "Sei troppo brutta".  Gli ospiti rimangono sbigottiti e la famiglia della sposa va su tutte le furie. Ma lo sposo è irremovibile e se ne va. Non è tutto. Lo choc è talmente forte che Kang tenta il suicidio, gettandosi in un fiume. Fortunatamente i soccorsi sono immediati e il giovane viene tratto in salvo.  "Mi dispiace per quello che è successo - conclude Kang -. Ma quando l'ho vista ho pensato che potesse essere un danno per la mia immagine. E visto che avevano organizzato tutto i miei genitori, ho creduto che l'unica soluzione fosse il suicidio".

Nutre per anni un gruppo di cani randagi: al suo funerale vanno tutti a vegliare la salma

Una storia commovente ci giunge da Merida, Messico. Una donna, Margarita Suarez, nutriva da moltissimi anni cani e gatti randagi della zona che, quotidianamente si riunivano davanti la sua porta di casa. Era una di quelle persone con un amore spassionato e innato verso gli animali.  



E loro, cani e gatti, lo sapevano benissimo, tanto che, quando la donna è morta, pochi giorni fa, sono accorsi per vegliare il corpo di Margarita Suarez.  Una scena toccante, incredibile, che ci testimonia l'attaccamento di questi animali a quella donna.  A dare la notizia è stata la figlia di Margarita Suarez:
"Gli animali hanno iniziato ad arrivare a casa, vicino il corpo di mia madre. Una scena choccante.

venerdì 27 marzo 2015

"HO VISTO UN ALIENO PARLARE CON DUE ASTRONAUTI": LA TESTIMONIANZA CHOC DI UN EX DIPENDENTE NASA




"Ho visto un alieno sul mio monitor, era alto oltre due metri e mezzo, in piedi sullo Space Shuttle che parlava con due astronauti". È la rivelazione choc di Clark C. McClelland, ex dipendente della Nasa. 
Era il 2008 quando McClelland prestava lavoro presso il Kennedy Space Center, Launch Control Center, e stava monitorando le attività dello Space Shuttle Fleet.
 Sullo schermo ha visto le immagini che gli resteranno impresse per tutta la vita. Un extraterreste di forma umanoide di dimensioni quasi doppie alle nostre.La sua testimonianza fino ad oggi non fu supportata da alcuna prova e lui venne etichettato come un "ciarlatano". Oggi il canale YouTube Paranormal Cruicible ha rilanciato la sua tesi pubblicando un video, del quale ancora non si ha certezza sulla veridicità. La "chiacchierata interplanetaria" è durata poco più di un minuto. Protagonisti l'alieno e due astronauti americani. Non ha idea di come le parti comunicassero. Lui non aveva nessun serbatoio per l’ossigeno e sembrava che non fosse legato a nessuna struttura, al contrario dei suoi colleghi.

VA IN OSPEDALE PER PARTORIRE, MA QUANDO LE PORTANO IL BAMBINO FA UNA SCOPERTA CHOC


La gioia per la nascita del loro secondogenito è diventata presto un dramma peruna coppia di genitori. Samantha e Nick Stuhlener lo scorso 6 gennaio sono andati all'ospedale privato di St. Vincent a Melbourne per la nascita del loro bambino. 

Dopo il parto e le visite al pupo il piccolo è stato portato dalla mamma che è subito rimasta scioccata nel vedere che non si trattava di suo figlio.
Il piccolo Levi era rimasto nella culletta e ai genitori è stato presentato il bambino di un'altra coppia.
 
Secondo quanto riporta il Daily Mail la donna ha però immediatamente sentito che non si trattava di suo figlio e lo ha comunicato agli infermieri.

Dopo 45 minuti di ricerche il piccolo è stato portato dai veri genitori che però hanno deciso di sporgere denuncia.
Il primario del reparto ha dichiarato: «È estremamente deplorevole e sono personalmente dispiaciuto per quanto successo. Ci scusiamo senza riserve e ce ne prendiamo la piena responsabilità».
 

Gerry Scotti a Vanity Fair: “Lascio la tv. Tra poco compio 60 anni, ecco cosa farò”

Gerry Scotti vicino all’addio alla tv: la rivelazione durante un’intervista su Vanity Fair.   Lo storico conduttore ha annunciato che molto presto rinuncerà al presentare programmi sul piccolo schermo, dopo anni e anni di onorata carriera.
“A 60 anni smetterò di fare Gerry Scotti – ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair – cioè il conduttore di programmi quotidiani, ma magari vado in giro per il mondo a fare documentari sulle cose che la gente non sa che mi piacciono: viaggi, cibo, moto, barche”.  Gerry Scotti spegnerà 59 candeline ad agosto, per questo non manca così poco al suo addio.  “L’età media per gli uomini è sopra gli 80 anni. Considerando che ne ho passati 20 diventare uomo, 40 a fare un lavoro che mi piaceva molto e che mi è arrivato senza che lo cercassi, mi piacerebbe nei prossimi venti affrontare qualche sfida in più. Mi sono anche arrivate offerte da persone che volevano cedere le loro aziende, ma tutte le volte che devo decidere mi sudano le mani”, ha concluso.

giovedì 26 marzo 2015

Alitalia e Easyjet: sempre almeno due persone dell'equipaggio

Alitalia ripristina la regola secondo cui nella cabina di pilotaggio debbano esserci sempre almeno due persone dell'equipaggio. Lo fa sapere la compagnia che non è la sola a prendere questa decisione. EasyJet a partire da domani venerdì 27 marzo modifica la procedura per la sicurezza a bordo: due membri dell'equipaggio saranno sempre presenti in cabina di pilotaggio.


Questa decisione, si legge in una nota, «è stata presa in accordo con la Civil Aviation Authority. La sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio è la priorità assoluta della Compagnia».  Del resto Esperti della sicurezza aerea, anche alla luce del disastro della Germanwings martedì corso, sostengono che sarebbe necessario prevedere la presenza di un terzo pilota nelle cabine di pilotaggio degli aerei di linea. «Il cockpit è in grado di ospitare tre piloti e non ci dovrebbe mai essere una situazione in cui vi è una sola persona in cabina di pilotaggio», ha spiegato James Hall, ex presidente del National Transportation Safety Board.

Gli incubi del capo della protezione civile: "Il Vesuvio e il terremoto in Calabria"

"Ho due incubi notturni, il Vesuvio e il terremoto in Calabria. Sono queste le aree con maggiore criticità dal punto di vista della protezione civile". Lo ha detto il prefetto Franco Gabrielli, a margine di un incontro in Campidoglio sul terremoto dell'Aquila.


"Il Vesuvio e la zona dei Campi Flegrei - ha osservato il capo della protezione civile - sono l'area più rischiosa al mondo, non tanto per la pericolosità del vulcano in sé, ma per la concentrazione delle popolazione". Gabrielli ha spiegato che "il piano di evacuazione è stato aggiornato nel 2001 e lo stiamo riaggiornando in questi giorni. Dovrebbe prevedere l'evacuazione di quasi un milione di persone in 72 ore, con una parte anche via mare. E potrebbe essere pronto quest'anno".

Elizabeth Olsen sexy in spiaggia: shooting fotografico a Malibù

Dal cinema al set fotografico, il passo è stato breve per Elizabeth Olsen.L’attrice, sorella “giovane” (26 anni) delle colleghe Mary-Kate e Ashley, ha prestato il suo corpo per uno shooting fotografico sulla dorata spiaggia di Malibù, in California.





Dopo la sua ultima avventura sul grande schermo con “Avengers: Age of Ultron”, Elizabeth per l’occasione ha posato con abiti in beach style, colorati, lunghi e morbidi, accompagnati da sandali e trucco naturale.

Gran Bretagna, ragazzo Down trova lavoro dopo 9 anni grazie all'appello lanciato su Twitter

Ben Small aveva un sogno: trovare finalmente lavoro. Un sogno simile a quello di tanti altri giovani, umiliati da una crisi che sembra infinita. Per lui, però, c’è sempre stata qualche difficoltà in più: Ben, che proviene dall’Inghilterra, ha ventisei anni ed è un aspirante chef con tanto di qualifica, infatti, per tutta la sua giovane esistenza ha dovuto convivere (e dovrà farlo anche in futuro ovviamente) con la sindrome di Down e con i suoi effetti collaterali - leggasi pregiudizi della gente -. È anche, e forse soprattutto, a causa di ciò - ma lui non lo dice - se negli ultimi nove anni non è riuscito ad avere un’occupazione stabile e retribuita, nonostante un pezzo di carta avesse certificato le sue capacità in cucina. Per far muovere qualcosa, allora, è dovuta scendere in campo la sua matrigna, che, armata di buona volontà e di un account Twitter, è riuscita a centrare l’obiettivo tanto caro al ragazzo.  



 Per farcela alla donna è bastato pubblicare un annuncio sul social network lo scorso 13 marzo. “Qualcuno nella zona di Liverpool potrebbe dare al mio figliastro Ben, con sindrome di Down, la possibilità di un lavoro retribuito? E' motivato e con un NVQ 2 in ristorazione”.  La risposta degli utenti non si è fatta attendere e in poco tempo il profilo della signora Fiona Hodge, dove il post è stato ritwittato circa 800 volte, è stato inondato da una marea di proposte. Tra queste, quella più interessante è arrivata dai coniugi Wilson, proprietari di un caffé di Liverpool in cui Ben ha cominciato a lavorare già sabato scorso, a poco più di una settimana dall’appello lanciato dalla Hodge con l’hastag #GiveBenAJob.  “Mia moglie ha visto il tweet e ha scritto subito che Ben sarebbe stato il benvenuto”, ha spiegato al “Daily Mail” Lloyd Wilson, che, poi, ha ricordato quanto il giovane fosse “felice” di conoscere lui e la moglie Kellie e raccontato un aneddoto molto simpatico su questo primo incontro, andato in scena due giorni prima che Ben venisse assunto: “(Ben) aveva tre domande di vitale importanza da farmi: se potesse avere toast gratuiti, se potesse avere la cena e quando si sarebbe tenuto il prossimo party nel locale”.  Entusiasta e perfettamente a suo agio nei panni di cuoco -“Gli faremo infornare delle focaccine da tè”, ha affermato ancora il suo datore di lavoro -, per ora il ragazzo presterà servizio solo il sabato ma l’intenzione dei gestori del caffé è quella di impiegarlo per 16 ore settimanali.

Salvini contestato dai centri sociali in via Padova. Lui se ne va e fa il dito medio

Il segretario della Lega Matteo Salvini è stato contestato da una ventina di giovani dei centri sociali al termine di un sopralluogo in un condominio in zona via Padova a Milano, dove ci sarebbero numerosi abusivi. «Vattene razzista, merda», gli hanno urlato per strada.
Salvini ha dovuto raggiungere la sua auto sotto la scorta della Polizia. Risalito in auto, Salvini si è allontanato mostrando il dito medio dal finestrino ai contestatori che dal marciapiedi continuavano a insultarlo. 

Il segretario della Lega, come accade di frequente, aveva visitato in mattinata un condominio alla periferia di Milano in cui gli inquilini denunciano degrado e presenza di troppi abusivi. Salvini, accompagnato da militanti e numerose telecamere, ha visitato uno per uno i cinque piani dell'edificio di via Pietro Crespi 10.
«A Milano ci vuole ordine e sicurezza», ha dichiarato. Durante il 'sopralluogò, nel cortile sono arrivati anche quattro rappresentanti di un comitato di quartiere a criticare «la passerella leghista». «Via Padova è sempre antirazzista», recitava uno striscione. Ma è stato quando Salvini è uscito in
strada per raggiungere la sua auto che la tensione è aumentata. Una ventina di persone appartenenti a un collettivo milanese hanno iniziato a insultarlo e inseguirlo. Costringendolo dunque a non fermarsi a lungo nemmeno coni giornalisti, con numerosi poliziotti a separarlo dai contestatori.

WhatsApp, la conferma: le telefonate arrivano sugli iPhone, ecco quando

Da tempo annunciate sembrano essere diventate realtà. Le chiamate vocali di WhatsApp arriveranno sul sistema operativo iOS di Apple, cioè sull'iPhone, "entro un paio di settimane". Lo ha detto il cofondatore della chat, Brian Acton, secondo quanto riportato dal sito Venture Beat. Intervenendo all'F8, la conferenza di Facebook per gli sviluppatori in corso a San Francisco, Acton ha dichiarato anche che al momento non ha in programma di aprire WhatsApp agli sviluppatori come invece ha fatto l'altra chat di proprietà di Facebook, Messenger.  


 Acton ha spiegato che il team di WhatsApp ha trascorso l'ultimo anno a perfezionare le chiamate VoIP prima di renderle disponibili su Android, dove ora funzionano con un meccanismo a inviti. Stessa attenzione, quindi, è stata data alla piattaforma iOS, su cui la messa a punto delle telefonate sembra essere quasi ultimata.  Il motivo della non apertura agli sviluppatori, ha spiegato Acton, è evitare che i 700 milioni di utenti della chat siano sommersi da messaggi non desiderati, che verrebbero consentiti se si desse agli sviluppatori esterni la possibilità di entrare in WhatsApp. "L'esperienza degli utenti - ha affermato - è qualcosa che dobbiamo mantenere come sacra. Vogliamo che i messaggi siano voluti, non sollecitati".

Ritornano le Spice Girls? La biondina Emma fa sperare: "Cerchiamo il momento giusto"

Le “Spice Girls” sono (quasi) pronte al grande ritorno. A oltre vent’anni dalla loro formazione e a tre dalla loro ultima reunion, le ragazze “terribili” del pop britannico che fecero cantare e ballare l’Inghilterra e l’intero pianeta nella seconda metà degli anni Novanta starebbero pensando seriamente di riassaporare il gusto del palco. Tutte e cinque insieme, naturalmente. 





L’unico problema, come ha affermato la “Baby Spice” e biondina del gruppo Emma Bunton, è riuscire a trovare uno spazio libero tra le varie occupazioni. Anche perché il materiale per nuovi concerti o, addirittura, per un disco, invece, non manca di certo: “Ci sono un sacco di canzoni, chiuse nel cassetto, che abbiamo registrato - ha spiegato al “Daily Star” la Bunton -. Recentemente ho visto Geri e Mel B, ci adoriamo e amiamo esibirci insieme. Stiamo cercando il momento giusto, ora tutte noi siamo impegnate con le nostre carriere e le nostre famiglie e per riunirci dobbiamo far coincidere i nostri impegni. Questo è quanto”.  Quanto basta per far sperare i fan, che non assistono ad una performance delle loro beniamine dalle Olimpiadi di Londra del 2012, quando le “Spice”, scioltesi nel 2000, furono protagoniste della cerimonia di chiusura della kermesse. Precedentemente, Emma e le altre avevano condiviso la scena anche tra il 2007 e il 2008, in occasione di un tour mondiale che accompagnò l’uscita dell’album “Greatest Hits”, nostalgico arrivederci prima dell’addio.  Nonostante i saluti, comunque, dal giorno successivo a quell’esibizione ai Giochi è stato tutto un circolare di voci e indiscrezioni su un nuovo ricongiungimento, che sembrava ormai realtà a fine 2013: a dicembre di quell’anno, infatti, Mel B. parlò di una concreta ipotesi di reunion in vista del ventennale della costituzione della band, che sarebbe ricorso nel 2014. Alla fine, però, tutto sfumò. Questa volta, invece, potrebbe andare diversamente.

Renzi ottimista: "I contratti a tempo indeterminato crescono a doppia cifra"

«È un giorno importante. Tra qualche ora saranno diffusi i dati dei contratti a tempo indeterminato siglati nei primi due mesi dell'anno: sono davvero sorprendenti, mostrano una crescita a doppia cifra. È il segnale che l'Italia riparte». Così il premier Matteo Renzi arrivando al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Turista italiano viene 'scambiato' per Gesù: i passanti in estasi gli regalano polli e galline

Incredibile quanto accaduto in una strada di Chipata (Zambia), dove un turista italiano è stato scambiato per Gesù.   Antonio Boretti, che visitava per la prima volta il Paese africano, è stato circondato dalla folla mentre era a passeggio: le persone, data la sua somiglianza fisica con il Messia, avevano creduto che fosse risorto e hanno iniziato a venerarlo, offrendogli in dono soldi, polli, capre. 


Di tutto di più.  Dopo qualche minuto di caos, però, è tornato l'ordine, quando hanno appreso che non si trattava di Gesù, bensì di un 'semplice' turista italiano in viaggio.  "Questa vicenda di scambio di identità è il triste segno dell'aimpatto dei media occidentali e delle ideologie associate sugli africani", ha apostrofato il media africano This Is Africa.

Amal Clooney rifiuta libro dello chef: "Pensi che io cucini?"

Amal Clooney è un avvocato di fama mondiale per quanto riguarda il diritto internazionale e le cause sui diritti umani. Ma non chiedete però alla moglie di George di mettersi ai fornelli. E' quanto ha scoperto Sal Scognamillo, chef del "Patsy's Italian Restaurant di New York", quando le ha offerto una copia del suo nuovo libro di cucina. La signora Clooney ha rifiutato il dono ribattendo: "Pensi che io cucini? No, non cucino. Ti aspetti che impari?".





Amal si è recata nel locale sulla 56esima Strada al termine di una giornata trascorsa con la suocera Nina Clooney, e lì le due sono state raggiunte dall'attore. L'avvocatessa ha chiesto consiglio allo chef sul menù e ha optato per penne con salsa alla marinara piccante e insalata.

Pagano diamanti con 700mila euro falsi: commerciante di gioielli truffato in via Messina

Truffa da 700mila euro alle 12 in via Messina ai danni di un commerciante di gioielli svizzero di 36 anni, l'autore è rimasto ignoto. Ad allertare le forze di polizia è stata la vittima, riferendo di essere stato pagato con banconote false per un totale di circa 700mila. L'uomo aveva preso accordi per la vendita di alcuni diamanti, l'incontro era fissato in un bed & breakfast di via Messina.




Lì i due si sono incontrati, lo svizzero ha controllato alcune delle banconote ricevute come pagamento con un apposito dispositivo, poi si sono salutati, ad affare concluso. Solo in un secondo momento il 36enne si è accorto che le banconote ricevute erano false. Il truffatore è al momento rimasto ignoto.

Aereo caduto, New York Times: "Un pilota era chiuso fuori dalla cabina"

Dall'audio registrato dalla scatola nera del volo GermanWings emerge che uno dei piloti era rimasto fuori dalla cabina di pilotaggio prima dello schianto, non potendo rientrare e per motivi ancora non chiari. L'indiscrezione arriva dal "New York Times" che cita una fonte coinvolta nelle indagini.
"Il pilota cercò di abbattere la porta" - L'autorevole quotidiano statunitense scrive di una conversazione "molto rilassata e tranquilla" tra i due piloti. Dopodiché uno dei due sarebbe uscito dalla cabina senza riuscire più a rientrare. Avrebbe bussato una prima volta senza ricevere risposta. La fonte racconta che il pilota "ha iniziato a picchiare sempre più forte ma non ha risposto nessuno. A un certo punto si sente chiaramente che prova ad abbattere la porta".




Una versione tutta da confermare ufficialmente, ma che se fosse vera lascia comunque aperti molti interrogativi: il pilota rimasto in cabina è stato colto da un malore? E perché l'altro ha lasciato la cabina di pilotaggio, cosa che non avviene mai nel corso di un volo, soprattutto così breve? La fonte ha voluto restare anonima, anche perché le indagini stanno proseguendo ma su una cosa pare non avere dubbi: "Alla fine del viaggio in cabina di pilotaggio c'era solo un pilota. E non ha mai risposto alle chiamate".

Nessun commento dagli investigatori - Le autorità francesi restano caute. Molto poco è stato reso pubblico ufficialmente sui contenuti della scatola nera recuperata, sulla natura delle informazioni emerse dall'audio, se sono parziali e complete. L'unica conferma avuta dai responsabili delle indagini è che la registrazione comprende voci e suoni all'interno della cabina di pilotaggio. Su quanto rilevato nelle informazioni raccolte dal New York Times non ci sono ancora commenti di fonte ufficiale.

Expo, ecco la nuova moneta da 2 euro per celebrare l'evento

La terra fertile come campo su cui un seme nutrito dall'acqua attende di germogliare, un tralcio di vite, un ramoscello d'ulivo e una spiga che nascono da un tronco d'albero e ad arco la scritta «Nutrire il pianeta» con il logo di Expo. È la moneta da due euro che presto sarà immessa in circolazione dal Tesoro. Per l'anno 2015, infatti, è stata disposta l'emissione di due monete: sono quelle che ogni paese aderente all'Euro ha la facoltà di emettere personalizzando una facciata con temi di interesse nazionale diversi ogni anno. 



 

Gli Euro commemorativi per l'Italia quest'anno saranno dedicati a Dante Alighieri, di cui ricorre il 750esimo anniversario della nascita, e all'Expo 2015. Le monete commemorative circoleranno in
tutti gli Stati membri insieme alla moneta ordinaria del valore di 2 euro. Il decreto è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. La moneta per Expo è stata creata da Maria Grazia Urbani, incisore della Zecca di Stato, le cui iniziali «MGU» sono riportate sulla stessa moneta che presenta poi, a destra, il monogramma della Repubblica Italiana, «RI», ed «R», identificativo della Zecca di Roma; al centro, il logo di Expo; intorno le dodici stelle dell'Unione Europea.

Gerry Scotti a Vanity Fair: "Lascio la tv. Tra poco compio 60 anni, ecco cosa farò"

Gerry Scotti vicino all'addio alla tv: la rivelazione durante un'intervista su Vanity Fair.   Lo storico conduttore ha annunciato che molto presto rinuncerà al presentare programmi sul piccolo schermo, dopo anni e anni di onorata carriera. 





"A 60 anni smetterò di fare Gerry Scotti - ha dichiarato in un'intervista a Vanity Fair - cioè il conduttore di programmi quotidiani, ma magari vado in giro per il mondo a fare documentari sulle cose che la gente non sa che mi piacciono: viaggi, cibo, moto, barche".  Gerry Scotti spegnerà 59 candeline ad agosto, per questo non manca così poco al suo addio.  "L'età media per gli uomini è sopra gli 80 anni. Considerando che ne ho passati 20 diventare uomo, 40 a fare un lavoro che mi piaceva molto e che mi è arrivato senza che lo cercassi, mi piacerebbe nei prossimi venti affrontare qualche sfida in più. Mi sono anche arrivate offerte da persone che volevano cedere le loro aziende, ma tutte le volte che devo decidere mi sudano le mani", ha concluso.

Airbus, recuperati i primi corpi. "I passeggeri avevano le mascherine"

I primi corpi delle centocinquanta vittime dell'Airbus della Germanwings, schiantatosi ieri mattina contro il massiccio dei Trois Evechès, nelle Alpi francesi, sono stati recuperati con gli elicotteri nel tardo pomeriggio: è quanto riferisce la Gendarmeria nazionale francese. 


 
 È ancora mistero sui motivi che hanno causato il disastro aereo. Ieri un Airbus si è schiantato sulle Alpi francesi: 150 i morti. Ma ci sono due novità dalle indagini: secondo il direttore generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione civile (Enac) tutti a bordo del volo della Germanwings dovevano «necessariamente»indossare le mascherine. La seconda novità è il ritrovamento di una delle due scatole nere, l’altra (con i dati di bordo) non sarebbe stata ancora ritrovata.

mercoledì 25 marzo 2015

Australia, scoperta la più grande zona di impatto con un asteroide: è larga 400 chilometri

Scienziati australiani hanno scoperto con una tecnologia geotermica nel centro del continente quella che ritengono sia la più grande zona di impatto di un asteroide mai trovata sulla terra.
I geologi guidati da Andrew Glikson dell'Australian National University ipotizzano che due antichissimi crateri, ciascuno di 200 km di diametro, siano stati causati da un meteorite spaccatosi in due.  Il materiale in entrambi i luoghi di impatto è identico, il che induce i ricercatori a ritenere che siano l'effetto dello stesso meteorite.





 «Insieme formerebbero una struttura di 400 km, la più grande conosciuta in qualsiasi parte del mondo», scrive Glikson sulla rivista di geologia Tectonophysics.
«Le conseguenze sono che possa aver causato un evento di grande estinzione di massa, ma ancora non sappiamo l'età di questo impatto di asteroide, e ci stiamo ancora lavorando», aggiunge. Nel corso di milioni di anni i crateri visibili sono scomparsi, ma le trivellazioni di ricerca geotermica hanno rivelato la storia segreta, nascosta sotto un'area estesa in gran parte dell'Australia centrale.  «Il prossimo passo consisterà di ulteriori ricerche attraverso una serie di sondaggi sismici», aggiunge il geologo. «Quando ne sapremo di più sull'età dell'impatto, sapremo se è correlato a una delle grandi estinzioni di massa. Per ora non abbiamo tutte le risposte, ma vi è molto interesse verso l'impatto sui dinosauri e altre specie preistoriche».

Angelina Jolie e la paura del cancro: ovaie rimosse per prevenzione

Sul corpo della donna vengono da sempre combattute guerre e stragi. È oggetto di scambio, spauracchio religioso, culto del marketing. Tutti parlano del corpo della donna, soprattutto chi non ha voce in capitolo. Poco o niente ne parlano le donne, che pure detengono questo faticoso e miracoloso (vitale) involucro.   


Angelina Jolie ha deciso di fare diversamente. E ha “sbandierato” il secondo intervento chirurgico, l’asportazione delle ovaie, dopo la mastectomia di due anni fa. Il suo bellissimo corpo è un miracolo al contrario: ha l'87% di possibilità di sviluppare un cancro al seno e il 50% alle ovaie. La mamma, la nonna e la zia dell'attrice sono tutte morte di tumore.

Anche la seconda decisione è stata definita controversa e ha provocato scalpore; ma molto meno della prima. Angelina ha 39 anni, è attrice pluripremiata (due Oscar), attivissima ambasciatrice delle Nazioni Unite per i rifugiati (foto, in missione in Iraq), moglie del bellone Brad Pitt e madre di una covata di figlioli.
Il suo atto di donna - parlare del proprio corpo - è coraggiosissimo. Come in un matrimonio tradizionale (in salute e malattia) usa il proprio corpo per lavoro, per marketing, per solidarietà, per la famiglia, ma anche per togliere alla malattia, così intima, quella cappa di vergogna che spesso è peggiore del male stesso. E lo fatto senza #boycott nessuno: «Questa è la mia scelta, ma ogni donna deve trovare la propria. L’importante è agire», ha detto. Terzo Oscar.

Gli accreditano per sbaglio 2 milioni di euro sul conto: ecco come ha "reagito"

Cosa fareste se un giorno vi ritrovaste all'improvviso quasi 2 milioni di euro sul vostro conto bancario
 Una domanda che vi sarete posti centinaia di volte: qualcuno farebbe finta di niente e accetterebbe l'errore, con la speranza che tutto non venga scoperto dall'istituto bancario.  



Altri, i più onesti (ma non per questo 'fessi'), denuncerebbero il fatto, proprio come ha fatto Kieran McKeefery, un 21enne britannico.  Il ragazzo si è ritrovato la bellezza di 1.250.000 sterline (quasi 2 milioni di euro) su sul conto: la banca aveva emesso un bonifico per sbaglio. Ha iniziato a pensare cosa fare: restituirli oppure no? Ebbene, la sua coscienza ha vinto e Kieran ha deciso di contattare la sua filiale e metterla al corrente dell'errore. Il direttore, entusiasta per l'atto di onestà così insolito, ha voluto donare ben 210.000 sterline (quasi 300mila euro) al ragazzo, come bonus di interessi.

Airbus Germanwings, la tragedia della scolaresca maledetta: 16 studenti e due prof tra le vittime

Ragazzi di circa sedici anni, della decima classe. Tornavano a casa dopo una settimana in Spagna, per un progetto di scambio interculturale: un'esperienza tipica e molto diffusa in Germania, per quell'età. Sull'aereo della Germanwings precipitato oggi nelle Alpi francesi viaggiava anche una scolaresca di 16 alunni e due insegnanti del Ginnasio di Haltern am See, cittadina tedesca del Nordreno-Westfalia. All'aeroporto di Barcellona, gli studenti erano stati accompagnati stamattina dalle famiglie che li avevano ospitati per una settimana. Un inconsapevole addio. 


A confermare che, per tornare a casa, avessero preso proprio quel volo maledetto, è stato il direttore della scuola catalana gemellata col Joseph-Koenig Gymnasium, e quando è giunta la notizia, nell'istituto tedesco, le lezioni sono state improvvisamente sospese. La missione immediata che si è data la scuola era un'unità di crisi, per sostenere i genitori delle giovanissime vittime e i loro compagni.
«È il giorno più nero della storia di questa città. Il peggio che ci si possa aspettare», ha detto il sindaco Bodo Kimpel. Un uomo visibilmente provato, che ha trattenuto a stento il pianto mentre parlava ai giornalisti, in una conferenza stampa improvvisata nel piccolo centro che conta 38 mila anime. «Le famiglie vengono assistite da psicologi - ha anche spiegato - in modo molto professionale». E domani la scuola non si ferma: «Ma non si terranno lezioni normali ovviamente - ha detto il sindaco - si cercherà di affrontare con i ragazzi questa terribile esperienza». Nella piccola città della Westfalia si conoscono tutti, e la tragedia di oggi rappresenta un lutto collettivo, che sarà difficile da superare. Stasera candele e fiori sono le armi per combattere l'angoscia di una catastrofe per ora «quasi impossibile da realizzare», come ha commentato uno dei tanti testimoni sul posto.  «I ragazzi erano di ritorno da una settimana in Spagna dove avevano trascorso un bel periodo. Quello che è accaduto è tragico e terribilmente triste e ci lascia senza parole», ha commentato la ministra dell'istruzione del Land Sylvia Loehrmann, che nel pomeriggio ha confermato ufficialmente la notizia. E su facebook è comparso il messaggio di cordoglio di un personaggio famoso di questo piccolo centro, il calciatore della nazionale tedesca Benedikt Hoewedes.

Francia, airbus si schianta con 150 passeggeri. Relitto ritrovato, sono tutti morti

Spagnoli, tedeschi, turchi, un belga, un israeliano. Una scolaresca di sedici ragazzini tedeschi al ritorno da un programma di scambio. Il baritono Oleg Bryjak e il contralto Maria Radner, noti cantanti lirici dell’Opera di Dusseldorf. E due neonati. Sono 150 - 144 passeggeri, due piloti e quattro membri dell’equipaggio - le vittime dell’incidente aereo che, ieri, ha visto un volo della Germanwings, low cost del gruppo Lufthansa, schiantarsi contro una montagna del massiccio dei Trois evechés in Francia meridionale, nei pressi di Barcelonette.  


Partito alle 9.55 da Barcellona per raggiungere Dusseldorf, l’Airbus A320 è scomparso dai radar un’ora circa dopo il decollo, alle 10.40. Immediata la partenza dei soccorsi, senza la speranza, però, di trovare superstiti. Il relitto è in una zona difficile da raggiungere, a 2700 metri di altezza, i rottami sono sparsi nel raggio di due chilometri. «Nessun sopravvissuto», assicura il premier francese Manuel Valls. Secondo un testimone, il volo faceva «strani rumori» prima di abbattersi: «Il rumore è durato circa 8 secondi, sembrava volasse più lentamente di un aereo militare. Poi c’è stato un altro prolungato rumore, 30 secondi dopo». «L’aereo è entrato nella montagna e si è disintegrato - ha raccontato un soccorritore che ha sorvolato la zona in elicottero - è difficile perfino riconoscere i rottami. Una scena spaventosa».  Secondo le primissime ricostruzioni, l’aereo sarebbe salito a quota novemila metri per poi scendere a circa duemila, in appena otto minuti. Una manovra anomala, forse d’emergenza, mai comunicata. Rimangono un mistero, dunque, le cause dell’incidente e dell’interruzione di ogni contatto con l’aereo. Proprio il silenzio ha messo in allarme il controllo aereo.

L’incidente è il primo di una low cost in Europa e uno dei più gravi degli ultimi dieci anni. Molte le congetture, dettate soprattutto dalle prime confuse indiscrezioni secondo le quali la rotta sarebbe stata anomala, subito smentite dalla compagnia aerea. La rotta era giusta e giusta era pure la quota. Sarà la scatola nera, ritrovata in serata, a spiegare forse cosa è accaduto sull’aereo in quei pochi e terribili minuti. L’Airbus era stato a terra per tutto il giorno precedente il volo per problemi alla “nose landing door”, ossia agli sportelli che lasciano uscire il carrello, che la Lufthansa assicura, però, completamente risolti.  Intanto, però, il giallo rimane e si fa più fitto. Un altro volo della Germanwings, la cui partenza era prevista per le 20, è rimasto a terra, cancellato per «ragioni operative». Cancellati anche altri voli in Europa, almeno trenta, della medesima compagnia. La Lufthansa motiva la situazione specificando «gli equipaggi non sono completi». Lo stop, secondo alcuni testimoni, sarebbe stato dato da piloti e assistenti di volo per «consultarsi».

Alex Belli risponde all'hostess Noemi: "Io traditore? Escano pure le foto"

In un'intervista esclusiva a Novella 2000, in edicola da giovedì, l'attore ed ex naufrago de 'L'Isola dei famosi' Alex Belli risponde a Noemi Addabbo, la hostess che a Domenica Live (Canale5) ha sostenuto di essere la sua amante, spiegando di poter portare come prova scatti che li ritraggono insieme. «Uscissero tutte le foto che devono uscire e tutti i racconti che si vogliono fare, a me non interessa niente. 



Questa vicenda è chiusa». Così,Nessuna crisi con la moglie Katarina Raniakova, quindi: «Sono contento che, nel bene e nel male, mi sia stata sempre vicina», ha spiegato, «anche quando ero all’Isola. Questo mi riempie di gioia». Ha ammesso, però, «di aver temuto che Katarina si fosse stufata per davvero» quando non l'ha vista in studio nella puntata finale del reality. L'attore ha anche detto la sua sulla chiusra della soap “CentoVetrine”, di cui è uno degli storici protagonisti: «Un attimo: “CentoVetrine” ha sei mesi di girati. Vuol dire che può andare in onda per altri sei mesi. Poi vediamo se Mediaset decide davvero di chiudere le fiction di qualità».

lunedì 23 marzo 2015

Cancro ai testicoli, boom di casi: ecco le cinque mosse per proteggersi

Cinque mosse per proteggersi dal cancro ai testicoli, imparando a eseguire da soli un esame attento e accurato.  La difesa della salute maschile passa anche attraverso l'autopalpazione, una pratica ormai ben nota all'universo femminile, abituato a osservare e tastare il proprio seno.  A raccomandare questa azione preventiva fondamentale sono gli specialisti riuniti a Madrid per il congresso della Società europea di urologia (Eau). Il tumore ai testicoli colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, uomini abbastanza giovani dunque, con una frequenza in crescita (+45% negli ultimi 30 anni), ma con una mortalità in netto calo: guarisce il 95% dei pazienti.



 In Italia, secondo gli ultimi dati, sono oltre 2 mila casi.  Alla scarsa attenzione maschile verso la prevenzione si è aggiunta l'aggravante della mancata visita di leva, che ha sottratto i giovani alla diagnosi e cura di patologie del distretto uro-genitale, e la sottovalutazione di problematiche insorte già da bambini.   Al bando imbarazzi e pudori. «I ragazzi devono imparare come, con poche mosse e in qualche minuto, scoprire un eventuale tumore dei testicoli sul nascere», sottolinea Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu (Società italiana di urologia). «Questa è la neoplasia più comune - spiega - nei giovani maschi fra i 25 e i 49 anni, rappresentando circa l'1% del totale e il 3-10% dei tumori che colpiscono l'apparato urogenitale maschile.  È importante perciò sensibilizzare i giovani all'autopalpazione, insegnando loro a prestare attenzione a qualsiasi modifica possa verificarsi nell'anatomia o nella forma dello scroto e dei testicoli. Adulti e ragazzi dovrebbero conoscerne dimensioni e aspetto 'normali', in modo da essere in grado di riconoscere immediatamente qualunque alterazione». Non solo. Questo significa anche allontanare le probabilità fino al 12% di un possibile sviluppo di un cancro della prostata.   Ecco, dunque, le cinque regole dell'autopalpazione al maschile. Innanzitutto, affinare il 'tatto', che richiede di avvolgere il testicolo, prima l'uno e poi l'altro, nel palmo delle mani; poi esaminarlo facendolo ruotare accuratamente tra pollice e indice di entrambe le mani. Quindi la terza mossa: le dita devono andare a caccia di noduli duri, gonfiori morbidi o tondeggianti o qualsiasi altra anomalia rilevabile sulla superficie del testicolo, riferendone tempestivamente qualsiasi eventuale presenza al medico. La quarta regola dell'autopalpazione è la periodicità della procedura, poiché per essere utile deve essere ripetuta mensilmente e dopo un bagno caldo, quando cioè il sacco scrotale è rilassato e meglio ispezionabile.  Infine, il quinto 'diktat': un inizio precoce della palpazione, che va insegnata e messa in atto fin dall'adolescenza. La Siu sta lavorando a video fatti 'ad hoc' per i ragazzi, per sensibilizzarli fin dalle scuole. Nemmeno l'infanzia va trascurata.  «È fondamentale che i genitori facciano controllare i bambini dal pediatra di fiducia, poiché una correzione dell'eventuale discesa incompleta del testicolo entro il primo anno di vita riduce il rischio di cancro e facilita la diagnosi precoce del tumore», conclude Mirone.

Prostata, problemi per 7 milioni di italiani. Ma la metà li ignora. Il test

Quasi sette milioni di uomini in Italia soffrono di ipertrofia prostatica benigna, una malattia che potrebbe essere trattata senza problemi e che invece viene ignorata in metà dei casi, portando a disagi molto grandi che arrivano a subordinare la propria vita alla vicinanza di un bagno.   Le cifre sono state date dalla Società italiana di Urologia (Siu) in occasione del congresso di quella europea che si è appena aperto a Madrid. Il problema, hanno spiegato gli esperti, riguarda metà dei cinquantenni, il 65% dei sessantenni e l'80% dei settantenni. Percentuali dimezzabili se la malattia fosse affrontata per tempo.


 Mentre invece viene 'accettata', ingiustamente, come naturale conseguenza del processo di invecchiamento.  «Gran parte dei pazienti - spiega Vincenzo Mirone, Professore Ordinario della Facoltà di medicina e Chirurgia dell'Università Federico II di Napoli e Segretario Generale della Società Italiana di Urologia (SIU) - considera i disturbi urinari come fisiologici, normali, e sono rassegnati a sopportarli. Si stima, infatti, che meno del 50% degli uomini che presentano difficoltà urinarie si rivolge ad un medico».  Sono proprio i medici di base, continua Mirone, che potrebbero avere un ruolo importante nel fare da sentinella, ad esempio quando i pazienti vanno a chiedere un 'aiutinò per le disfunzioni sessuali, che insieme ai problemi di incontinenza sono i sintomi più evidenti della malattia. «Le linee guida internazionali non lasciano spazio a dubbi - aggiunge Mirone -. Tutti, ma proprio tutti, i maschi di 50 anni e oltre dovrebbero essere intervistati dal medico sull'Ipertrofia prostatica benigna e informati su ciò che rischiano e su come invece il problema è facile da risolvere se individuato in tempo».  
  IL TEST
Si è alzato almeno due volte a notte nell'ultimo mese per urinare? Durante il giorno ha difficoltà a trattenesi? Ha la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica? Sono tre semplici domande la chiave per identificare l'ipertrofia prostatica benigna. «Una sola risposta positiva - spiega Mirone - è sufficiente per mettere in guardia il medico sulla possibilità che un paziente sia affetto da Ipertrofia prostatica benigna». «Si tratta, quindi, di uno strumento estremamente utile per facilitare il dialogo tra medico e paziente sia nella prima visita che nelle successive, consentendo anche di monitorare gli effetti della terapia», raccomanda l'urologo.  Non deve essere la paura di un intervento chirurgico a trattenere chi soffre di ipertrofia prostatica benigna dal parlarne con il medico: «Solo il 20-30% dei pazienti - afferma - viene operato. Per il resto ci sono farmaci che lavorano sullo svuotamento della vescica o proprio sul volume prostatico, o ancora la combinazione di entrambi, più efficace quando la prostata è molto ingrossata, come ha evidenziato per la prima volta lo studio Conduct».

Noemi Addabbo parla della relazione con Alex Belli: "Ha tradito la moglie con me, ho le prove"

“Ti ricordi le nostre foto che ti piacevano tanto? Se negherai la nostra storia, non avrò remore a mostrarle”. Messaggio chiaro quello inviato a Noemi Addabbo a Alex Belli, dagli studi di Domenica Live. 
 La ragazza che sostiene di essere stata l’amante di Belli è tornata in studio per parlare delle sue prove. E se in passato aveva parlato di sms – Barbara D’Urso non ha voluto renderli pubblici ma ne ha testimoniato l’esistenza – stavolta a far parlare sono alcune foto.  


Dopo quelle mandate in onda in cui s vede la giovane nel camerino di Belli, Noemi Addabbo ha menzionato scatti privati che non ha ancora voluto mostrare ma che, ha dichiarato più volte, non esiterà a usare se ce ne fosse bisogno.  La moglie di Belli, Katarina ha dichiarato che la ragazza è solo una mitomane, ribadendo la solidità del suo legame coniugale.  Noemi parla di “recita” riferendosi al matrimonio e racconta delle serate e dei weekend passati con l’attore. A testimoniare la loro frequentazione è anche la video dichiarazione del barman di un locale che i due avrebbero frequentato insieme.  A testimoniare contro la Adabbo sono Daniela Fazzolari, collega di Belli sul set di Cento Vetrine, che dice di non averla mai incontrata, e Biagio D’Anelli, ex-GF, che l’ha accusata di aver fatto la medesima cosa con lui quando era fidanzato con un’altra.  Non mancano le lacrime, Noemi piange perché nessuno crede alla sua verità, e neppure le tensioni, quando il personal trainer della palestra che la giovane frequenta chiama in studio per dire che per dimostrare che mente basterebbero guardare le presenze registrate in palestra e verificare se nei fine settimana in cui ha dichiarato di essere stata con l’attore, la giovane non si stesse invece allenando.  La Addabbo chiede un faccia a faccia con Katarina. E Domenica Live non sembra avere intenzione di mette un punto sulla vicenda. Almeno per ora.